Capitolo 1

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Ciao, sono Lavinia ho ventitre anni e vivo a Verona, ma sono nata a Roma; nata e cresciuta lì.
Avevo una vita perfetta o almeno così credevo, ero una leader in tutto, amici, scuola... avevo un fidanzato di nome Robert anche lui di Roma, ma casualmente conosciuto a Verona. Siamo stati fidanzati per ben cinque anni ed eravamo prossimi al matrimonio; sapete la fiducia dopo questi anni è cieca, ed è qui lo sbaglio più grande. Ho scoperto solo poco prima del matrimonio che lui mi tradiva da tempo ed io che come una stupida ingenua lo amavo alla follia donando tutta me stessa. Potevo avere un qualsiasi ragazzo, di certo non mancavano le persone che aspettavano che mi lasciassi, ma io volevo lui. Mi chiedo ancora perché mi volesse sposare. Sicuramente non mi amava più, per arrivare a tradirmi. "Non faccio parte di una famiglia molto ricca, mentre lui si, non saprei a quale vantaggio poteva trarre da me"; vabbè non tutte le domande hanno una risposta. Fatto sta che avevo acquistato una casa a Verona e sarei andata a vivere lì... ma non sola. Avevo tagliato i rapporti con tutti radicalmente, tranne che con i miei migliori amici, Asia e Alessio. Sanno tutto su di me e non potrei vivere senza loro, sono stati gli unici che nel momento più triste della mia vita mi sono stati accanto.

Ho un appartamento carino in via Ravenna è grande per una persona: tre camere da letto, due bagni, cucina /salotto in open space, veranda, e sottoscala.

Torniamo al giorno in cui partì da Roma, era Giugno precisamente l'undici.

《Sei sicura di voler partire da sola?》. Mi chiese mia madre con sguardo dissuasivo.

《Si mamma, sono sicura, sai che ho la lacrimuccia facile, poi la prendi come insicurezza e nasce una discussione lunga quanto al divina commedia》 feci una brevissima pausa 《quindi basta!》 l'allontanai.
《 Hey niña aspettami che appena ho le ferie salgo 》. Disse Alberto, mio fratello, aveva ventisette anni e lavorava nei traghetti di piombino e isola d'Elba, un bravo lavoratore a volte un po' tonto, ma questo è solo il mio giudizio sono sua sorella normale che debba dargli qualche difetto.

Mio padre era lì zitto senza dire una parola. Sembrava una persona dura dall'aspetto e dall'atteggiamento, ma infondo era un cuore di panna. Appena un figlio partiva, lui si commuoveva anche se non lo dava a vedere, ci tiene troppo a noi figli per lasciarci andare specialmente in un'altra città, di un'altra regione. Avevo anche una sorella di quindici anni, non era più una bambina, ma per me lo era ancora.

《OK! Ho tutto! La macchina è piena posso partire》. Abbracciai tutti e partì. In autostrada c'era un casino era il periodo delle vacanze estive in fondo, infatti le auto erano piene di passeggeri, mentre io mi trovavo sola e piena di pacchi e valigie. Prima ero parecchio eccentrica lasciando Robert mi sono lasciata andare molto, ma non avrei mai rinunciato a tutti i miei vestiti e accessori anche perché facendo la fotografa mi piaceva apparire sempre con outfit diversi.

Auto dopo auto notavo sguardi felici, tutti pronti a riposarsi e io.. bhe io ero quella più triste. Ero ansiosa di arrivare, ma allo stesso tempo pensare di essere in quella casa mi evocava spiacevoli ricordi.

Ero finalmente a Verona ed ero appena uscita dall'autostrada in zona sud, avrei dovuto prendere via palazzina per raggiungere casa in breve tempo. Parcheggiai, slacciai la cintura e indossai la borsa a tracolla, feci un respiro profondo scesi e osservai la zona, ammirando la palazzina soddisfatta della mia scelta, purtroppo la mia mente partì subito a far scorrere immagini e mi lasciai prendere da qualche ricordo accaduto prima di lasciare Robert.

Io e lui felici che portavamo su i mobili. Sospirai tristemente mentre rimasi ancora a fissare la palazzina.

"Forza e coraggio" mi ripetei.

La casa l'avevamo già ristrutturata e arredata e un po' di eccitazione mi si accendeva dentro per la mia cabina armadio, solo una stanza non avevo arredato quella dove avrebbe vissuto Asia, perché a breve sarebbero arrivati i suoi mobili.

Tutto quello che amo sei tu (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora