Nobili e Ribelli -Kiribaku/Bakushima-

Capitolo quattro

"OHI DEFICIENTI! NON SPARATE! SIAMO DALLA STESSA PARTE!!" gridò Katsuki che aveva affrettato appena in tempo un'altra freccia diretta alla gamba della bambina.

"È Bakugou!"

"Oh, cavoli! Ci ucciderà!"

Due voci incominciarono a litigare oltre i cespugli. Il capo del gruppo si avvicinò al nascondiglio degli arcieri.

"Oh, siete voi" sospirò il giovane sbattendosi una mano sulla faccia.
"Effettivamente, chi poteva essere di tanto stupido?!" ringhiò ai due.

"Ehi! Come va, amico?"

"È stata colpa sua! Io non ho fatto niente!" gridò uno dei due personaggi.

"State zitti! Non sopporto le vostre odiose voci!" li interruppe il biondo cenere passandosi una mano sulle tempie.

"Ehm, Katsuki-kun... Chi sono?" chiese Eri indicando i ragazzi.

"Io mi chiamo Denki Kaminari!" disse il primo facendo un inchino.

"Ed io sono Hanta Sero!" seguì il secondo imitando il gesto del compagno.

"Sono due idioti!" li schernì l'altro incrociando le braccia al petto.

Entrambi uscirono goffamente dai cespugli. Il primo aveva i capelli di color biondo paglia con una stanza striscia nera su una ciocca che gli ricadeva in avanti sulla fronte. Portava dietro di sé un arco bianco con incise sopra numerose saette dorate.
Il secondo aveva dei capelli corvini e lisci che gli ricadevano sulle spalle e un sorriso a trentadue denti. Impugnava il suo arco di colore marrone molto scuro con alcuni fili argentati che cadevano verso il basso.

"Scusate se vi abbiamo spaventano" prese parola Kaminari ignorando l'appellativo negativo che gli era stato dato e abbassandosi per sorridere alla bambina dai capelli bianchi "Volevamo solo allontanarvi dal nostro accampamento".

"Pensavamo che foste Villain in cerca di guai" continuò mortificato Sero.

"Aspettate, avete detto accampamento? Sono tutti salvi?" chiese il biondo cenere ai due.

"Sì, stanno tutti benone!" rispose Kaminari iniziando a giocare con la piccola del gruppo.

"Se volete possiamo accompagnarvi fino da Recovery Girl. Non sembrate messi molto bene" lì guardo il corvino sorridendo. "Voi chi siete?" chiede indicando i due compagni di fianco Bakugou.

"Io sono Eijiro Kirishima!" rispose il rosso.

"E tu?" domandò Denki accarezzando la testa della bambina.

"Io sono Eri!" dichiarò ricambiando il sorriso l'albina.

"Bene, ora che vi siete conosciuti tutti portateci dalla vecchia" proclamò impaziente Bakugou.

"Sissignore!" urlarono entrambi iniziando a marciare come dei soldatini.

"Ah, deficienti, non siete cambiati di una virgola" sospirò Katsuki stanco dei loro modi di fare ma sorridendo impercettibilmente.

"Io, invece, ti trovo molto più calmo!" sorrise Hanta.

"Sì, l'ho notato anch'io!" concordò Kaminari.

Il gruppo continuò a camminare tra le urla del capobanda e le risate del resto dei membri.

"Siamo quasi arrivati!" dichiarò l'arciere con l'arco bianco come le nuvole.

Entrarono dentro un piccolo passaggio circondato da arbusti e alberi che si estendevano come una barriera per nascondere perfettamente l'intero accampamento. I cinque attraversarono le tende e le abbozzate costruzioni fino a raggiungere un enorme capanna.
Un'anziana signora bassa e con i capelli grigi raccolti in una coda bassa li accolse molto calorosamente.