capitolo diciannove

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La sveglia suonó come tutte le mattine di lavoro,solo che oggi oltre al lavoro doveva anche affrontare la sua paura più grande.

Non era riuscita a dormire molto quella sera,aveva riflettuto su cosa dirgli, ma alla fine nessun discorso sembrava quello giusto.

Fececolazione con un croissant al cioccolato prima di andare al negozio.

-Hey Harry- sorrise lei chiudendo la porta alle sue spalle

-Buongiorno- rispose gioioso

-oggi che c'é da fare?-

-Uhm dovresti sistemare i cd nuovi che sono arrivati- rispose indicando degli scatoloni nel retro

-Va bene-

Prese uno di quei scatoloni e lo aprì prendendo i cd e sistemangli sugli scaffali.

Passó la mattinata così e dopo aver pranzato con Harry tornó a casa.

Ora doveva raccogliere tutto il suo coraggio, perché lei non era forte, ma doveva fingerlo.

Doveva chiedere a qualcuno se la poteva accompagnare, non voleva che Calum la picchiasse di nuovo e se fuori c'era qualcuno ad aspettarla sarebbe stata più sicura.

Harry non poteva, ma niall forse sì.

-Hey Niall senti mi potresti fare un piacere?-

-Dimmi Claire- rispose lui

-Mi accompagneresti a casa del mio ex devo recuperare le mie cose- chiese un po' imbarazzata

-Va bene ti passo a prendere-

-Evvai seiil migliore- quasi urló dalla felicità

Si preparó alla svelta sempre con i vestiti di lou e si legó i capelli in una coda alta.

Quando la macchina di Nial fu davanti alla casa lei tiró un profondo sospiro prima di scendere e trovarsi davanti allo spesso portone di legno scuro.

Bussó e si sentirono dei passi pesanti, aprì la porta e quello sguardo spento si riaccese.

-Claire sei tornata...-

-Solo a prendere le mie cose- lo interruppe lei entrando

-Ti prego perdonami, mi sono preoccupato tantissimo, dove dormi ora?- imploró il moro

-Non sono affari tuoi- rispose fredda lei mettendo i vestiti nella valigia

-Claire ti prego dimmi che tutto andrà a posto- una lacrima scese sulla sua guancia mentre la ragazza camminava verso l'uscita

Lei non rispose si limitó aprendere la maniglia e aprire la porta.

-Claire io...io ti amo- Disse disperato lui

Quelle parole non le aveva mai pronunciate, ma come faceva lei a sapere che stava dicendo la verità? Si era già fidata una volta e ora ecco il risultato.

Il ragazzo le sfioró i fianchi, mille farfalle nel suo stomaco svolazzarono, ma lei le ignoró.

Niall si preoccupó vedendo che Claire era immobile, tiró giù il finestrino per vedere meglio.

Calum vide il ragazzo nella macchina e capì che stavolta non sarebbe tornata indietro, l'aveva persa per sempre.

La ragazza si incamminó verso l'auto e si sedette nel posto del passeggero, incominciando a piangere.

La macchina partì e in breve arrivarono a casa.

Nulla da fare, lei non era forte, ma forse la vacanza l'avrebbe aiutata a dimenticare, ma sicuramente non sarebbe stato facile.

Allora questo é il capitolo.

Oggi riesco a postarne solo uno scusatemi

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baci baciotti Carolina

Bad Blood||Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora