CAPITOLO 7

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ARIANA'S POV

Parcheggiò l'auto proprio davanti a casa mia «Ci vediamo dopo domani» dissi aprendo il mio sportello, mi fissò per qualche secondo per poi annuire. Poggiai per terra il piede destro ma poi mi fermai girandomi verso di lui che con la sigaretta tra le labbra, era intento a cercare l'accendino mi avvicinai stampandogli un bacio sulla guancia

Mi guardò confuso «Grazie per oggi» gli levai la sigaretta dalla bocca lanciandola nel cestino «E smettila di fumare 'sta merda» sbuffai «Te l'ho già detto che sto provando a sostituire "sta merda" con le tue labbra?» domandò mimando le virgolette «In ogni caso smettila» uscii dalla macchina sbattendo la portiera, mi ricordai del gesto fatto solo quando si mise ad imprecare.

Accarezzai la testolina di Ophelia ed afferrai il telefono chiamando Lexie, che mi rispose dopo due squilli «Come va?» chiese «Insomma» risposi sospirando «Che succede?» domandò e potei sentire nel suo tono di voce la preoccupazione «Anzi no, vengo io...aspettami» si sentirono dei passi e poi Freya che faceva dei versi strani

Avrei voluto fermarla, avrei voluto rassicurarla, avrei voluto dirle che non si doveva scomodare nel venire fin qui, ma lei aveva già attaccato.
Pochi minuti dopo andai ad aprire la porta e mi si parò davanti con in braccio Freya, aveva un vestitino azzurro floreale e i suoi capelli erano raccolti in due treccine. Era carinissima.

La presi e me la sbaciucchiai tutta facendola ridere «Ma sei bellissima!» esclamai sorridendo «Vieni, sediamoci sul divano» dissi rivolgendomi alla madre, mi seguì fino al salotto e iniziò a farmi un sacco di domande.

«Hai presente Scooter?» domandai «Certo, è il tuo manager...che c'entra però?» corrugò la fronte «Stamattina mi sono presentata a lavoro con venticinque minuti di ritardo, quando sono arrivata lì c'erano Justin e Scooter, quest'ultimo-» non mi fece finire la frase che spalancò gli occhi «Aspetta...hai detto Justin?! Justin Bieber? Il tuo ex ragazzo? Quello stronzo patentato che mi faceva scherzi stupidi? Quello che ora canta e fa tour mondiali? Quel-» le tappai la bocca «Si, lui» confermai ruotando gli occhi

«Ma ci arriviamo dopo a quel discorso...comunque stavo dicendo che il mio manager mi ha fatto la predica per una fottuta mezz'ora per poi concludere con un "finchè non sarai in grado di dimostrarmi che per te il lavoro da modella ha davvero un valore, allora ti scorderai di entrare in questo edificio per tre mesi nel frattempo però lavorerai a dei pezzi che scriverai e canterai insieme ad alcune cover...e duetterai con Justin" ti giuro che sono rimasta a bocca aperta, incapace di dire o fare qualcosa»

«Pronunciò veramente quelle parole? Duetterai c-con quello?» mi fissò incredula «Esatto, ma possibile che senti solo il nome "Justin" nelle frasi che dico?» sbuffai, fece spallucce per poi osservare sua figlia che ridacchiava seduta sul pavimento in mezzo ai due cuccioli

«Scooter non ha il diritto di proibirti di entrare in quell'edificio per tre mesi, lo trovo ingiusto» sbottò «Beh ma avrà contato anche il fatto che non era la prima volta che facevo ritardi o mi assentavo» sussurrai, rimase in silenzio per alcuni secondi «Quindi che è successo con Justin? È ancora innamorato di te? Avete limonato?» sollecitò

«Ha fatto battutine stupide e mi ha portata a mangiare tacos, non so se sia ancora innamorato di me e no non abbiamo limonato» battè le mani come una bambina e sorrise a trentadue denti «Mi mancano i Jariana» ammise facendo finta di asciugarsi una lacrima

«Scema, se ti sentisse Twan ti fulminerebbe» risi «Non mi sta tanto simpatico» ribattè «La pensavi così anche quando stavo con Justin eppure col passare del tempo hai cambiato idea» le feci notare «Beh mi dispiace per Twan ma stavolta non succederà...dico solo che è un figo assurdo ma per quanto riguarda il carattere proprio non lo sopporto» fece una smorfia

Annuii soltanto «Che provi per Justin?» domandò di punto in bianco «Che dovrei provare scusa? Sono fidanzata Lexie» le ricordai «Non fai altro che ripetere questa frase, è come se ti stessi auto convincendo»

«Lo sai benissimo cosa è successo quella sera, non sarebbe dovuto essere in quel posto e sopratutto non avrebbe dovuto mentirmi» scossi la testa «E su questo hai perfettamente ragione ma non gli hai dato nemmeno il tempo di spiegare che sei sparita, non facendoti vedere e sentire per un anno» provò a farmi ragionare

«Non avevo bisogno di spiegazioni, quello che ho visto ha parlato da sè» dissi accigliata «Comunque vedremo come andrà a finire» alzò le mani in segno di resa

«Spero di dover passare poco tempo con lui e sopratutto di non affezionarmi di nuovo e cedere, altrimenti fallirei...tutti i muri che mi sono costruita sarebbero solamente inutili» sospirai

«Sai che non sarà così Ariana, ora che dovrai lavorare con lui dubito che ci passerai poco tempo. In quanto all'argomento del "non affezionarti" sta a te e ai tuoi sentimenti verso Justin...se c'hai paura adesso significa che forse una piccola percentuale lo desideri ancora» confessò

«Non posso ricadere nella stessa trappola, ha fatto troppo male e io nel male non ci voglio tornare» scossi la testa «Lo vedi? Tu ti imponi di non amarlo di nuovo, ma secondo me per quanto ancora tu lo voglia negare, ci tieni»

My best mistake ~JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora