la decisione di Marx

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In questura Bruno era esausto e stanco aveva passato tutta la nottata a far parlare MARX,ma nulla,lui non parlava ,il suo avvocato ancora non arrivava ,così Marx chiese a Bruno un caffè.

Bruno prese un caffè per entrambi sperando che avrebbe ceduto.

" basta voglio liberarmi " disse Marx

《Sono uno stronzo, è vero,non voglio giusticarmi, ma la vita mi ha portato ad esserlo,
Sono entrato nella chiesa ,a fare il pastore solo perché lo voleva mio padre,solo perché mi è sempre piaciuto avere il potere,  piano piano sono diventato onnipotente avevo tutto quello che volevo la gente mi seguiva,avevo soldi e rispetto, quello che da piccolo non avevo mai avuto, venivo preso in giro perché mingherlino perché, ero sempre silenzioso, invece oggi nessuno prova a dirmi nulla.

Questo però mi ha portato ad essere solo, nessuno mi vuole bene veramente, qui tutto il paese è sotto il mio controllo ho dato i soldi a mezza città e ora non ho un soldo per me ho dovuto vendere Laila per riavere dei soldi.

Qui tutti hanno avuto un prestito da me con le buone , nessuno me li ridava con le cattive si !mezza città è nell'astrico per colpa mia,e io i soldi li ho dati tutti hai miei superiori, se così vogliamo chiamarli, e si perché mi sono unito a degli uomini che già facevano strozzinaggio e ora loro mi hanno preso tutto.

Mia moglie non mi ama mi schifa e non posso darle torto .

Laila non è mia figlia e l'ho sempre odiata è brutto dirlo ma è così e lei pensa che suo padre la odia ,perché non sa la verità, non sa che suo padre si è suicidato per colpa mia

Lorenzo è la mia ombra ma ha solo paura di essere se stesso ha paura di me e io l'ho fatto sempre sentire in colpa, l'ho fatto sposare ad una prostituta le ho pulito la fedina penale dandole un'altra identità un altro nome, gli ho fatto credere che MARX junior è suo figlio,invece no lui è finocchio, ah come si dice gay , ma ha paura di dirlo ,di essere giudicato,  MARX junior è figlio mio,qualcuno doveva far felice quella donna.

E ORA però non ho più nulla mi schifo da solo , ma non voglio vivere ,finendo in galera o non avendo più nulla quindi caro commissario addio》

In un secondo prese la pistola che aveva sfilato a Bruno quando si era avvicinato per dargli il caffè (aveva una mano delicatissima era abituato a rubare, infatti i suoi amici lo chiamavano la piuma), pochi istanti e si sparò .

Bruno corse ma non fece in tempo anche se erano a pochi metri Marx era stato più veloce, e il suo corpo cadde a terra ,si era inflitto un colpo deciso alla tempia.

Bruno vedeva quella scena davanti a sé ed era veramente scioccato,ma aveva anche dei nomi da arrestare, aveva molto materiale,su cui lavorare

Marx si era pulito la coscienza sperando di finire in paradiso.

Valell476
ssereenae

Laila (,in Rivisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora