Derek ~Teen Wolf ~

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Sono una nuova lupa mannara, quello stronzo di Peter Hale mi ha morsa e mi ha abbandonata al mio destino, non so nulla sul controllo e oggi c'è la mia prima luna piena. I suoi effetti si fanno vedere sin dal mattino.
Appena il sole tramonta corro nella foresta, il più lontano possibile da qualsiasi essere umano a cui posso far del male. In pochissimo temoo mi trasformo e corro tra gli alberi come fossi parte stessa della foresta. Sarebbe andato tutto bene se non fosse stato per un odore.... riesco a sentire due persone. Velocemente e silenziosamente mi avvicino e vedo una ragazza e un ragazzo pomiciare davanti al fuoco. Faccio per uscire dal cespuglio nel quale mi ero nascosta ma un'altro lupo mannaro mi prende per i fianchi e mi lancia molto lontano. Sbatto la schiena contro un albero e ringhio. I miei occhi gialli ne incontrano un paio blu. Il ragazzo mi tiene ferma all'albero impedendomi di muovere. Piú guardo i suoi occhi piú sento la calma pervadermi e quando sono nuovamente umana parlo "Mi chaimo t/n t/c" lui senza smettere di tenermi ferma risponde con tono freddo "Derek Hale" quel cognome.... la rabbia prende ancora possesso di me e cerco di graffiarlo o ferirlo in qualunque modo mentre gli urlo quello che mi ha fatto suo.... cugino? fratello? zio? padre? figlio? non lo so... ma ha il suo stesso cognome e. non conosco altri Hale.
Dopo circa due ore crollo sfinita addormentandomi.
Mi risveglio in camera mia, nel comodino accanto al mio letto c'è un foglio con un numero scritto. Mi affretto a digitarlo sul telefono e chiamo. Uno squillo... due squilli... tre squilli "Pronto?" il mio cuore sussulta "sono t/n" susseguono attimi di silenzio poi "Ti vengo a prendere a scuola, dopo le lezioni. Dobbiamo parlare"
~a fine scuola~
sono certa che quella voce fosse quella di Derek e difatti lo vedo arrivare con la sua macchina nero lucente. Ci salgo e senza un saluto da oarte di nessuno l'auto parte nel silenzio totale. Arriviamo in uma vecchia casa nel mezzo della foresta e percepisco il mio 'caro' alpha. I miei occhi si tingono del colore del sole ma Derek mi distrae "Non uccidere mio zio... per quello mi sono prenotato io" e scende dalla macchina seguito a ruota da me.
Entriamo nella casa ed in cima a delle scale vedo lui, il mio alpha. Sento i canini e gli artigli spingere per uscire e mettersi in mostra "calmati... è possibile che io abbia sbagliato ma non prepccuparti. Da ora in poi Derek si occuperà di te" vedo quest'ultimo alterarsi "COSA?!" lui ghigna e scappa. Derek si volta verso di me e mi squadra da capo a piedi "Almeno sei carina" arrossisco e incrocio le braccia al petto. Lui ghigna e mi si avvicina "Diciamo che sarà molto piacevole" e cingendomi la vita mi da un bacio

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