👣 The last day👣

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Sono le sette di sera, sto ritornando a casa dopo essere stata dai Gunnarsen, diventata ormai la mia seconda casa. Domani sarà il mio ultimo giorno qui e... non voglio partire. Io e Marcus non ci siamo lasciati per un secondo. So che mi mancherà da morire, ma non posso farci niente, devo ritornare in città per forza. Apro la porta di casa e accendo la luce del corridoio.
Mamma- Oh ciao tesoro. Com'è andata dai Gunnarsen?
Io- Bene come al solito.
Rispondo sorridente.
Papà- Janet ho fameeeee!!!
Mi metto a ridere, a volte papà sembra un bambino di cinque anni.
Mamma- È quasi pronto, altri cinque minuti.
Papà- È da mezz'ora che continui a dirlo.
Io- Hey basta litigare voi due!!
Dico ridendo.
Papà- Oh finalmente!!!
Mamma serve la cena. Stasera pizza!!!
Sono troppo felice quando la prepara perché ha frequentato un corso di cucina italiana, ed è stata la cosa migliore che avesse potuto fare.
Finita la cena mi lavo i denti e vado a dormire, sono esausta, ho giocato prima a calcio poi alla play con Marcus per tutto il giorno.

La mattina seguente mi sveglio sentendo del solletico sulla mia pancia. Mi metto a ridere come una matta e comincio a contorcermi.
Io- Tu!!! Devi smetterla di entrare in casa mia!!
Marcus- Mi apre sempre tua madre.
Assumo un espressione da finta offesa, tirando fuori il labbro inferiore e facendo ridacchiare Marcus.
Marcus- Muoviti. Devi alzarti pigrona!! Oggi è la tua ultima giornata qui e sarà un magnifico arrivederci.
Io- Marcus chiudi il becco, mi sono appena svegliata!!!
Comincia a tirarmi dei cuscini addosso.
Io- Ahhhhh E VA BENE. Dove mi porti?
Marcus- Senti, vestiti.
Io- Ma come mi devo vestire??
Marcus- Come vuoi tu, sei bella sempre.
Io- OK. Hai fatto colazione?
Marcus- In realtà no...
Io- Vieni, andiamo in cucina.
Facciamo colazione e dopo mi vesto con dei semplici shorts di jeans e una t-shirt bianca. Lui mi prende per mano e mi guida verso la porta. Fuori c'è una Range Rover nera parcheggiata lì davanti a me.
Io- Wooo non dirmi che è tua?
Marcus- In realtà sì, ma non posso ancora guidarla perciò c'è dentro il mio autista.
Io- Che figataaaa
Ride e mi fa entrare.
?- Buongiorno, Marcus. Non mi presenti questa bella ragazza?
Marcus- Ciao Edvard. Lei è Myah.
Ci stringiamo la mano.
Io- Molto piacere.
Marcus- Bene, sai già dove andare.
L'autista mette in moto e parte.
Cazzo non ero mai stata in una Range Rover!!
Edvard- Ahhh non dovrei farlo. Ma tuo padre lo sa almeno?
Marcus- Hey ricordati che ti pago per questo! E poi certo che lo sa!!
Edvard sbuffa e poi ride. Marcus scuote la testa.
Io- Dove stiamo andando? Dai dimmelo!!
Marcus- No.
Io- Ti pregoooo.
Marcus- No.
Io- Uff, e va bene, non ti parlo più.
Marcus- O andiamo!!
Mi appoggia sulla sua spalla, mettendo un braccio attorno al mio collo e accarezzando il mio braccio.
Mi rilasso inalando il suo profumo e godendomi il caldo dei raggi del sole.
Io- Potrei addormentarmi.
Marcus- Cosa?? Hai dormito tutta stanotte non c'è tempo ora!!
Io- Era una battuta!! Mi sto talmente rilassando!!!
Continua ad accarezzarmi.
Edvard- Altri cinque minuti e siamo arrivati.
Io- Non vedo l'ora di arrivare.
Marcus- Anche io, ma non della tua partenza.
Io- Marcus, nemmeno io voglio partire. Vorrei stare con te.

Mi abbraccia e mi stringe a se.

Siamo arrivati, siamo sulla spiaggia.
Marcus tira fuori dieci corone e le dà ad Edvard.
Marcus- Ecco tieni, intrattieniti al bar, noi non saremo qui prima di mezzogiorno, forse.
Mi tira dal braccio trascinandomi in spiaggia, mi lascia a malapena il tempo di salutare il signore.
Io- Hey Hey Hey calma, abbiamo tutta la giornata davanti!!! Rilassati.
Marcus- Hai ragione, scusami.
Dice ridendo. Mi unisco alla sua risata.
Camminiamo un po' sulla sabbia.
C'è un po' di gente qui.
Io- Se mi avessi informata, avrei messo il costume.
Marcus- Ahh non ti serve, hai l'intimo sotto.
Io- Non è la stessa cosa...
Marcus- Ah no? Non la capirò mai questa cosa delle ragazze.
Io- È una questione di principio.
Alza le mani e continua a ridere.
Mi porta lontano dalla spiaggia "popolata", in una spiaggia dove non si vede niente e nessuno.
Marcus- Andiamo in acqua?
Lo guardo negli occhi, poi guardo il mare. È dall'anno scorso che non entro in aqua e mi manca da morire.
Io- Subito.
Mi spoglio in fretta e cammino verso la riva. Tocco con la punta del piede l'acqua.
Io- Ahh è gelata!!
Viene Marcus che mi prende in braccio.
Io- Oh no no no no no non ci provare!!! MARCUUUUUUSSSS.
Mi ritrovo sott'acqua. Quando riemergo mi asciugo gli occhi e lo guardo male, mentre ride a crepapelle.
Poi si avvicina a me, sempre più vicino... Fino a baciarmi.
Mi perdo sulle sue labbra. Gli accarezzo i capelli bagnati e gli addominali, mentre lui mi tocca il culo e le tette. Usciamo dall'acqua e ci sdraiamo su un telo, l'uno sopra l'altra.
Continua a baciarmi sempre con più passione, facendomi sentire il sapore della sua lingua. Lo sento sganciare il mio reggiseno, così me lo toglie e comincia a baciarmi il petto. Poi passa alle mutandine, che toglie con un movimento veloce. Si toglie il costume e poi mi fa quella stupida domanda.
Marcus- Sei sicura di volerlo fare?
Io- Fallo e basta.
Mi sorride ed entra dentro di me. Comincio a gemere e ad avere il respiro debole. Il modo in cui mi tocca, il modo in cui lo facciamo, il modo in cui mi tratta, mi fa sentire bene.
Marcus- Puoi gridare, non ti sente nessuno.
Dice con voce debole. Ahh il suo tono di voce mi fa eccitare ancora di più. Tutt'ad un tratto mi prende e mi fa sedere sopra di lui, costringendomi a cavalcarlo. Inizio a muovere il bacino su e giù, facendolo gemere ad alto volume. Ma mentre mi sto muovendo un dubbio mi assale, Avrà messo il preservativo?
Lo faccio uscire da me per controllare.
Marcus- Perché cazzo ti sei fermata?
Io- Controllavo che tu avessi il preservativo.
Marcus- Sì, l'ho infilato prima. Ora continua.
Io- Sì, stai tranquillo, ora ti faccio godere.
Continuo il mio lavoro, quando sale sopra di me, dandomi delle spinte forti e profonde, così tanto che riesce a farmi venire. Sta continuando a spingere, fino a quando non viene anche lui nel preservativo.
Marcus- Cazzo è stato fantastico.
Mi limito ad annuire, la testa mi gira dopo quell'orgasmo.

Io- Adesso oltre a te mi mancherà anche un'altra cosa.
Ridacchia e poi si avvicina per baciarmi il collo. Mentre succhia la mia pelle lasciando segni evidenti, gli accarezzo i capelli.
Alza un attimo lo sguardo e mi fondo sulle sue labbra. Lo amo. Ma non posso.

~Marcus~

Wow, è stato fantastico. Vorrei tanto rifarlo ancora ma si è fatto tardi. Attraversiamo tutto il tragitto che avevamo fatto prima e arriviamo alla macchina. Sono le 12:21 ed Edvard è lì che ci aspetta, così saliamo in macchina.
Durante il tragitto mi viene un'idea. Apro la finestra sopra di noi, sul tetto della macchina e poi mi alzo affacciandomi.
Io- Vieni anche tu.
Myah- Va bene.
Dice sorridendomi. Quel sorriso glielo mangerei.
Sale sul sedile e con il vento tra i capelli, lì su, ci baciamo.
Vorrei dirle che la amo, ma non posso, peggiorerei le cose.


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Vi amo ❤
(Non ho pubblicato ieri sera perché ho avuto problemi di linea e il capitolo non si salvava 😒)

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