•sentimenti•
I ricordi finiscono.
Ma mi chiedo... Perché ad un certo punto tutti i ricordi erano molto sfocati e confusi?
Purtroppo non ho captato molto e sentivo solo voci confuse e molti rumori.
Ma c'è una parola, più precisamente un nome,che ho chiaramente sentito...
Taehyung.
Questo vuol dire che l'ho conosciuto davvero in passato.
Ma allora perché non sono riuscito a vederlo?
"Jungkook? Ti sei imbambolato?"
"No,stavo solo riflettendo" dico girandomi verso Taehyung.
"Beh,in ogni caso abbiamo finito anche con la sesta porta. Manca davvero poco eh?" dice con un tono strano.
Non so perché, ma non ho un buon presentimento.
Nel frattempo annuisco.
"Andiamo dentro? Sto morendo di freddo"
Annuisco di nuovo e mi dirigo in casa con lui.
Ci dirigiamo in salotto e sbadiglio per la stanchezza.
"Hai sonno? Ora che vedo l'ora,è tardi" dice guardando l'orologio sulla parete.
"Si,sono sfinito" dico stiracchiandomi leggermente.
"Andiamo a dormire allora" dice con un piccolo sorriso.
Saliamo le scale e arriviamo nella sua camera.
Era già calata la notte da un po'.
È davvero incredibile quanto passi veloce il tempo al di fuori "del mondo" delle porte.
Anche questa volta la luna sta facendo capolino dalla vetrata.
Mi avvicino all'ultima e poggio una mano sul vetro freddo.
Mi sento un po' agitato.
In fondo,fra poco recupererò la memoria, manca solo una porta.
Ma cosa succederà dopo? Cosa farò?
E che ne sarà di quel misterioso Kim Taehyung?
Continuo a sostenere che sia un alieno.
Chi mi dice che non stia architettando un piano per rapirmi e farmi strani esperimenti?
Tutta sta faccenda dei ricordi non ha nessun senso.
Eppure con lui non mi sento per niente in pericolo, anzi mi sento completamente a mio agio.
È come se mi sentissi a casa,anche se effettivamente non sono a casa mia.
Perché provo tutto ciò?
Il mio cuore si è riacceso quando l'ho visto per la prima volta.
Forse non volevo ammetterlo, ma è inevitabile.
Anche se attualmente la mia ragione e il mio cuore non sono collegati,so che provo dei sentimenti per lui.
Lo conosco pochissimo,non mi ricordo di lui, è snervante e misterioso e a volte si da troppe arie.
È strano,troppo energico, e incomprensibile.
Insomma non lo sopporto.
O almeno,la mia mente la pensa così.
Ma il mio cuore batte più veloce quando lui si avvicina a me,quando mi sorride,quando si preoccupa per me, o quando semplicemente osservo ogni suo lineamento perfetto.
Aish,questo ragazzo mi sta facendo andare fuori di testa.
Sento un rumore dietro di me.
Taehyung si è buttato a capofitto sul letto.
"Allora,piuttosto che star lì come uno stoccafisso alla finestra,vieni qui?" dice battendo la mano sul materasso.
"Verrò a dormire quando mi pare,tu intanto va nel tuo mondo dei sogni" dico alzando gli occhi al cielo.
"Ma non riesco a dormire se non ci sei anche tuuu" dice mettendo un broncio.
"Prendi il cuscino e abbraccialo,facendo finta che sia io" dico con sarcasmo.
"Dai vieni qui Kookie!"
"Kookie?" dico leggermente sorpreso.
"È il tuo soprannome" dice con un tono ovvio.
"Non chiamarmi mai più in quel modo"
"Kookie,vieni dal tuo Taetae!" dice allargando le braccia.
"Te lo puoi scordare!" dico indignato.
È decisamente troppo infantile.
"Daiii"
"No."
"Daiii"
"No."
"Daiiiiiiiiiiii"
"N.O." dico scandendo le lettere.
Lui finalmente si arrende e si gira dall'altra parte del letto.
Tiro un sospiro di sollievo e torno a guardare il cielo.
"Jungkook... Sai che se non vieni a dormire,i mostri sotto al mio letto potrebbero venire a prenderti?"
Sbuffai e mi girai verso la sua parte. Stava ghignando in modo un po' inquietante.
"Mostri? E secondo te me la bevo?"
"Beh,dovresti sapere che qui nulla è nella norma,quindi non sarebbe una sorpresa se ci fossero altre creature oltre a noi"
"È una bugia" dico iniziando ad essere insicuro.
Il suo ghigno si allarga.
"Guarda sotto al letto allora"
Mi inchino leggermente e vedo un cosa gialla.
No, due cose.
Erano... Due o-c-c-h-i."DIAMINE!"
Dico facendo un balzo verso il letto.
Taehyung mi guarda e scoppia a ridere a crepapelle.
"Cosa c'è di così tanto divertente,disgraziato?!"
"Sei troppo buffo" dice quando smette di ridere.
Gli rivolgo uno sguardo assassino e mi sdraio sul letto.
"Era solo un gatto" dice all'improvviso.
Faccio finta di non sentire per non sprofondare nell'imbarazzo e gli do le spalle.
"Scusa,era solo un piccolo scherzo per alleviare la tensione" dice tornando serio.
Mi giro di nuovo verso di lui per dirgliene quattro ma le parole mi rimangono in bocca.
È così dannatamente bello.
Era davvero il momento di incantarmi?
Però anche lui sembrava perso nel mio sguardo.
Chissà che cosa ha provato nei miei confronti in passato.
"Jungkook,domani facciamo una piccola gita" dice facendomi l'occhiolino.
"E dove?"
"In un posto importante per me" dice con una strana malinconia.
Annuisco semplicemente, e dopo qualche minuto chiudo gli occhi e cado nel mondo dei sogni.
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Oblivion|Vkook
Fanfictionoblio o·blì·o/ sostantivo maschile Dimenticanza (con un accentuato senso di abbandono da parte del pensiero, ma anche da parte dei sentimenti e degli affetti). Jeon Jungkook era finito nel più oscuro oblio,dimenticato da tutti,ma all'improvviso vide...