Bad Blood||Calum Hood

capitolo ventiquattro

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La matina dopo la ragazza si svegklió sentendo quel buonissimo profumo di cannella che caratterizzava Calum e sorrise.

-Ben svegliata- le diede un bacio a stampo

Calum si era tutta la notte chiesto perché fosse fonita in quello stato, non poteva essere solo perché lui se ne era andato.

-Mi devi spiegare un po' di cose- disse giocando con una ciocca dei suoi capelli

Lei sospiró prima di parlare.

-La casa é di Louis un mio amico direi il mio migliore amico che avevo conosciuto in ospedale, ci tenevo moltissimo a lui ma poi...lui é m-morto- cominció a piangere

-shhhh va tutto bene- lui la strinse a se

-Calum ma noi cosa siamo?- chiese tra i singhiozzi

-Sei la mia ragazza Claire, lo sei sempre stata- sorrise al pensiero che finalmente aveva avuto il coraggio di pronunciare quelle parole.

Lei alzó lo sguardo prima di baciarlo con dolcezza, le erano mancate le sue labbra, troppo.

-Ora non preoccuparti torniamo a casa-

Lei annuì prima di alzarsi e vestirsi, prese la valigia e salì in macchina.

Quando entrò in casa un adore misto di fumo, droga, vomito e alcool si fece strada nei suoi polmoni.

Fece una faccia schifata prima di andare nella camera da letto e sistemare le sue cose finalmente di nuovo al loro posto.

Aveva ormai finito quando il suo cellulare cominció a vibrare.

-pronto?- chiese

-Buongiorno io mi chiamo eleanor e sono la sorella di Louis- disse una voce timida

-Ciao io sono Claire-

-Sai mio fratello mi parlava sempre di te e sai cosa gli é successo...- singhiozzó

-si vi sono molto vicino-

-Il funerale si terrà domani alle nove, ci teniamo molto alla tua presenza-

-Ci saró di sicuro -

Dopo ció si salutarono e chiusero la chiamata.

Si sedette sul letto, ce l'avrebbe fatta ad andare a quel funerale? Era così forte?

-Hey a che stai pensando?- chiese il moro entrando

-Domani c'é il funerale di Louis- disse lei quasi sussurrando

-Andremo insieme non ti preoccupare-

Lei appoggió la testa sulla sua spalla.

Nel pomeriggio Claire e il ragazzo ripulirono un po' la casa, visto lo stato pietoso in cui era.

-Oh ora sembra una casa- ridacchió lei sedendosi sul divano

Mise i palmi delle mani rivolti verso l'alto e le braccia appoggiate alle cosce.

-Ti sei tagliata solo i polsi vero?- chiese all'improvviso il moro

-si perché?-

-Non voglio che lo fai più- La strinse a se

-Promettimi niente più droga e alcool-

-Promesso- rispose secco lui

-Preomesso- rispose secco lei

Quelle promesse erano state pronunciate, non andavano infrante per nessun motivo, era come se insieme a quelle promesse ci fosse anche l'obbligo di stare insieme, ormai una cosa era certa non si sarebbero più divisi facilmente.

HOLA

Scusate se ieri non ho postato ma é stata una giornata pesante

Spero che il capitolo vi sia piaciuto

Riusciranno a mantenere le promesse?

Votate e commentate

ps: sto scrivendo anche una nuova ff su ashton
Non la ho ancora pubblicata
Lei stronza lui buono
Che ne pensate? vi piace come idea?

un bacione Carolina