Chapter Eight.

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La notte mi sveglio sentendo delle forti lacrime.

Guardo l’orologio, sono le 2 del mattino e mia madre sta piangendo in corridoio.

Corro verso il rumore, incurante di non indossare i pantaloni, quasi scivolo sul parquet e poi raggiungo mia madre, ferma sulla porta della camera di Harry, una mano sul pomello dorato e l’altra alla bocca, quasi a strozzare il pianto.

“Mamma! Mamma! Cos’è successo?” le dico correndole più vicino.

Ma le sue lacrime si fanno ancora più forti e comincia a tremare, accasciandosi sul pavimento.

“Mamma, ti prego.. Parlami!”

Ma lei non mi risponde, non mi guarda, guarda solo la camera di Harry.

Mio padre arriva dalle mie spalle e abbraccia mia madre. Osservando la stanza, i suoi occhi si riempiono di lacrime.

“Sam, va a dormire.” Mi dice, con la voce rotta, ma ferma.

“No papà, non voglio che voi..”

“Samantha, vai in camera tua e dormi.”

Lo fisso per qualche secondo, aspettando che almeno si lasci andare, si sfoghi e io possa restare con loro, ma non lo fa. Fa alzare mia madre e, tenendola abbracciata, si allontanano.

Prima di girare l’angolo e arrivare in cucina, mio padre si volta e mi dice, con un tono più dolce: “Tesoro, domattina dobbiamo parlare.”

Sam father’s POV

Elizabeth ha smesso di piangere, ma continua a tirare su col naso e a venire scossa da fremiti convulsi.

“Liz, domani dobbiamo parlare con Samantha. E’ giusto che lo incontri.”

Mia moglie si limita ad annuire.

“Lo so che fa male il fatto che abbia sistemato tutto in camera, ma lei non può saperne nulla. Solo, è troppo strano che sia totalmente fuori dal mondo come è. E’ necessario che vada da lui.” Dico.

Elizabeth si passa ancora il fazzoletto sugli occhi, prima di osservarmi e dire: “Puoi anche nominarlo, non la stiamo mandando a uccidere qualcuno.”

Sam’s POV

Le parole di mio padre mi hanno ferita dentro. Non era necessario essere così duri, non era necessario mandarmi via in quel modo. Siamo una famiglia, dobbiamo comunicare. E dobbiamo farlo quando serve, non “DOMANI”. Questo non mi mancava, di lui.

Faccio fatica ad addormentarmi, vista l’ora tarda e posso dire che i miei sogni non saranno dei migliori.

Insane.Where stories live. Discover now