Anche se Hunter è molto fiducioso di poter separare i ragazzi da solo, non gli risulta molto facile. Luc gli da una gomitata direttamente in bocca e prende Justin, buttandolo a terra, per poi colpirlo in faccia con un pugno. Molto forte.
Ansimo e mi metto una mano sulla gola cercando di alleviare il nodo che sento, vedendo la testa di Justin schiantarsi a terra e anche se lui semplicemente si scuote con il corpo e continua a spingere e picchiare Luc, il quale ora è sopra di lui come se niente fosse, mi preoccupa che lui possa ricevere colpi così forti, a prescindere se sia un sergente o meno.
Dopo le cose si fanno intense, infatti Justin sembra essere ancora più arrabbiato, mette entrambe le mani sul collo di Luc e lo toglie da sopra il suo corpo come se fosse una bambola di pezza. Luc apre di molto gli occhi e dopo un po' il suo viso inizia a colorarsi di rosso, spaventandomi. Sono tentata dall' andare da Justin e dirgli di lasciarlo andare, che può ucciderlo, ma ho visto troppi film in cui la ragazza che lo fa, finisce in qualche modo nella rissa, quindi mi accontento di urlare contro di loro, come quasi tutti gli altri intorno.
Luc batte i piedi a terra e si contorce ma Justin riesce a sedersi sulla sua vita, ancora senza togliere le mani dal collo. Inizio veramente a preoccuparmi e a sentirmi in colpa. Qualunque siano le differenze che hanno, la lite è iniziata per colpa mia e anche se posso dire che tre secondi dopo io non c'entravo più nulla, mi sto ugualmente male.
Gli occhi di Luc iniziano a diventare vuoti e bianchi e sto per dire, al diavolo, vado lì con qualcosa e colpisco la testa di Justin per calmarlo quando ad un certo punto qualcuno mi spinge e poi come se stesse tagliando dei fiori in primavera, colpisce il collo di Justin stile ninja, in un posto molto specifico suppongo perché il corpo del mio sergente hot si irrigidisce e poi cade a terra, incosciente. Rimango senza fiato inorridita e vado a vedere se è morto o qualcosa del genere, ma quando tocco il suo polso mi rendo conto che è ancora vivo.
«... mocciosi maledetti, mi hanno stancato» mormora l'uomo che ha colpito Justin. Allungo il collo per vedere chi è e nello stesso momento lui si gira per guardarmi. «Ciao, Crystal»
«Ciao, generale» lo saluto, con la sua voce rotta e debole. «Justin si... sveglierà?»
«Certo che si sveglierà» risponde come se fosse ovvio, alzando gli occhi al cielo come fa Justin e poi si china per piegare il collo di Luc in una strana angolazione e massaggiandolo. Sembra stupido, ma Luc inizia a tornare in sé e respirare. Nel momento in cui vede che Luc sta bene, si alza per andarsene. Si gira dicendomi: «Di al tuo ragazzo di venire a trovarmi nel momento in cui si sveglia. E di a Luc di andare anche lui da suo padre»
"Ah, sì, certo» dico incerta perché il generale non per niente le caratteristiche per vincere il di miglior padre dell'anno. In effetti, tutto quello che so di lui è che è stato un madre violento e sfruttatore. E non voglio che colpiscano ancora Justin per colpa mia. «Voglio solo che sappia che è stata colpa mia. Justin mi stava solo... difendendo, suppongo. Non è stata colpa sua»
«Non mi interessa quale sia la causa, quando si sveglierà, digli di venire da me»
«Posso venire anche io?» chiedo mordendomi il labbro. Il generale mi guarda come se volesse dire: "ragazzina, non essere idiota". «Ok, forse non voglio nemmeno andarci. Stavo scherzando»
Mi guarda ancora una volta facendomi sentire stupida e insignificante e se ne va, con le spalle tese e camminando sempre dritto. Tutti i miei compagni iniziano a fare pettegolezzi, chiedendosi quale sarà mai stata la causa della litigata, mentre io sono a terra accanto al corpo svenuto Justin e guardando Luc contorcendosi per il dolore. Tutti sono andati a fare una pausa, ma io devo essere qui per dire loro di andare a parlare con i loro genitori. Qualche minuto dopo, Luc è in grado di sedersi e gli parlo. «Ti aspetta una ramanzina. Tuo padre vuole vederti».
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dear sergeant ➳ jb
Fanfic«Il sergente Bieber mi odia. So che vuole vedermi piangere ogni tre secondi» Esta historia es una traducción. Autora: @naoycaro. Todos los creditos y derechos van a su persona.