Capitolo 10

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Finalmente dopo un settimana Amber si degno di uscire con me per "una giornata fra ragazze". In poche parole compravamo vestiti e dopodiché andavamo in un locale. Di solito non amavo le giornate tra ragazze perché da una nostra giornata regolare cambiava solo che dopo lo shopping si andava in un locale, cosa che non mi entusiasmava almeno che non mi ubriacassi. Ma questa volta non vedevo l'ora di passare un po' di tempo noi due insieme.

Infatti dopo lo shopping ci ritrovammo in camera di Amber con piastre, phon, trucchi, smalti e profumi. Era bello sentirla parlare di come andasse tutto bene con Andrea anche se ero un po' gelosa di lui. Amber mi mancava più che mai. Di solito quando si metteva con un nuovo ragazzo avevo Zoey e Matthew che trovavano sempre un po' di tempo per me. Ma adesso che entrambi erano in un altro continente l'unica "amica" con cui potevo passare un po' di tempo era una ragazza che lavorava in biblioteca dove ultimamente passavo gran parte del mio tempo libero (cioè tutto).

Ma per quella sera non avrei fatto l'asociale rompipalle. Mi sarei divertita, e questa volta senza ubriacarmi.

***

Erano le 11:00 pm quando arrivammo a destinazione. Il locale l'aveva scelto Amber. Non aveva alcuna insegna all'entrata né alcun tratto estetico che facesse capire la natura del posto, ma non per questo una qualunque persona munita di un po' di cervello non avrebbe capito dove si trovava. Infatti dall'interno probeniva musica a palla.

Il locale era molto bello, soprattutto all'interno. Da fuori si capiva che il locale era davanti ad una spiaggia, ma un particolare che non avevo intuito era che la spiaggia era di per sé parte del locale.

Pagato l'ingresso fummo travolte da un'ondata di persone sudaticce e maleodoranti. L'aria era viziata e le uniche lucibche illuminavano minimamente il locale erano quelle stroboscopiche.

'Al diavolo il divertirsi senza ubriacarsi!'

Pensai alla vista di corpi che si muovevano senza ritmo, coppiette che pomiciavano e ragazzi che sbrattavano.

"Vado a prendere da bere! Ci rivediamo qui!" Le urlai nell'orecchio. Amber mi guardò con disappunto, odiava vedermi ubriaca, soprattutto dato che sarebbe stata lei a dovermi riportare più o meno integra all'hotel. Nonostante tutto però mi lascio andare.

***

Non so quanto bevvi. In quel momento in realtà non sapevo più nulla. Anche il solo fatto che riuscissi ancora a reggermi in piedi su quei trampoli era un miracolo.

Sentivo la testa liberarsi da ogni pensiero mentre un piccolo sorriso cominciava a comparire sulle mie labbra.

Dopo 10 minuti, passati ferma impalata a guardare il muro, mettendo un piede davanti all'altro, riuscii a tornare dove ci eravamo divise con Amber, solo che di quest'ultima non c'era neanche l'ombra.

Cominciai a guardarmi in torno in cerca di una chioma rossa, ma non vidi nulla.

Poi sentii due mani posarsi sui miei fianchi.

"Hey, dolcezza."

Mi voltai e rivolsi a Zach uno dei miei migliori sorrisi da ubriaca.

"Hey!"

"Non speravo più di incontrarti." Disse Zach senza togliere le mani dai miei fianchi.

"Allora deve essere il tuo giorno fortunato." Biascichai io.

"Decisamente."

Per un po' restammo in silenzio a guardarci, finché io non gli chiesi:"Balliamo?"

"Certo." Rispose portandomi sulla spiaggia dove sembrava esserci la vera festa.

Ballammo per 5 minuti scarsi, seguiti da una ventina di pomiciata su uno dei divanetti da esterno che si trovavano vicino alla pista. Subito dopo mi alzai e mi sistemai il vestito, che si era alzato così tanto da mostrare a tutti i presenti l'intimo che indossavo.

"Mi serve un drink..." Dissi, ancora parecchio brilla e dirigendomi in seguito verso il bar lasciandolo lì imparato.

Durante il tragitto incespicai sui tacchi un paio di volte, ma alla terza un paio di braccia mi afferrarono.

"Ivy, Ivy, Ivy. Qualcuno qui non rispetta i patti." Riconbbi la sua voce anche da brilla.

"Sai cosa significa?" Disse Nick appoggiando il suo mento sulla mia spalla e  spostandomi i capelli da una parte.

"Che uscirai con me..." Aggiunse poi con la sua voce profonda.

"Ci sto." Dissi girandomi e appoggiando i palmi sul suo petto.

Nick alzò un sopracciglio fissandomi di traverso. "Quanto hai bevuto?" "Solo un pochino." Risposi ridendo come una bambina.

"Amo questa canzone!" Urlai appena la musica partì.  Lo afferrai per la manica della sua camicia e lo trascinai in pista.

" I only want to die alive

Never by the hands of a broken heart."

Urlai a squarciagola e in contemporanea"ballando".

" I don't wanna hear you lie tonight

Now that I've become who I really am."

"Mio Dio smettila. Sei tremenda."

Disse Nick ridendo.

"This is the part when I say I don’t want it

I'm stronger than I've been before.

This is the part when I break free

Cause I can't resist it no more."

Dissi alzando il volume della mia voce ancora di più. In quel momento non pensavo di essere così tremenda come probabilmente fui.

"Non balli con me?" Chiesi poi a Nick che mi guardava soffocando alcune risate.

"Se quello lo chiami ballare passo."

Mi avvicinai a lui avvolgendo le mie mani intorno alla sua vita.

"Ok balliamo un lento."

"Non so ballare. E poi questa non è musica da lento." Ammise Nick.

"E allora perché vieni nei locali dove si balla?"

"Per rimorchiare."Rispose con un sorriso sgembo.

"E credi di rimorchiare senza saper ballare?"

"Bhe, di solito sono le ragazze che ballano mentre io sto fermo..."

"A davvero?" Dissi sorridendogli maliziosa. "Così?" Domandai cominciando a strusciarmi su Nick.

"Sì, più o meno." Disse abbracciandomi da dietro e fermando così la scena pietosa offertami dal troppo alcol. "Quanto vorrei che in realtà fossi lucida..." Aggiunse poi baciandomi il collo.

Rimanemmo così avvinghiati per un po', dopodiché mi girai e avvicinai le mie labbra alle sue.

"Che stai facendo?" Disse quando a separaci fuorno solo un paio di centimetri.

"Non è chiaro?"

"Sei ubriaca. Molto ubriaca."

"Non tanto da dimenticare il tutto domani." Dissi infine premendo le mie labbra sulle sue.

Angolo dell'autrice:

scusate il ritardo con cui è uscito il capitolo, ma non sapevo proprio come mettere la storia. Mi scuso in anticipo per eventuali errori.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

That SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora