CAPITOLO 28

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È passato quasi un mese dalla fashion week e sono successe un sacco di cose.

Mio fratello Ricky e Margherita, la ragazza con la quale si stava sentendo, hanno deciso di rimanere dei semplici amici, per ora.

Mia sorella Miranda continua a mandarmi foto e video che ritraggono me e Justin insieme, al telefono mi riempie di domande, insomma è proprio fissata peggio dei paparazzi

Io e Lexie ci vediamo pochissimo ultimamente, dato che in questo periodo il lavoro la sta tenendo molto occupata

Mentre con Justin...beh, ogni giorno ci scambiamo qualche messaggio, facciamo delle video chiamate, ci raccontiamo le cose successe in mattinata e a volte saltano fuori argomenti che avrei preferito lasciare al loro posto.

Domani si festeggia il rilascio del suo secondo album e a dir la verità non vedo l'ora, a parer mio piacerà un sacco a tutti

Justin, oltre a me, ha invitato la sua famiglia, e ovviamente Scooter e la sua crew nella sua gigantesca villa a San Francisco

«Stasera qui con noi, c'è una ragazza davvero speciale, ormai di casa...un applauso ad Ariana Grande!» annunciò Jimmy, riportandomi alla realtà

Feci il mio ingresso sfoggiando il mio miglior sorriso e salutando sia il pubblico che lui

«Mi hanno detto che dobbiamo sbrigarci perchè poi ti aspettano ad un party in una città molto lontana da New York» proferì

Mi accomodai sulla poltrona ridacchiando

«Non vi preoccupate, per me possiamo rimanere qui anche tutta la notte» dissi, il pubblico esclamò un "si" prolungando l'ultima lettera

«È da un sacco di tempo che non venivi a trovarmi eh»

«Già, ho avuto molto da fare ultimamente. La fashion week, Justin, le campagne, i book con le varie copertine delle riviste...» spiegai prima di essere interrotta

«Woah woah woah...ho sentito bene? Hai nominato Justin Bieber? Pensavo fosse un argomento intoccabile» pronunciò sorpreso

«Jimmy intendevo l'aiutarlo con l'album» lo ripresi ridacchiando

«Va bene, va bene» alzò le mani per poi proseguire «Comunque ho saputo che sei molto brava ad imitare le voci, è vero?» chiese conferma

Annuii con la testa accavallando poi le gambe «Bene, che ne dici di fare una challenge?» propose «D'accordo» affermai eccitata e curiosa allo stesso tempo

«A turno premeremo questo bottone -indicò il pulsante sulla scrivania- nello schermo uscirà il nome del cantante che dovremo imitare e di fianco la canzone che dovremo cantare» spiegò, quando ebbe finito pigiai il pulsante rotondo

Sul monitor apparve il nome "Britney Spears" e "Mary had a little lamb", strinsi il microfono non appena partirono le note per poi intonare il classico timbro di voce della cantante

* * *

Il tempo passò tra risate, battute, domande e canzoni. Alla fine della puntata dovetti salutare il mio caro amico promettendogli di tornare nel suo show presto

Salii sul jet privato pronta per farmi cinque ore e quaranta minuti di viaggio, in quell'arco di tempo provai a dormire dato che ero molto  spossata

Quando atterrammo all'aeroporto di San Francisco, erano quasi le cinque di mattina ed ero abbastanza nervosa, dato che non ero riuscita a riposarmi come avrei voluto a causa delle turbolenze.

Chiamai il biondo cenere che rispose dopo due squilli, «Hei, dove sei?» domandai «Vicino all'uscita dell'aerostazione» replicò

Insieme ai bodyguard mi diressi verso la posizione da lui indicata, lo vidi guardarsi intorno nella speranza di avvistarci, quindi mi affrettai a raggiungerlo

Non appena mi intravide sfoderò un sorriso sincero allargando poi le braccia, lo strinsi forte inspirando il suo profumo fresco cardamomo mischiato all'odore di tabacco

«Fumi ancora?» aggrottai la fronte spostandomi di poco per guardarlo negli occhi, le nostre labbra erano a due centimetri di distanza, deglutì a fatica «Sto cercando di smettere te l'ho detto, ma stamattina non ho potuto farne a meno dato che ero abbastanza ansioso» confessò lasciandomi un bacio sulla fronte

Caricammo le valigie nell'auto parcheggiata li davanti, salutai il suo autista per poi accomodarmi sui sedili insieme agli altri

«I tuoi a che ora arrivano da Los Angeles?» interrogai «Credo verso le quattro di pomeriggio» disse «Ho fame, tu hai già fatto colazione?» domandai «No non ancora, prima di lasciare casa ho chiesto a Martin se poteva farci trovare dei pancakes sul tavolo»

«È già arrivato?»

«Si, è a casa mia da ieri sera» mi informò, mi scappò uno sbadiglio «Sei stanca?» sussurrò al mio orecchio «Tanto» sospirai «Dormi un po', ti sveglio io appena siamo davanti al cancello» mi rassicurò «Grazie Justin» pronunciai appoggiando la testa sulla sua spalla



Hei, come state? Spero tutto bene
Vi chiedo scusa per l'assenza, davvero🙇🏻‍♀️

So che questo capitolo non è uno dei migliori, ma l'ho voluto pubblicare lo stesso dato che da un po' di tempo mi chiedete di aggiornare.

E niente, al prossimo capitolo
Vi voglio bene👼🏻💜

Un affettuosissimo abbraccio:)
– Stefany🔥

My best mistake ~JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora