«Quindi da quanto balli?» chiesi a Trisha «Ho iniziato quando avevo dodici anni, mia madre due mesi prima lasciò me e mio padre per un'altro uomo, andò a vivere a Seattle dimenticandosi completamente di noi.» iniziò a spiegarmi
«Mio padre ogni volta che tornava dal lavoro, sfogava il suo dolore e lo stress nell'alcol. Stare in casa e vederlo così mi faceva davvero male, così dopo aver finito tutti i compiti, andavo in piazza a fare hip hop. Ballare mi faceva dimenticare. Li vedi quei due ragazzi li?» indicò poi
«Quel tizio con la maglietta verde e l'altro con le scarpe che si illuminano?» domandai osservandoli meglio «Si, esatto. Anche Marcus ed Oliver facevano hip hop in strada, facevamo a gara su chi fosse il migliore, chi attraeva più persone, chi guadagnava di più» sorrise al ricordo
«Quindi eravate tipo rivali?» inarcai un sopracciglio, annuì, «E ora?» chiesi curiosa «Ora sono come due fratelli per me, Justin doveva fare il suo primo tour mondiale, gli servivano dei ballerini affianco, così Scooter organizzò un casting. Eravamo più di cento persone, e di questi solo venti furono scelti tra cui appunto noi» disse
Quando si era avvicinata a me sembrava così sicura di se, aveva un sorriso smagliante, avanzava con passo sicuro. Non avrei mai pensato che avesse un passato simile alle spalle, potevo leggerglielo negli occhi che per arrivare a dov'era ora aveva faticato molto
«Hai già assaggiato le tartine? Quelle al salmone sono deliziose» affermai puntando i miei occhi sul banchetto pieno di cibi salati e dolci
«Davvero? Per ora ho toccato solo il dolce» ridacchiò, stavo per rispondere quando qualcuno richiese l'attenzione di tutti gli invitati
«Allora inizio col dirvi grazie di essere qui, grazie del supporto che mi date e della positività che mi trasmettete giorno per giorno, senza di voi non sarei riuscito ad andare avanti e realizzare il mio secondo album» iniziò Justin rivolgendosi ai suoi amici, Scooter e la sua famiglia
Poi i suoi occhi si incrociarono con i miei e continuò «Ma sopratutto devo un grazie enorme ad una persona davvero speciale e importante per me, che mi è stata accanto lasciando da parte l'orgoglio e il rancore che provava nei miei confronti. Il suo aiuto è stato fondamentale, perciò grazie davvero Ariana. Ti amo» affermò sorprendendo tutti
«Detto ciò godiamoci questa serata!» esclamò sollevando il suo bicchiere di champagne per poi portarselo alla bocca
Si diresse verso di noi chiedendo a Trisha se poteva lasciarci un'attimo da soli, la rossa acconsentì raggiungendo Marcus
«Non avresti dovuto ringraziarmi» dissi «Si invece, fai tanto per me anche se non me lo merito» confessò «È questo che fanno gli amici no?» feci spallucce
«E che mi dici del bacio di oggi pomeriggio? Lo fanno anche gli amici?» inarcò un sopracciglio avvicinandosi di più «Uhmm, forse»
«Risposta sbagliata» schioccò la lingua sul palato «Dove vorresti arrivare?» chiesi «Hai provato qualcosa prima?» interrogò «Anche se fosse?» sorrisi furba «Beh lo voglio sapere, si o no?» insistette
«Si...e credo di non averti mai dimenticato» ammisi «Quindi se ti chiedessi di tornare insieme accetteresti?» mi domandò speranzoso «Se dovessimo tornare ad essere una coppia, vorrei che ci andassimo piano»
«Si hai ragione» annuì «E che non ci siano più segreti tra di noi» aggiunsi e nello stesso momento il suo telefono squillò «Faccio veloce» mi avvisò prima di allontanarsi e rispondere.
Nel frattempo tagliai una fetta di cheesecake e una di red velvet, posandole su un piatto e afferrai anche qualche biscotto al cioccolato. Quando mi girai per andare a sedermi e gustare i dolci, trovai Scooter con le braccia incrociate
«Uhm permesso» mormorai cercando di superarlo ma non si spostò neanche di un millimetro «E dai Scooter» sbuffai «Ariana non ti fa bene tutta quella roba, sei una modella» mi ricordò «Si si e ho una dieta speciale da seguire bla bla bla, ora posso andare?»
Alzò gli occhi al cielo «Per stasera farò finta di nulla, ma che non diventi un abitudine» disse lasciandomi passare
Quando ebbi finito di mangiare, mi alzai per cercare Justin era passata mezz'ora e non era ancora tornato
Feci un giro rapido della villa ma di lui nessuna traccia, così uscii fuori in giardino e lo trovai discutere animatamente al telefono
«No Demetria, non ti azzardare a venire qui» lo sentii dire «Sei una pazza psicopatica» affermò a denti stretti prima di chiudere la chiamata, si sedette a bordo piscina passandosi nervosamente una mano fra i capelli
Mi avvicinai cautamente al biondo cenere accarezzandogli la schiena «Tutto okey?» azzardai «No» scosse la testa per poi proseguire «Ariana io devo dirti un paio di cose, se voglio che la nostra relazione ricominci nel migliore dei modi»
«Prima che te ne andassi infatti ho detto che non volevo più segreti tra di noi» ribadii «Promettimi però di non arrabbiarti» strinse la mia mano «Ci proverò» sbuffai
«Dopo che tu partisti per l'Italia io smisi di frequentare Zac, Lexie, Demi e Thomas. Capitava che qualche volta li incontravo per strada, in quel caso li salutavo e basta non mi fermavo quasi mai a parlare con loro» dichiarò
«Ecco perchè quando gli chiedevo dov'eri o se stavi bene, non sapevano che rispondermi» riflettei «Già, ad ogni modo mi mancavi ogni singolo giorno, sentirti in video chiamata non era la stessa cosa. I primi mesi erano passati in maniera tranquilla poi pian piano cominciai a farmi paranoie, mia madre mi rassicurava di continuo.» raccontò
«Cominciai a partecipare a delle gare clandestine quasi tutte le sere, nessuno lo sapeva tranne Ryan e Demetria...»
«...chi è Demetria?» lo interruppi «Demetria è Demi» rispose ovvio «Quella Demi? Quella con la nonna a Phoenix?» chiesi «Conosci altre Demi?» scherzò e lo guardai male
«Si quella» mormorò poi «Demetria la incontrai per caso li alle piste, le chiesi di non dirti nulla non volevo che tu ti preoccupassi. Lei rispose "Perchè mai dovrei dirglielo? Non mi preoccupo mica di lei, anzi è meglio che se ne stia in Italia". Non capivo perchè tutto d'un tratto ce l'avesse con te e non lo capisco tutt'ora» ammise
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My best mistake ~Jariana
FanfictionOrmai diciannovenne, Ariana svolge il suo lavoro da modella a Los Angeles una città che le ha regalato molte emozioni e anche fatto conoscere molte persone. Un anno dopo la rottura con il suo ex ragazzo Justin, divenuto cantante, si è fidanzata con...