prologo

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Nel Kentucky c'è una piccola comunità mormona, che vive con le loro regole e i loro ideali.

A capo di tutte queste scelte c'è il pastore Marx, che vive in una villetta rosa

La casa dei sogni ,tre piani ,con un grandissimo terrazzo sopra al tetto,una piscina imponente dietro, nel grande giardino ,circondato da grandi Roseti,quasi a non far vedere la casa,un cancello dorato all'ingresso.

Viveva lì con la sua famiglia perfetta.

Dorotea, la moglie dei sogni, una cuoca provetta, fedele e precisa,una donna che segue il marito in tutto e per tutto,apparentemente felice,la classica casalinga che sforna torte e prelibatezze a tutte le ore,quella che fa trovare sempre la colazione preparata, i letti rifatti,e che per se stessa non ha mai tempo, la cosa che tutti ammirano di lei sono i suoi occhi azzurri come il mare, ma in tempesta perché non erano felici come lei voleva apparire.

Con loro vivevano:

Lorenzo, il primogenito di Marx,un avvocato venticinquenne, che ha seguito per filo e per segno tutte le strade che gli ha imposto suo padre, e da lui ha preso anche il suo carattere forte, e deciso,non fa un passo senza la sua approvazione, è la sua ombra.

Infatti ,anche nell'abbigliamento e nell'aspetto sembra la sua fotocopia, non dimostra nemmeno i suoi 26 anni, capelli neri rigorosamente gellati con la riga centrale,molto antico,sempre in giacca e cravatta.

È  sposato con Martina una ragazza molto appariscente al contrario di lui ma non doveva farsi notare era lui che doveva essere al centro dell'attenzione alla fine lui non le faceva mancare nulla,né a lei né  a suo figlio di 7 anni Marx junior aveva sempre gli ultimi giochi in circolazione, ma forse non era quello che un bambino vivace e allegro e pieno di curiosità aveva veramente bisogno.

Con loro abitava  l'altra figlia ,Laila, una diciassettenne, che è costretta a vivere con le dure e rigide regole del padre,(Ma al contrario di Lorenzo lei odiava questa cosa):

scuola scelta da lui, lavoro già programmato, e un fidanzato prescelto che deve sposare al compimento della sua maggiore Età.

Per questo Laila è l'unica ragazza di diciassettenne anni che non è felice di compiere i diciotto,perché sarebbe l'ennesima cosa imposta dal padre e perché lei quel ragazzo non lo ama perché lei non si
è mai sentita parte di quella comunità e di quella famiglia.

Laila, non è come loro .

Laila, è  diversa emanava colore anche se doveva vivere con vestiti neri e lunghi senza forme,i suoi lunghi e vaporosi capelli legati con una semplice coda, senza orpelli ,lei era bella troppo bella ,carnagione scura occhi neri ,veramente una pocahontas reale,ma non doveva risaltare minimamente.

Su questo Laila, era quasi d'accordo perché non ama farsi notare solo perché bella.


Mancano poche ore al suo compleanno e Laila è sempre più agitata e irrequieta,risponde male a tutti ed è scostante come se dentro di sé, stesse maturando un'importante decisione, per questo suo padre che deve avere tutto sotto controllo e sta organizzando una mega festa per Laila,la rinchiude nella sua stanza,togliendole anche il cellulare.

Laila si gira e rigira nel suo letto con il cuscino sulla testa per trattenere le urla, che si trasformano in lacrime, mentre suo padre sta mettendo in scena il più grande spettacolo che la comunità stava per vedere, il compleanno di sua figlia,strade addobbate a festa, fiori per tutte le vie della città,due giorni lunghi in cui tutti i cittadini si sono dati da fare ,anche perché ogni cosa che diceva il pastore era ordine.


Laila però non vuole tutto questo Laila, ama le cose non sfarzose quelle fatte con semplicità e per nulla appariscenti, avrebbe voluto una pizza con i suoi compagni  di scuola, che quasi sicuramente non
sarebbero stati invitati perché facevano parte di un'altro "mondo".

Le ore scorrevano lente e Laila dorme da ore e
ore,stufa di piangere sperando di non essere svegliata.

Ma la notte stava per calare e l'indomani sarebbe arrivato il grande giorno.

Laila (,in Rivisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora