😢 I (don't) hate you 😢

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~Marcus~

Mi sveglio sentendo qualcuno piangere. Mi giro, guardando alla mia sinistra e vedo Myah che si asciuga le lacrime. Ho un mal di testa terribile.
Io- Perché piangi?
Mi guarda con disprezzo. Mi si spezza il cuore vedendola in queste condizioni.
Cerca di alzarsi e ci riesce a fatica.
Quando è in piedi perde l'equilibrio e si appoggia al comodino. Si raddrizza e va in bagno barcollando.
Ma cosa ho fatto? Non mi ricordo niente.
Tolgo le lenzuola dal mio corpo. Perché sono nudo? Cos'è quella macchia di sangue? La confusione regna nella mia mente. Mi sforzo di ricordare, mi guardo intorno e vedo... un preservativo? Ma che cazzo? Questo significa che abbiamo fatto sesso. Ma lei era tutt'altro che felice. Oddio no, forse da ubriaco avrei... No, no non ci posso credere. Mi alzo in fretta e la raggiungo in bagno, dopo essermi infilato i boxer. Cazzo sono un cretino. Apro la porta e la vedo seduta a terra in un angolino a piangere. Mi avvicino a lei.
Io- Myah scusami, non volevo farti del male, ero ubriaco. Mi dispiace.
Mi guarda impaurita, con gli occhi spalancati. Vedo dei segni sul suo collo e altri sparsi su tutto il suo corpo perfetto. Osservo meglio il suo collo, ci sono segni di strangolamento. Sono stato davvero io a farglieli? Mi sento una merda. Cerco di accarezzarle una guancia, ma lei si ritrae.
Io- Non ti faccio niente piccola.
La mia mano tocca la sua guancia umida per via delle lacrime. Trema quando le sfioro i segni sul collo.
Io- Sono stato io?
Altre lacrime le scendono dai suoi meravigliosi occhi verdi-azzuri. Gliele asciugo. Annuisce.
Io- Cazzo...
Impreco.
Io- Mi sento una vera merda.
Continua a non parlare.
Il suo sguardo si incastra con il mio. Mi avvicino sempre più a lei, non spostando mai i miei occhi dai suoi.
Appoggio le mie labbra sulle sue, con un bacio dolce. È la prima volta che bacio in questo modo una ragazza.
Mi stacco e la guardo ancora. Mi guarda stupita.
Io- Scusami.
Lei rimane impassibile, ha ancora la paura e il dolore negli occhi.
Io- Riesci a stare in piedi?
Myah- F-fa fa m-ma-le.
La prendo in braccio come fosse una sposa, dopo averle rivolto uno sguardo comprensivo.
La appoggio sul letto. Per fortuna oggi abbiamo il nostro giorno di riposo e non ci sono lezioni.
Io- Vado giù e ti prendo qualcosa per colazione, okay?
Annuisce. Mi avvicino a lei.
Io- Mi dispiace tantissimo, scusami.
Le bacio la guancia ed esco dalla porta. Mentre vado in mensa penso a quello che ho fatto. Okay, la volevo scopare, ma ora non mi ricordo praticamente niente. Vorrei sentirla, vederla godere, sorriderle e ascoltarla mentre mi chiede di più. Io invece l'ho scopata contro la sua volontà e adesso non mi ricordo un cazzo.
Prendo due panini con la nutella e ritorno in camera.
La vedo, esattamente dove l'ho lasciata io prima, e ha lo sguardo spento. I suoi occhi sembrano quasi grigi.
Io- Tieni.
Le do il panino e lei lo afferra sfiorandomi la mano. Appena le nostre mani si sfiorano ci scambiamo uno sguardo. Mi odia, lo percepisco da come mi guarda.
Mangiamo in silenzio, lei mi ignora completamente. Non so che fare...
Io- Myah.
Si gira scocciata verso di me, dato che prima mi stava voltando le spalle.
Io- Ti prego, mi perdoni? Ti giuro che non berrò mai più. Ti prego io... Non so che fare. Sono un coglione... E ci tengo al fatto che tu mi perdoni, perché sei l'unica che riesce a tirare fuori il mio lato dolce.

Ho gli occhi lucidi, non so cosa mi sta succedendo.
Amore?
No, non può essere. Marcus Gunnarsen innamorato? Nah.

~Myah~

Mi sento ferita ed umiliata. Non so cosa rispondere alla sua domanda... Lo perdono o no?
Non so perché... Il mio cuore mi dice di perdonarlo, ma il mio cervello mi dice che dovrei mandarlo a quel paese e non rivolgergli più la parola.
Decido che gli risponderò più tardi.
Mi vesto e vado in classe, sedendomi sullo sgabello di quel pianoforte bellissimo.
Per domani avevamo il compito di scrivere una canzone che descrivesse il nostro stato d'animo in un qualsiasi momento a nostra scelta. Ho passato giorni ad accartocciare fogli, perché non mi piaceva ciò che scrivevo. Provo ancora a scrivere, ma non ci riesco. Ripenso all'episodio di ieri sera e le parola mi vengono improvvisamente. Finisco quasi subito di scrivere e rileggo ciò che ho scritto sul foglio. Mi piace.
Comincio a lavorare sulla base. Dopo alcune ore ho la base completata, sono fiera di me.
La canzone si chiama "Stop". Mi sento bene dopo aver passato un po' di tempo da sola. Il dolore se ne è andato.
Mi accorgo che sono già le cinque. Wow il tempo passa in fretta! Non ho pranzato, ma non ho fame.
Ritorno in camera e osservo Marcus che, come sempre, tiene lo sguardo fisso sul telefono. Poi dal telefono lo passa a me. Ripenso al bacio di stamattina. Perché lo ha fatto? A me è piaciuto molto ma... Perché mi è piaciuto? Non capisco. Non posso essere innamorata, non ancora. L'ultimo ragazzo mi usava solo per succhiargli il cazzo. Ero proprio una stupida a non accorgermene.

°°Il giorno dopo°°

Sono in classe, è arrivato il mio turno di far ascoltare la mia canzone. Devo dire che gli altri sono stati molto bravi.
Canto la mia canzone, accompagnata dall'incantevole suono del pianoforte.
(Come sempre canzone nei media)
Alla fine della canzone sento un applauso. Il prof si complimenta con me.
Prof- Complimenti, molto toccante la tua canzone.
Io- Grazie.
Dico con la testa bassa.
Alzo la testa e vedo Marcus che mi guarda con uno sguardo triste e dispiaciuto. Mi ha fatto male, molto male, ma non riesco ad odiarlo, non so perché... È più forte di me.

Marcus Gunnarsen, sei entrato nella mia vita e hai combinato un casino, che cazzo mi hai fatto???

Him & I    *SOSPESA*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora