Il bacio rubato

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Selene pov

Ma che... Ma che... Lui mi ha baciata!

Con questi pensieri continuo a correre verso casa

Voglio tornare a casa, buttarmi sul letto e ascoltare la musica... Dai Selene non era in lui... Non se lo ricorderà neanche... Beh... Lo spero... Perché in caso contrario, non saprei come comportarmi...

Spalancai la porta di casa e ignorando mamma che iniziò a farmi domande corsi in camera e feci rimbombare la musica nelle orecchie cercando di calmarmi, e mi addormentai.

Fui schiacciata da un peso sopra di me così iniziai a dimenarmi e pian piano il peso si attenuò, lasciando il posto alla vista del mio caro fratellino... Mi alzai di scatto e corsi dalla parte opposta alla mia camera.
E gli urlai contro:
"Che cazzo vuoi Park Jimin! Vuoi molestarmi ancora!?"
Lui si mise a ridere tenendosi la pancia e chinandosi leggermente, facendomi arrabbiare:
"Che cazzo hai da ridere!"
Lui mi rispose:
"Tu mi fai ridere! Molestata? Per un bacio?" Ride "ma davvero non hai mai scopato?"
La mia faccia diventò rossa, sia per la rabbia che per l'imbarazzo:
"Smettila! Non sono una troia come la tua ragazza!"
Lui smise di ridere e si avvicinò a me lentamente, con un sorriso soddisfatto in volto:
"Gelosa sfigatella? Ma sai..." Fa passare le sue dita per il mio fianco "potremmo rimediare ora ai tuoi problemi sessuali"
La mia rabbia si soffocò e lasciò totale spazio all'imbarazzo e alla soggezzione:
"Ma sei impazzito? Levati!"
Avvicinò le labbra alle mie e aspettai che si riposassero sulle mie, ma si spostarono e andarono a mordermi il lobo dell'orecchio. Successivamente si staccò improvvisamente e con sorriso beffardo uscì dalla mia stanza.

Io lo uccido!

Mi rimisi a dormire, nostante la faccia bordeaux e calda.
Ma poi per la seconda volta in quel giorno, mi svegliarono.

Ma perché non mi lasciano stare!

Risposi a mamma che mi stava chiamando per la cena e così scesi al piano di sotto dove trovai tutti già a tavola e mi unii a loro nonostante il mio attuale disagio.
La cena continuò tranquilla e silenziosa e tornai in camera mia dove feci i miei compiti e, dopo aver aggiornato il mio diario personale, andai a dormire.

La mattina successiva non avevo davvero voglia di andare a scuola, così, con una scusa, rimasi a casa e dormì  tutto il tempo.
Erano le due di pomeriggio e io decisi di guardarmi un po' di televisione, ma poi, dopo una mezz'oretta, sentì la porta di casa aprirsi e una voce acuta sopraggiunse alle mie orecchie e capì che si trattasse di quella troia di ragazza di Jimin.
Feci finta di niente e continuai il mio programma, ma appena arrivarono in salotto l'ochetta si rivolse a me dicendomi:
"Oh mio dio, una sfigata in circolazione? Ora vattene sei solo immondizia"
Io non ci vidi più dalla rabbia e le risposi:
"Non so perché tu sia qui, non mi sembra una tangenziale, hai sbagliato luogo"
Intravidi Jimin sghignazzarsela per la battuta appena fatta da me e tentava  di non farsi vedere dalla sua ragazza cosa che mi diede solo che soddisfazione. Quando rivolsi lo sguardo verso di lei, il suo viso era a dir poco furibondo e vidi come stesse cercando un modo per ribattere, così ne approfittai:
"Che c'è sgualdrina, non riesci a parlare per i troppi cazzi in bocca?"
Detto questo mi alzai e passando di fianco ai due e colpendo lei con la spalla. Andai in camera mia assolutamente soddisfatta di me stessa e mi stesi sul letto aggiornando il mio diario, che conteneva tutte le mie giornate con i miei problemi, i miei difetti e i miei sogni.

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Ebbene sì! Eccomi qua, vi ho fatto aspettare tanto, lo so, comunque è Natale!
Tanti auguri e tanta felicità a coloro che leggeranno il capitolo questo stesso giorno, invece auguro un buon proseguimento a tutti gli altri. Grazie per il vostro sostegno e spero che la storia continui a piacervi

Un Bullo come Fratello || Park Jimin ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora