Dopo quell'incontro, Jeff mi trascinò a casa per la mano, facendomi vedere solo la sua schiena. Non mi portò alla casa sull'albero ma direttamente in camera mia, dopotutto, ero stata fuori per un pò. Mi aveva detto anche che per avermi salvata, gli devo un regalo.
Questa mattina mi sono svegliata presto, ma ho controllato l'orologio ben due volte per evitare che succeda come l'altro ieri.
Fortunatamente oggi fa freddo, quindi potrò coprirmi bene per non farmi riconoscere da Marco. Non voglio avere altri problemi di cui preoccuparmi.Visto che oggi c'è ginnastica, mi sono messa dei leggins neri con una maglietta bianca e una felpa invernale. Indosso un parka verde scuro, coprendomi il viso con una sciarpa alta fino al naso e mi metto lo zaino sulle spalle; Pronta ad andare!
Aspetto il pullman impaziente e appena arriva, salto su dalla porta posteriore come se stessi scappando da qualcosa.
Stranamente il pullman è quasi vuoto, quindi mi allungo sugli ultimi sedili, in una posizione in cui posso osservare tutti ma senza farmi vedere in faccia. Partiamo subito visto che io sono l'unica che frequenta quella fermata, ma ci fermiamo solo tre isolati più avanti. Vedo le porte aprirsi ma non riconosco chi stia salendo.
Appena vedo un ciuffo di capelli neri sparati, penso subito che sia Jeff, ma poi mi concentro sugli occhi azzurri dall'aria annoiata decorati con delle occhiaie scure. È nuovo? Non capisco la sua muscolatura visto che ha i pantaloni e la giacca tre taglie più grandi di lui.
Guarda sia a destra che a sinistra, come se il pullman fosse pieno e non ci fossero posti vuoti visibili. Subito dopo vedo Marco alzarsi dal sedile frontale e raggiungere il ragazzo:
~Hey cucciolo questo è il pullman del liceo, quello del'asilo e dall'altra parte del mondo!
I compagni di Marco si mettono a ridere sbattendo piedi e mani. Cosa ci hanno trovato di divertente non l'ho sò, sta di fatto che il ragazzo non si degna minimamente di guardarlo negli occhi, ne di aprire bocca.
~Hey pivello ti sto parlando, rispondimi o ti sbatto giù a botte!
A questo commento, alza lo sguardo, e lo guarda dritto negli occhi, senza dire una parola.
~L'hai voluto tu. PRENDI QUESTO!
Dice marco prima di tirare un pugno al 'nuovo arrivato'. A quel punto il ragazzo toglie una mano dalla tasca per parare il pugno mentre affonda l'altra mano nello stomaco facendo cadere Marco all'indietro.
›Non ti parlo perchè non voglio sprecare la mia voce con un cumolo di merda come te.
Woah! Questo qui è un tipo tosto! E molto simile a Jeff, e a Marco. Cavoli credo che mi piacciono proprio i capelli neri, forse me li Tingo... Il ragazzo si avvicina a me e mi fissa. Ricambio lo sguardo e, capendolo al volo, mi raddrizzò sedendomi dalla parte opposta alla sua, guardando fuori dal finestrino.
•Tu... sei nuovo?
Dico aspettando una risposta. Passa qualche secondo in cui si sente solo la musica della radio. Mi odia per caso?
•Sono un cu mo lo di merda per te?
Lui si gira e mi analizza dalla testa ai piedi. Non so perchè, ma il suo sguardo mi ha fatto venire la pelle d'oca, è freddo e tagliente ma allo stesso tempo rassicurante, chi cavolo è 'sto tipo?
›No
•Huh? mi giro di scatto ritrovandomelo a qualche centimetro da me, che mi guardava fisso negli occhi. Mi scappa un sussulto prima di riuscire a calmarmi e aprire bocca, ma senza sentire neanche un mugugno.
›Potrei dirti di più se abbassi la sciarpa
A questo punto non sò cosa dire,giro la testa verso il finestrino per non doverlo guardare negli occhi:
•È... È una, "protezione"...
›Protezione? Da cosa scusa?
•Lunga storia, non capiresti molto facilmente.
›Ok.
Dice il ragazzo prima di allontanarsi da me, rimettendosi contro il finestrino. Passa qualche secondo prima di poter sentire ancora la sua voce:
›Come ti chiami?
mi giro e lo vedo sdraiato a pancia in su con i piedi che toccano il cappelliere del pullman.
•AH! Oh... mi chiamo (t/n)... e-e tu?
›Helen, Helen Otis.
•Oh... E... Sei nuovo?
Non apre bocca. Mi arrendo e continuo a guardare fuori, ascoltando un pò di musica dal mio Mp3 azzurro, vecchio di tre anni, trovato in un cassetto proprio ieri.
Arrivati a scuola, io ed Eren scendiamo insieme, senza dire una parola, dirigendoci entrambi alla palestra della scuola. Provo a chiedergli in che classe sia stato assegnato, ma rinuncio, mantenendo il silenzio per tutto il tragitto.
Mi cambio, e raggiungo gli altri con le sorelle Elisa ed Elena ( meglio chiamate : le sorelle 'E') e Giada, le mie migliori amiche, o almeno, quelle della mia classe.
Giada è diventata mia amica quando abbiamo scoperto che condividevamo, tutt'ora, la passione per gli anime.
Per le sorelle 'E' è stato diverso: odiavamo tutte e tre una "fighetta" dell medie. Oww, che ricordi!! L'abbiamo pure fatta bocciare senza volerlo. *risata malvagia compiaciuta*Raggiunti gli altri, cerco i capelli di Eren, anche se non sembra uno a posto, voglio essere sua amica. Finalmente trovo il suo ciuffo sparato e mi siedo vicino a lui. Vedo le sue braccia, magre ma muscolose. Sembra Jeff in tutto e per tutto. Poco dopo il il braccio si muove spostando la mano sulla mia, stringendola forte.
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Chi mi sa dire chi è il nuovo personaggio
;3 ?
Chi indovina x prim# l# taggo il prossimo capitolo!!
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A Sad Smile [Jeff The Killer X Reader / FF]
Fanfiction"Ho provato tutte le emozioni e sensazioni negative che si possano Mai provare, allora spiegami, cos'è, questo calore nel mio cuore? Cos'è questo dolore nella mia mente? " Questo libro è dedicato alla mia migliore amica <3 nel libro troverete "(T/n...