CAPITOLO 25

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JUSTIN'S POV

Mi passai una mano tra i capelli «Domani parto per Milano» sorrise avvicinandosi allo schermo «Ah si? Vai a trovare la tua famiglia?» domandai «No, cioè si anche. Non ti avevo parlato della fashion week?»

«Veramente no» ridacchiai «Beh ora lo sai, ti va di venire? Ci saranno anche Audreyana e il suo fidanzato, non mi va di fare il terzo incomodo» spiegò facendo il broncio

«Io...beh non lo so» mi grattai la nuca «Devi lavorare a dei pezzi per il tuo album?» inarcò un sopracciglio «No, ho già finito» risposi «E allora che problema c'è? Staremo una settimana, potresti approfittarne per rilassarti»

«Ci penserai tu a farmi rilassare? No perchè se è così non occorre che venga con te fino in Italia» ammiccai «Justin!» mi riprese «Scusa scusa» alzai le mani in segno di resa

«Allora?» corrugò la fronte aspettando una risposta «D'accordo» affermai facendola sorridere a trentadue denti «Prepara la valigia» ordinò «Tu l'hai già fatto?» mi alzai portandomi dietro il computer «Si, il giorno dopo che sono andata a...» il suo tono di voce si affievolì e mi allarmai

«Scusa non-» provai a giustificarmi ma mi interruppe «Il giorno dopo che sono andata a casa di Twan a riprendermi tutto» continuò

«S-sei andata da sola?» sbarrai improvvisamente gli occhi «No, mi hanno accompagnata le guardie del corpo» mi rassicurò «Lui in realtà credeva che venissi solo io, infatti quando mi ha aperto la porta era mezzo nudo» confessò

«Ti ha toccata?» interrogai piegando alcuni vestiti per poi sistemarli nella valigia «Ha provato a baciarmi ma gli ho tirato uno schiaffo» disse «Quel pezzo di merda» strinsi i denti «Vado un'attimo in bagno, torno subito» annunciò «Si tranquilla»

Erano passati cinque giorni da quando avevo preso a pugni quel coglione, cinque giorni da quando avevo stretto tra le braccia la donna che amo. Nel frattempo Scooter mi ha informato su molte cose, per esempio il fatto che all'inizio Ariana usciva di casa solo per recarsi al lavoro, non conversava molto con i suoi colleghi anzi cercava di evitarli il più possibile e quando passava davanti al suo camerino sentiva dei singhiozzi.

Ora invece piano piano si sta lasciando andare cercando di non pensare più a quella notte, sono fiero di lei. Molto. Ne ha passate tante ma è sempre riuscita a superare tutto, dal più bello al più brutto.

Diedi un'occhiata al computer e sullo schermo apparve un labradoodle* color cioccolato «Ciao Ophelia» salutai, in tutta risposta si mise a leccare la webcam «Si anche tu mi manchi tanto» appoggiai la mano sullo schermo facendola abbaiare

«Ophelia che stai facendo?» esclamò la ragazza allontanando il cane dal pc, si sedette sul divano per poi posarla sulle sue gambe «Non si fa» la rimproverò per poi pulire con un fazzoletto la parte piena di saliva

«Secondo te mi devo portare dietro qualche felpa?» mi intromisi dubbioso «Ho controllato le previsioni del tempo, i primi quattro giorni farà abbastanza caldo mentre verso il fine settimana le temperature si abbasseranno» comunicò «Quindi ti conviene infilarle nel bagaglio» affermò

«D'accordo» annuii «Senti Justin, ora avrei delle cose da sbrigare. Ti dispiace se interrompiamo la video chiamata?» si morse il labbro inferiore «Non ti preoccupare, ci vediamo domani» la salutai «A domani» sorrise prima di premere il cerchio rosso

Una volta finito di sistemare la valigia mi recai in cucina con l'intenzione di mettere qualcosa sotto i denti, ma mi arrivò un'altra chiamata «Dimmi Ariana» risposi convinto che fosse di nuovo la mora

«Justin mi avevi assicurato che appena terminava di lavorare insieme a te, le saresti stato lontano. Non l'avresti nemmeno guardata!» urlò furiosa la persona dall'altro capo «Senti Demetria, sono stufo okey? Sei una fottuta bambina, Ariana non ti ha fatto proprio niente. Lasciaci in pace»

«Oh il nostro Justin è di nuovo innamorato della piccola ladra furbacchiona» scoppiò a ridere «Te lo ripeto un'altra volta: STAI. LONTANO. DA. LEI. Altrimenti sai che succede» minacciò prima di riattaccare

Lanciai il dispositivo contro il muro e tirai all'indietro i capelli, in quel momento ero davvero intoccabile. Avrei potuto soffocare chiunque si fosse avvicinato a me

Contai fino a dieci, dovevo calmarmi e riacquistare almeno un po' di lucidità o avrei combinato un bel casino.

Col cazzo che sarei rimasto distante dalla ragazza di cui sono ciecamente innamorato, vaffanculo. A Demetria non importa nulla di me, mi usa solo per i suoi interessi e io sono davvero stanco.

Non riesco a sopportarla ancora per molto perciò appena mi si presenterà l'occasione, rivelerò tutto ad Ariana. Dovrei solo aspettare il momento giusto...e magari avere pure il coraggio.




*Labradoodle: razza canina proveniente dall'Australia, il nome scientifico è Canis lupus familiaris

Come state? Spero tutto bene, qua a Milano fa un freddo che si muore, la cosa positiva è che mancano ventidue giorni al mio compleanno😝

Comunque mi scuso per il capitolo corto, ma ho un sacco di verifiche e interrogazioni🙇🏻‍♀️

E niente fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto, lasciando una stellina e un commento qui sotto.
Come sempre vi voglio bene❣️

Un affettuosissimo abbraccio:)
– Stefany🔥

My best mistake ~JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora