Chapter Three.

103 8 2
                                    

“Sam, posso farti una domanda?” mi chiede Harry, allungando la “a” del mio nome in un modo strano.

“Dimmi” E’ stranamente notte e io ed Harry stiamo stranamente chiacchierando. Sostiene di venire solo di notte perché, di giorno, sua madre lo assilla e i medici anche. Decido mentalmente di andare io a trovarlo, da domani, quando potrò alzarmi da questo letto, anche io in stampelle. Potremmo essere la “compagnia degli stampellati”, penso, mentre rido tra me e me, senza accorgermi che Harry mi ha già posto la sua domanda.

“Allora?” mi chiede, preoccupato.

“Scusami.. Puoi ripetere?”

“Avevi davvero preso della droga?”

Alla sua domanda, gli occhi mi si riempiono talmente di lacrime, che non ho il coraggio di chiedergli perché lo sappia.

“No, Harry, davvero, no, non lo farei mai. Un ragazzo mi ha dato da bere e io …. Io…..” scoppio in singhiozzi e il ragazzo si sposta, impacciato, sedendosi di fianco a me nel letto e cominciando ad accarezzarmi la testa.

“Tranquilla, non volevo farti questo, scusami, davvero..” Disse, gli occhi pieni di mortificazione.

“No, sto bene. E’ solo che…” mi fermo per prendere un respiro profondo e asciugarmi gli occhi “E’ solo che mio fratello maggiore non mi parla, non risponde ai messaggi né alle chiamate.. Mi deve odiare. Anche perché stavo guidando la sua macchina e l’ho distrutta.. Non è nemmeno venuto a trovarmi.”

“Sono sicuro che non sia questo il motivo, Sam. Deve esserci sotto qualcos’altro. Ne hai parlato con tua mamma?”
“No.. non ho il coraggio.” Scoppio di nuovo in lacrime. Harry resta in silenzio, mi accarezza la testa, mi fa chiudere gli occhi e attende fino a quando non mi addormento, per poi lasciare la stanza.

Lo sogno. Sogno Harry. Un Harry che non mi piace. Un Harry malvagio. Non cattivo perché faccia cose cattive, ma cattivo dal modo in cui i suoi occhi verdi sono oscurati. Non brillano, ma portano un velo scuro che lo fanno sembrare assente. Porta una canotta strappata, è molto più muscoloso di come è nella realtà e ha una risata strana. Cattiva. Ma è come una calamita. Tento di avvicinarmi a lui, ma una mano, della quale riconosco la presa ma della quale non riesco a decifrare il proprietario, mi tira via e mi abbraccia. Alzando lo sguardo, mi rendo conto che questa persona, quest’uomo, non ha la faccia.

La luce mi porta alla realtà. Mi sveglio sudata, agitata, ansimante e impaurita. Sento lo squillare del mio cellulare, mi è arrivato un messaggio.

“Harry!” chiamo, speranzosa. La sola cosa che desidero in questo momento è un messaggio dal mio fratellone. Ma ovviamente è solo Tanya, la mia migliore amica. Bhe, non proprio solo. Mi avvisa che sarebbe passata nel pomeriggio. Digito una risposta felice e poi chiudo gli occhi. Cos’ho sognato? Perché l’ho sognato? I miei pensieri sono interrotti da mamma che entra nella stanza. E’ troppo, devo chiederglielo.

“Mamma, perché Harry non risponde ai miei messaggi?”

Gli occhi di mia mamma restano velati, mentre mi dice che probabilmente è troppo impegnato col lavoro. Dopo di che, si rigira l’anello che porta al dito, come fa sempre quando è nervosa.

“Mamma? Sei sicura?”

“Certo, perché me lo chiedi?” risponde lei, andando alla finestra, forse per darmi le spalle.

“Nulla, avevo paura che ce l’avesse con me per quella storia di ciò che hanno trovato nel mio sangue”. Maledizione, mi trovo ancora costretta a ricacciare giù le lacrime.

“Com’è andata la nottata? Stai meglio?” cambia discorso mia madre.

“In realtà sì. Sai… c’è un ragazzo che mi tiene compagnia. Un altro Harry” ridacchio. L’espressione di mia madre si acciglia, ma siamo interrotte dai medici prima che lei possa farmi altre domande.

“Mia cara Samantha, è ora che tu ti alzi da quel letto!” Entrò la dottoressa Styles, sorridente. In realtà, fu più facile di quanto pensai. Una volta in piedi, faccio fatica ad abituarmi alle stampelle, più che altro ci inciampo e tutto e spesso sbatto la tibia e mi viene davvero da piangere. Sento perfettamente il dolore del sostegno di metallo che mi hanno messo mentre ero ancora incosciente, per tener ferma la mia frattura scomposta.

Dopo aver girovagato annoiata un po’ per l’ospedale, la notte cado in un sonno profondo, questa volta senza incubi.

Una volta sveglia, al mattino, decido che Harry… Mi manca? Forse, o comunque lo voglio vedere, perciò esco a cercarlo.

HIIIIII

Ciao ragazze! Vi sono piaciuti i VMA's? A me devo dire, moltissimo, soprattutto perchè i premi erano tutti piuttosto meritati (a mio parere).

Vorrei chiedervi una cosa..  Secondo voi, si nasconde qualcosa dietro questa storia del fratello di Samantha? Avete idea di cosa potrebbe essere? Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni :3

Un baciiiiiiooneee

p.s. aggiornerò quando la storia avrà almeno 5 voti e 5 commenti, perchè vorrei capire se vi interessa o no!

Insane.Where stories live. Discover now