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Give me a sign, take my hand, we'll be fine

Promise I won't let you down

Just know that you don't have to do this alone

"Sono andata a letto con Shawn Mendes", fu la prima frase che Feather disse a Floralie quando lei rispose alla sua chiamata, costringendola ad alzarsi dal letto e uscire fuori nel gelo di fine Dicembre per non svegliare Chris che ancora dormiva beato. Floralie si strinse nel suo cappotto e si sedette sulla poltrona in vimini posizionata sul portico, cercando di realizzare cosa la sua amica le avesse appena rivelato. Voleva prenderla in giro a quell'ora del mattino?

"Feather, ti pare il caso di svegliarmi a quest'ora per dirmi stronzate? Non sei divertente", sbuffò scocciata, preparandosi già a chiudere la chiamata e rientrare nel bungalow.

"Flo! Aspetta, dico per davvero!", urlò l'amica dall'altro capo del telefono. "Te lo giuro, te lo giuro su mio fratello", continuò a dire, cercando di convincere Floralie di ciò che le stava raccontando. Floralie in quel momento capì che diceva sul serio, anche se quella storia sembrava così impossibile. Ma dopotutto anche lei che si svegliava accanto a Chris Evans sarebbe suonato assurdo alle orecchie di Feather, eppure era tutto vero.

"Okay, continua", acconsentì, incrociando una gamba sotto l'altra per stare ancora più al caldo. Alzò lo sguardo verso la foresta che circondava il piccolo bungalow e osservò le cime innevate degli alberi muoversi per via del forte vento che c'era anche quella mattina. "Sarà meglio per te che sia vero, altrimenti salgo sul primo volo per il Canada e vengo ad ucciderti", l'avvertì ancora, dandole l'ultima occasione per dire che era solo una messinscena.

"Ti dico che è vero", insistette con tono serio. "E' incredibile, ma è vero", sospirò e si preparò a dirle ciò che era successo. "Un amico di Nicholas aveva organizzato questa festa e noi ci siamo andati", cominciò a raccontare, con il respiro un po' tremante. "Tu sai che non bevo, perciò anche solo un bicchiere mi rende.. vivace", fece una piccola pausa e per un attimo Floralie temette di sentirle dire una delle cose peggiori del mondo. "Ma non ero ubriaca, ho bevuto solo quel bicchiere. Ero un po' spaesata ma ero lucida, completamente lucida", si affrettò ad aggiungere, sapendo quanto la sua amica fosse apprensiva nei suoi confronti. Floralie tirò un sospiro di sollievo e si portò una mano sul viso, pronta ad ascoltare il resto della storia. "Io e Nicholas eravamo lì a divertirci, a farci i fatti nostri, e all'improvviso scoppia una rissa nel bel mezzo della festa. Volevamo andare via, pensavo che fosse una stupida lite tra ragazzi, ma quando ci siamo avvicinati abbiamo visto tutti con i telefoni a riprendere la scena e nessuno che cercasse di fermarli, così Nicholas ha deciso di intervenire e li ha separati", fece una piccola pausa e Floralie sentì una porta chiudersi dall'altro capo del telefono. "Dicevo", riprese, cercando di riordinare le idee. "Ah, sì. Li ha separati e quando sono riuscita a vederli in faccia ho riconosciuto Shawn e uno del mio corso di letteratura. Sinceramente credevo di non aver visto bene, ma poi l'ha riconosciuto anche Nicholas".

"Okay, quindi", Floralie la interruppe per fare il punto della situazione. "Shawn Mendes era ad una festa universitaria e stava prendendo a botte un tipo? Perché?", chiese confusa, capendoci ben poco.

"Ci sto arrivando", le assicurò Feather. "Io e Nicholas siamo andati via, ma mentre entravamo in auto ci ha raggiunti Shawn. Era brillo, ha cominciato a urlarmi stronzate contro. Diceva che l'avevo seguito persino a quella festa, che non lo lasciavo in pace. Nicholas si è talmente arrabbiato che credevo volesse metterlo sotto con la macchina, te lo giuro. Ed ero arrabbiata anche io, ma poi ho visto Shawn cambiare completamente espressione. Sembrava disperato, ci ha detto che era a quella festa perché voleva vedere con che razza di idiota si fosse messa sua sorella. Capisci? Era lì per questo, perché aveva visto questo qui riportare sua sorella a casa una sera", le spiegò, e a Floralie parve quasi che Feather stesse giustificando il fatto che Shawn avesse preso a botte quel tipo. "Quando ho capito che Shawn era solo, che non c'era nessun bodyguard e nessun amico ad accompagnarlo, ho chiesto a Nicholas se potevamo riportarlo a casa e quando siamo arrivati ha vomitato in una delle sue aiuole. Non potevo lasciarlo da solo in quello stato, e poi avevo paura che ritornasse di nuovo a quella festa e finisse in un'altra rissa. Così sono rimasta da lui, volevo che rimanesse anche Nicholas ma se n'è tornato al dormitorio perché per questo mese aveva dormito già troppe notti fuori e rischiava di essere sbattuto fuori".

There You Are. || Chris EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora