Chapter One

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ATTENZIONE!

Questo libro contiene tematiche per adulti, violenza e un cattivo linguaggio. E' destinato esclusivamente ad un pubblico adulto e i comportamenti vengono descritti per un puro fine narrativo. Leggere a proprio rischio e pericolo.


Samantha Campbell correva.

Correva sui suoi anfibi, che le proteggevano i piedi come la sua durezza proteggeva il suo cuore.

Sam correva e piangeva. Gli occhi le pompavano lacrime come il suo cuore le pompava il sangue, a litri.

Sam correva, piangeva e si stringeva tra le braccia. Le sue braccia la circondavano come i polmoni le circondavano il cuore.

Sam correva, piangeva, si stringeva e urlava. Urlava dentro, a bocca chiusa, come il suo cuore urlava battiti.

Sam correva, piangeva, si stringeva, urlava ed era stanca. Era stanca di tutto, come il suo cuore era stanco di soffrire.

Sam si è fermata. Non corre più, non piange più, non si stringe più, non urla più. Ma è ancora stanca.

Il suo cuore invece corre ancora. Per una volta non erano in simbiosi. Sam si guardò le mani e si sfiorò il viso. Sentì lo zigomo gonfio e poté immaginarselo nero. Sam tentò di prendere fiato, ma il freddo glielo impediva.

Il suo cuore continuava a batterle in petto e solo così poteva scaldarsi. Il cuore non doveva smettere di batterle in corpo.

Riprese a correre, era buio. Ma era difficile, mantenere la vista a fuoco e le gambe salde, con tutti quei lividi. Un sapore metallico le invase la bocca quando la sua lingua passò sulle labbra.

La vista offuscata, le gambe deboli; ombre negli occhi e nel cuore. Sam cadde. L’asfalto caldo. Le luci. Ciao anfibi, ciao braccia, ciao. La sirena. Tutto bianco.

Insane.Where stories live. Discover now