Bad Blood||Calum Hood

capitolo quattordici

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-Hey Claire dobbiamo partire oggi- il ragazzo la scuote cercando di svegliarla.

Riceve un grugnito in risposta prima che si debba alazare.

Fanno le valige alla svelta prima di salutare la nonna di Calum.

-Grazie, grazie di rendere mio nipote una persona migliore- Rose pronuncia queste ultime parole mentre il ragazzo caricava le valige sul taxy.

Lei rimase un po' scossa, forse qualcosa di buono era riuscita a fare in tutta la sua vita.

Dopo un ora di viaggio arrivarono di nuovo in qualla casa di mattoni rossi che era piena di ricordi.

-Mi aiuti a cucinare la pizza?- chiese il ragazzo fissando quegli occhi verdi.

-scherzi vero? io non so cucinare- scosse la testa la mora

-dai sù ti aiuto io-

-ok ma ti avviso sono un disastro-

-il mio disastro- disse il ragazzo prima di baciarla

I due preseri tutti gli ingradienti e li misero sul bancone di marmo delka cucina.

Poi incominciarono a impastare e tra Calum che lanciava farina qua e la misero la pizza in forno.

Il telefono di Claire squilló nella sua tasca.

-pronto?-

-Ciao sono Lucy, stasera Luke da una festa siete invitati tutti e due-

Il suo sguardo si spostó su quello caramello del ragazzo

Prima di rispondere un "ok grazie" e chiudere la chiamata.

-che facciamo?- chiese lei guardandolo

-se non vuoi io non vado-

Lei si mise a riflettere, alla fine concluse che una piccola festicciola non le avrebbe fatto male.

-ci andiamo-  disse decisa la ragazza prima di sorridere.

Il timer del forno suonó e il moro tiró fuori la pizza.

Era molto buona,a differenzadi come si aspettava Claire.

Il pomeriggio passó veloce tra coccole e un film.

Era ora di prepararsi per la festa e lei non sapeva cosa mettersi.

-Mettiti il vestito che abbiamo comprato insieme- sorrise il moro

Lei annuì, si truccó pesantemente e si mise delle ballerine nere.

Non avrebbe mai sopportato i tacchi.

-pronta?- chiese Calum rorridente, aveva i soliti skinny jeans neri e una maglietta blu.

Era perfetto anche vestito in modo semplice.

Fuori dalla casa di Luke e Lucy si sentiva già la musica a palla.

Appena entrati Lucy la abbracció chiedendole del viaggio.

Le offrì da bere, lei non rifiutó, non voleva ubriacarsi ma un goccino.

-mi concede questo ballo- chiese Calum prendendola e portandola al centro della pista.

Lei mise le mani dietro al suo collo e lui appoggió le grandi mani sui suoi fianchi.

Le note di quella canzone che a Claire piaceva tanto.

I always needed time on my own

I never thought I'd need you there when I cry

And the days feel like years when I'm alone

And the bed where you lie is made up on your side

When you walk away I count the steps that you take

Do you see how much I need you right now

When you're gone

The pieces of my heart are missing you

When you're gone

The face I came to know is missing too

When you're gone

The words I need to hear to always get me through the day and make it ok

I miss you

I've never felt this way before

Everything that I do reminds me of you

And the clothes you left, they lie on the floor

And they smell just like you, I love the things that you do

When you walk away I count the steps that you take

Do you see how much I need you right now

We were made for each other

Out here forever

I know we were, yeah

All I ever wanted was for you to know

Everything I'd do, I'd give my heart and soul

I can hardly breathe I need to feel you here with me, yeah

La canzone finì e il ragazzo le lasció un bacio dolce sulle sue labbra carnose.

Poi michael lo chiamó e lei tornó da Lucy.

Era passato molto dal ballo e lei voleva tornare a casa così cercó il ragazzo.

Camminava tra i ragazzi sudati e poi si bloccó davanti a una scena che non avrebbe voluto mai vedere, quella di cui aveva tanta paura.

Allora lo so che sono stronza a lasciarvi così, ma domani posto il capitolo tranquille.

Per ora é tutto spero vi sia piacuito.

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Buonanotte ❤ Carolina