Inno alla libertà

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Vola alta l'Aquila nei cieli, libera e maestosa

i passanti la vedono e se ne innamorano,

la bellezza dell'animale è appena esplosa

e tutti si fermano e la ammirano.

Vola alta l'Aquila con le sue grandi ali bianche

soffici e belle come la neve o come la schiuma

le persone rimangono a guardarla, estasiate, mai stanche

tutti la fissano e la contemplano, tranne una.

L'egoismo umano prende il sopravvento

la Viziata la vuole tutta per sé e la cattura

la creatura alata che prima governava il vento

viene imprigionata da chi finge di prendersene cura.

Non vola più l'Aquila e si imbruttisce

non spiega più le belle ali che sono diventate grigie

un grigio cenere, un grigio spento

non c'è più fascino ne sentimento.

La Viziata la ingabbia, la sta uccidendo

non vola più l'Aquila, sta morendo

Ma poi si libera e scappa da quella cella

la Viziata l'ha persa e mai più avrà una creatura cosi bella.

Vola l'Aquila alta nei cieli, le sue ali tornano bianche e splendenti

torna ad essere ammirata, a volare alta tra i nembi.

Vola alta l'Aquila nei cieli, di nuovo libera e maestosa

Vola finalmente la creatura meravigliosa.

Raccolta di un piccolo poetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora