11 Gennaio 9.58 p.m
Ho sempre amato la fotografia, fin da quando avevo otto anni, catturare i momenti più importanti della mia vita era essenziale per me.
Sono a New York da tre mesi, è una città bellissima, in solo una settimana ho scattato una miriade di foto; qui sono anche riuscita a fare della mia passione un lavoro! Qualche volta però mi sento un po' sola: non ho molti amici, sì c'è Katy, ma non usciamo spesso.Il taxi si ferma proprio davanti alla mia palazzina, è tardi sono le 22.00 ed io sono stanchissima. Pago l'autista che gentilmente si offre di aspettare finché io non sia entrata in casa, è gentile da parte sua, evidentemente ha capito che questo non è un quartiere sicuro, soprattutto di sera. Il mio appartamento è al quarto piano, non è male, per quello che l'ho pagato si potrebbe definire un affare.
Mi dirigo subito verso il bagno, dove mi strucco, mi lavo i denti e mi metto il mio bellissimo pigiama con i gattini. Mi guardo allo specchio, i miei capelli sono arruffati e il mio viso pieno di occhiaie; ma dove lo trovo il coraggio di andare in giro con questa faccia? Ci credo che poi non trovo il fidanzato. Provo a non farci troppo caso e vado in camera dove mi fiondo subito sotto le coperte, domani è il mio giorno libero, e me lo voglio godere il più possibile.12 Gennaio 9.30 a.m
Mi sono svegliata alle 9.00 questa mattina, ho già fatto la doccia e anche colazione. Perché quando non lavoro faccio le cose così velocemente? Non saprei, comunque ora devo andare a fare la spesa, quindi decido di mettermi un paio di blue jeans, un maglione s righe arancioni e gialle, gli anfibi ed il cappotto nero. Ora sono pronta per partire.
Appena esco dall'appartamento incotro James, il mio vicino.
Non ci siamo mai parlati molto, io sono troppo timida e lui lo vedo sempre di fretta.
James: Hey come va?
Tu: Bene, oggi è il mio giorno libero.
James: Wow dove stai andando?
Tu: oh beh, sto andando a fare la spesa. Tu?
James: A fare un giro. Vuoi un passaggio?Mia madre mi ha sempre detto di non fidarmi delle persone che non conosco bene, però James sembra simpatico così decido di sfruttare l'occasione.
Tu: Si grazie, mi farebbe davvero piacere.
James: Perfetto! vado a prendere la macchina e arrivo.Scendiamo le scale, e dopo aver aspettato qualche minuto James arriva con la sua Toyota grigio topo.
Devo ammettere che non mi sarei mai aspettata questo suo gesto.James: Madame!
Il ragazzo apre la porta del passeggero e mi fa cenno d'entrare.
James: Non è stupenda come macchina, però funziona alla perfezione.
Tu: Ahah, l'importante è quello.Appena James si siede mi fa un sorrisetto, che mi fa arrossire. I suoi occhi sono verde acqua ed i suoi capelli corti, mossi e biondo oro. Non è altissimo, ma é veramente carino e poi mi sorride sempre.
James: Non sei originaria di questo posto vero?
Tu: No, vengo dall'Italia.
James: Mi sembrava, anche perché hai un accento particolare.
Tu: Sì, infatti sto lavorando per eliminarlo.
James: No, non ci provare!
Tu: E perché?
Chiedo leggermente perplessa.
James: Perché fa parte di te.Arrossisco nuovamente, James mi guarda e sorride. Pochi minuti dopo arriviamo e lui si offre anche di aiutarmi con la spesa.
Tu: È davvero gentile da parte tua.
James: Tranquilla, tanto non ho niente da fare oggi.Quando usciamo sono già le 10.30, carichiamo le borse in macchina e già che ci siamo, James decide di andare in tintoria.
James: Ora che abbiamo fatto tutto, che ne dici di andare a prendere un caffè?
Tu: Sì, ci sta.
Il bar dista poco dalla nostra posizione, così decidiamo di fare qualche passo, ma a metà strada il mio telefono squilla./ /
Tu: Pronto?
Katy: Ciao y/n, sono io Katy, ti chiamo perché il capo deve farti una proposta urgente, quindi chiede se puoi passare in ufficio.
Tu: Proprio ora?
Katy: Sì ora.
Tu: Quanto é importante questa proposta?
Katy: Molto, soprattutto perché sono certa che ti piacerà un mondo!
Tu: Ok, allora vengo. Ci vediamo dopo.
Katy: Bye.
/ /Non ci posso credere, pure nel mio giorno libero. Sarà meglio per lei che questa sorpresa sia davvero interessante come mi ha detto. Ma ora cosa dico a James?
James: Chi era?
Tu: Una mia collega, mi ha chiamata per chiedermi di andare un attimo in ufficio. Mi spiace ma penso che non potrò prendere il caffè con te.
James: Non ti preoccupare, anzi, ti accompagno io in ufficio.
Tu: Ne sei sicuro? Hai già fatto tanto per me.
James: Sicuro.
Tu: Grazie, ti offrirò un pranzo!
James: Volentieri.Venti minuti dopo arriviamo a destinazione, io entro in ufficio mentre James mi aspetta in macchina. Quando entro Katy è lì, subito mi fa cenno di seguirla. Qualche volta la invidio, lei è alta bionda, occhi azzurri e soprattutto è sicura di sé.
Entrambe entriamo nell'ufficio del capo, lui è seduto dietro la scrivania con le mani sulla grossa pancia. Appena mi vede si rallegra, sembra abbia incontrato la Madonna.Mr Wolf: Buongiorno signorina y/s, si accomodi la prego.
Dopo essermi seduta ricomincia a parlare.
Mr Wolf: Mi dispiace disturbarla nel suo giorno libero...
Tu:(Non mi sembra)
Mr Wolf: ...ma ci hanno ingaggiati come agenzia fotografica per gestire il photo-shoot di un famoso cantante, ed io stavo pensando di assegnarlo a lei.Non posso crederci, sono stata assegnata ad una celebrità! Proprio io!!!
Tu: Wow, la ringrazio, ne sono onorata. Le posso chiedere di chi si tratta?
Mr Wolf: Si tratta del teen idol: Shawn Mendes.- InTErnaL sCreAmiNG -
STAI LEGGENDO
∆~𝐅𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧' 𝐀𝐥𝐥 𝐈𝐧 𝐘𝐨𝐮~∆ ||SHAWN MENDES
FanficHai vent'anni, ti sei trasferita da poco negli USA dove trovi lavoro come fotografa presso un'agenzia in New York. Un giorno ti chiamano dall'ufficio per chiederti di partecipare al photo-shoot del famoso cantante Shawn Mendes e ovviamente tu accett...