"Ha con sé dei cosmetici, liquidi o cibarie di qualsiasi genere?"
Floralie guardò l'addetto della sicurezza e fece cenno di no con il capo, lui la guardò di rimando con un'espressione sospettosa, non pienamente sicuro del fatto che lei dicesse la verità. Floralie continuò a sostenere il suo sguardo, fin quando non le venne detto di togliersi la giacca per poter passare attraverso il metal detector. Aspettò che le fossero restituiti i suoi effetti personali ed in tutta fretta si rimise il cappotto, si infilò la borsa su per il braccio e afferrò il suo bagaglio a mano, dirigendosi frettolosamente verso il gate 39. Bagaglio al seguito, documenti d'identità e biglietto aereo tra le dita, era finalmente pronta a vivere questa spaventosa ma decisamente eccitante nuova avventura.
Il gate non era affollato, prima di Floralie c'erano solo una coppia con due bambini, un ragazzo vestito di abiti larghi e dalla barba incolta, una coppia di fidanzati - o almeno sembrava che lo fossero -, e una donna con tacchi alti e borsa firmata. Circa dieci minuti dopo Floralie era già seduta al suo posto, fila 4 sedile F, nessuno ad occupare quelli di fianco a lei. E lei sperò che rimanessero vuoti. Sfortunatamente non fu così, due minuti dopo una coppia sulla sessantina si accomodò sui sedili D ed E, rispettivamente marito e moglie. Floralie si sentì in dovere di rivolgere loro un sorriso cordiale ed un saluto appena accennato.
"Viaggia da sola?"
Floralie si girò a guardare la signora bionda seduta accanto a lei, non sicura se si stesse rivolgendo a lei o al marito. Trovò degli occhi azzurri a fissarla, si schiarì la gola ed annuì appena, ma prima ancora che potesse girarsi nuovamente verso il finestrino la signora richiamò la sua attenzione con un'altra domanda. "Viaggio di lavoro?", le chiese. Floralie non era infastidita dalla sua domanda, che era sicuramente la seconda di una moltitudine, ma ogni volta si chiedeva cosa spingesse le persone ad interessarsi della vita altrui, della vita di un'estranea qualsiasi.
"Non proprio, sono diretta in Irlanda per studiare", le rispose, ed all'udire quella risposta si unì alla conversazione anche il marito della signora, il quale era stato indaffarato a capire come allacciarsi la cintura di sicurezza fino a quel momento.
"Cosa studi?"
"Sono una studentessa di Lingue Straniere", Floralie stava quasi per terminare lì la frase, ma la continuò dicendo loro ciò che sicuramente le avrebbero chiesto dopo. "Studio inglese, russo e tedesco". La coppia la guardò quasi con stupore in viso, le sorrisero e la donna le afferrò la mano, stringendola tra le proprie con fare affettuoso, quasi come se Floralie fosse sua figlia.
"Ammiro tanto i giovani che studiano, che esplorano e che sono interessati alla cultura. Complimenti ragazza mia". Floralie venne colpita dritta al petto da quelle parole, la rincuorarono e la fecero quasi arrossire. "E dimmi, sai parlare altre lingue oltre a queste?", il signore ad un posto di distanza da lei la guardò e Floralie non poté fare a meno di notare le profonde rughe che gli ornavano il viso.
"So parlare anche francese, e l'italiano, ovviamente", si sentì stupida per aver specificato quell'ultima parte. "Mi piacerebbe imparare lo spagnolo, anche", aggiunse, rivolgendo loro un lieve sorriso quasi di imbarazzo.
"Cara, la domanda mi sorge spontanea", cominciò a dire l'uomo, con un sorriso ad increspargli il viso. "Quando dormi in che lingua sogni? E quando sei cosciente in che lingua pensi?"
La moglie gli colpì il braccio con un lieve schiaffo, scuotendo poi la testa, cercando di richiamarlo per ammonirlo. Floralie non era stranita da quella domanda, anzi, la interessava. "Bé, nei sogni raramente sento parlare, raramente leggo o scrivo, per cui non credo di sognare in una specifica lingua. Tuttavia, quando sono cosciente, come ora, spesso nella mia mente mi ritrovo a tradurre ciò che mi viene detto o anche solamente ciò che penso in un'altra lingua, il che è alquanto strano, lo so".
STAI LEGGENDO
There You Are. || Chris Evans
Fanfiction🏅 1° #evans ~ 10/06/19 « Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro ». - Wisława Szymborska. Floralie è una ventritreenne neolaureata in lingue straniere alle prese con un master in lingua inglese che ha l'op...