Touring || Muke

1. Five days to go

Cinque giorni all'inizio del tour.

Leggo e rileggo il tweet tra le mie menzioni: "@LukeHemmings: sono felice di annunciarvi che @MichaelClifford aprirà tutte le date del tour"
Non posso ancora credere che io, Michael Clifford, io che soffrivo di attacchi panico, io che sono sempre stato preso di mira dai bulletti dal quartiere quando ero più piccolo, aprirò i concerti di uno dei cantanti più famosi e influenti del momento.

Che dire di Luke, non ci ho ancora parlato. Da quello che ho letto su di lui posso affermare con certezza che siamo i perfetti opposti: lui sembra sicuro di sé, circondato da amici e persone che gli vogliono bene. Inoltre tutte le ragazze sbavano per lui. E come dare loro torto, con i suoi capelli biondi e ricci e quei dannati occhi azzurri è perfetto. È una vera e propria super star.
Io sono tutto il contrario: sono timido, ininfluente e ho un unico amico: Ashton Irwin, il quale è anche il mio manager. Ammetto che in passato ho avuto una leggera cotta per lui ma ormai lo vedo più come un fratello maggiore.

Ho seguito Luke sia su Instagram che su Twitter ma lui non mi ha minimamente calcolato, ciò mi ha spinto a pensare che forse tutti quei giornali che lo ritengono un montato del cazzo e un donnaiolo non abbiano tutti i torti. Anche se pare avere trovato una ragazza fissa da qualche mese ormai.

Assorto nei miei pensieri entro nella palestra vicina a casa mia, a Sydney, dove mi aspetta l'ultima seduta di allenamento prima dell'inizio del tour. Non appena apro la porta vedo Ashton parlare con un ragazzo dalla pelle olivastra e i capelli neri, ma non ci do troppo peso. Faccio un cenno col capo al mio manager per salutarlo e mi avvio verso lo spogliatoio.

Amo allenarmi a metà mattina quando so che in palestra non c'è quasi nessuno perché mi vergogno del mio fisico non certo scolpito. Tiro un sospiro di sollievo quando vedo lo spogliatoio vuoto e capisco che le mie preghiere sono state esaudite.
Sento uno strano rumore provenire dal locale delle docce ma decido di ignorarlo. Quando però capisco di cosa si tratta mi risulta praticamente impossibile far finta di niente. E fidatevi quando vi dico che Luke Hemmings con addosso solamente un asciugamano, con i capelli ancora gocciolanti e un bellissimo sorriso ad incorniciargli il volto, è la visione più bella della mia intera vita.

"Ciao" mi sento tremendamente in imbarazzo e la mia voce esce in un sottile sussurro. Nello spogliatoio però c'è abbastanza silenzio affinché il biondo mi senta e mi risponda con un cenno.
Si avvicina al suo armadietto, rivolgendomi le spalle, e si sfila l'asciugamano dal corpo, rimanendo completamente nudo davanti a me. Mi sento tremendamente a disagio ma allo stesso tempo non riesco a trattenermi dall'osservare il suo perfetto sedere che vorrei toccare e i muscoli della sua schiena che si contraggono mentre si piega per indossare i boxer e successivamente un paio di pantaloni della tuta.

"Mi sento osservato" si gira verso di me e mi coglie in fragrante, il mio sguardo ancora fisso un po' troppo in basso. Scuoto velocemente la testa e torno a guardarlo in volto, trovando con mia sorpresa un sorriso malizioso a curvargli le labbra.

"Mi chiedevo quando ci saremmo visti" decido di commentare, sperando di tagliare l'imbarazzo che si è creato, almeno da parte mia. Lui in realtà sembra non curarsene più di tanto.

"Sei un mio fan? Vuoi un autografo?" domanda mentre si infila la maglietta. Non sa chi sono?

"No, cioè si... sono un tuo fan ma sono...ecco...io pensavo" mi fermo e faccio un profondo e liberatorio respiro. Quando inizio a straparlare per nessun apparente motivo è sempre un ottimo modo per calmarmi "Sono Michael Clifford, pensavo lo sapessi".

"Clifford?" chiede pensieroso, forse più rivolto a sé stesso che a me, poi gli arriva l'illuminazione "Ah certo! Michael Clifford! Aprirai il mio tour".

"Esatto. Ecco, io pensavo che mi conoscessi. Insomma, mi hai chiesto tu di accompagnarti in tour" trovo le parole per spiegarmi.

Luke prende la sua borsa da palestra e si avvicina a me. Noto che è sproporzionatamente alto e i suoi occhi dal vivo sono ancora più belli e penetranti, tanto che arrivo a pensare che le foto non gli rendono decisamente giustizia.
"In realtà il mio manager ti ha scelto. Penso abbia una cotta per il tuo manager".

Queste parole mi feriscono. Per una volta pensavo davvero di aver catturato l'interesse di qualcuno e aver catturato quello di Luke Hemmings era un milione di volte superiore quello a cui potevo pensare di aspirare. E invece niente, Luke non sa nemmeno chi io sia e aprirò i suoi concerti solo grazie alla cotta che il suo manager ha per Ashton, fantastico.

"Ah non lo sapevo" mi limito e rispondere e inizio a cambiarmi, notando che il biondo non mi toglie gli occhi di dosso. Mi sento osservato e non sono per niente a mio agio in questa situazione ma cerco di non farlo notare, non voglio fare le solite figure di merda e non voglio che Luke mi veda vulnerabile quanto in realtà sono.

"Non prenderti male" mi rivolge un sorriso beffardo e io mi sento ancora peggio di prima. Non ho nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi.
"Conosco Jet Black Heart e la adoro, solo non sapevo che aspetto avessi" un leggero sorriso di forma sulle mie labbra ma non ho ancora la forza di sostenere il suo sguardo e non ne capisco neanche il motivo.
A questo punto Luke posa le dita sul mio mento e con un movimento dolce mi costringe ad incastrare i miei occhi nei suoi: verde contro azzurro, timidezza contro determinazione.
"Ma ora che so che sei così" mi squadra velocemente da capo a piedi mentre si morde il labbro inferiore "So per certo che ci divertiremo" mi rivolge un occhiolino e poi se ne va, lasciandomi lí, nello spogliatoio, a bocca aperta.

💫💫💫

Ciaoo, se ieri non mi avete già abbandonata al prologo e state leggendo questo spazio autrice volevo spiegarvi un po' come sarà strutturata questa storia.

Seguiremo Michael e Luke in tour, precisamente nel tour 5sos3 che i 5sos hanno fatto nella primavera del 2018. Ogni capitolo sarà dedicato ad una tappa piú alcuni capitoli (come questo) di momento extra diciamo.
Spero che come idea possa interessarvi e spero continuerete a seguire questa storia.
Ci tengo a sapere le vostre opinioni quindi sentitevi libere di esprimere idee, consigli e chi piú ne ha piú ne metta.
Aggiornamenti ogni venerdì!
Un bacio 😘