capitolo uno

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Giaceva in quella stanza scura fissando il vuoto.

Lei sapeva che lui la stava guardando, lui lo faceva sempre quando erano insieme.

-Hai fame? -chiese il corvino

La ragazza scosse la testa, non aveva fame, lei non aveva mai fame.

Il ragazzo si avvicinó a lei stringendola.

Lui era così, l'aveva salvata ma la uccideva tutti i giorni.

Non vedeva più le sue lamette e nemmeno poteva fumare,solo lui fumava.

Lei aveva provato a rubargli qualche sigaretta, ma lui l'aveva picchiata lasciandole una cicatrice sotto il seno.

Non usciva spesso da quella casa, usciva solo quando Calum incontrava i suoi amici e doveva mostrarla come un trofeo.

A Calum non piaceva che i ragazzi la guardassero, li picchiava senza pietà, non gli importava della vita altrui.

Tra tutti peró era geloso di un ragazzo molto più degli altri, Ashton Irwin, era l'unico che gli teneva testa e che aveva osato baciarla.

Non c'era nessuna scommessa nessun patto da rispettare, Calum stava con Claire perché lo voleva.

Lei appoggió la testa sul suo petto e l'odore di fumo si fece strada nei suoi polmoni, lei adorava quell'odore.

Claire non parlava molto, anche se calum adorava la sua voce.

Lui non la amava, le stava semplicemente attaccato, perché dopo aver ucciso la sua famiglia gli rimaneva solo lei.

Era stato in un carcere minorile per 3 anni e poi lo avevano rilasciato, lei non sapeva perché e sinceramente non le importava.

Lui era il suo dolce incubo, il veleno e la cura, la luce nel buio ma anche un demone che la perseguitava.

I sentimenti che Claire provava per lui erano vaghi, confusi e strani, ma lei é quella che non si affeziona.

-andiamo a letto?- chiese lui

Lei accennó un sorriso annuendo.

Si coricarono e dormirono abbracciati come tutte le notti.

La mattina lei si sveglió da sola e rimase a guardare il soffitto.

Non volava una mosca in quella triste casa e a lei piaceva il silenzio.

La porta dell'entrata sbatté e lei voltó la testa verso l'ingresso della stanza bianca.

-oggi usciamo con i ragazzi- disse freddo il ragazzo

Lei si limitó a voltarsi e continuare a seguire le pennellate asciutte del soffitto.

-ti voglio pronta tra mezzora- disse stringendo la mascella

Lei si limitó ad annuire.

Quando il ragazzo lasció la stanza lei si preparó mettendosi uno dei suoi maglioni enormi e dei jeans.

Camminó lentamente verso la cucina, lui stava guardando la televisione e appena si accorse della sua presenza si alzó e le bació la punta del naso provocando una risatina da parte di Claire.

Entrarono nella macchina scura che aveva un forte odore di pelle, la radio era accesa ma il volume era basso e la musica usciva quasi come un sussurro.

Arrivati ad un bar Claire scese e si avvió con Calum verso il tavolo dove Luke e la sua fidanzata erano seduti.

-Ciao- disse freddo

-Hey!-disse Luke

-Ash e Michael?-chiese il ragazzo mentre Claire si sedeva sulla sedia

-stanno arrivando- disse la ragazza indicando i due ragazzi che si stavano avvicinando

-cazzo che tette aveva quella?- disse il ragazzo dai capelli lilla

-Hey ragazzi! Claire!- disse il riccio facendole l'occhiolino

Calum strinse i pugni per poi far alzare bruscamente Claire e farla sedere sulle sue gambe, giocava con i capelli bruni della ragazza mentre ascpltava le conversazioni dei ragazzi.

-Allora stasera venite tutti alla festa a casa mia- disse il biondino guardando la sua ragazza con aria entusiasta

A Calum piacevano molto le feste, poteva bere e fumare fino a perdere il controllo.

-tu vieni?- chiese ashton alla mora

-No non viene e ora dobbiamo andare!- disse Calum scocciato prendendo il polso di Claire e uscendo dal bar

Lei prima di varcare la soglia si giró salutando con una mano.

*******

Era arrivata la sera e lei era abbracciata a lui sul divano mentre guardavano un film.

Il suo corpo ormai quasi allo stremo faceva quasi fatica a respirare e Calum sapeva che era fragile, lui ci aveva provato a farla mangiare, ma lei era corsa a vomitare in bagno.

-devo andare - disse stampando un bacio sulle sue labbra violacee

Si alzó e in poco tempo fu fuori dalla porta.

Lei rimase a guardare le ultime scene del film, non poteva capire un amore così forte come quello di Rose e Jack, forse perché era convinta che non esistesse nessun ragazzo come Jack e nessuna ragazza come Rose.

I suoi occhi verdi fissavano l'orologio, ma un rumore sordo e una risata interruppero i suoi pensieri.

La porta si spalancó e quello sguardo ignettaro di sangue la scrutó sorridendo.

-così bella!- disse avvicinandosi e sfiorandole la guancia

-guardami!- le ordinó, ma lei era troppo fragile per reggere quello sguardo.

Lui la spinse violentemente a terra, lei si morse il labbro prima di sentire un sapore di ferro in bocca.

Lui amava vedere il sangue e soprattutto il sangue di quella piccola e fragile ragazza.

-é colpa tua se lui é morto - sorrise per poi sferrarle un altro calcio in pancia, per il suo corpo era troppo e anche se lei desiderava morire calum non le aveva mai concesso questo privilegio, forse fino ad adesso.

Lei chiuse gli occhi e sprofondó nel vuoto.

Bad Blood||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora