Just for tonight
Let's love
Like there's no goodbye
"Cosa vuoi mangiare stasera? Cinese, giapponese, thailandese, indiano, messic-", Chris non riuscì a terminare la frase perché interrotto da un'occhiataccia da parte di Floralie.
"Italiano, ovviamente", rispose, inarcando poi un sopracciglio.
"L'unico posto capace di cucinare del buon cibo italiano è su prenotazione, non ci sono piatti d'asporto".
"Non parlavo di un ristorante, bellezza", gli disse, con un sorrisetto sulle labbra. "Parlavo di me".
"Cucinerai per me, quindi?", chiese lui, inclinando leggermente la testa di lato e osservandola con fare divertito. "Cosa offre la casa?".
"La casa offre..", cominciò a dire Floralie, mugolando subito dopo, mentre ci pensava su. "Una carbonara, che ne dici?".
"Pensavo ad una Pasta Alfredo, a dire il vero..", fece il vago, cercando di sembrare serio. Scoppiò a ridere quando gli arrivò lo strofinaccio dritto in faccia.
"Non cucinerò quell'abominio", disse lei indignata, incrociando le braccia al petto. "Non è cucina italiana. E' italo-americana, il che è ben diverso", si atteggiò con fare da so-tutto-io, ma poi si mise a ridere anche lei quando Chris le fece il verso ed imitò i suoi movimenti.
"Carbonara sia, dunque", si alzò dal divano e la raggiunse. Le posò una mano sul fianco ed osservò ciò che stava facendo. "Hai davvero costretto Ethan a portarti al supermercato?", scosse la testa e gli sfuggì una risatina.
"Senti", esordì lei, mentre tirava fuori dalla busta di carta gli spaghetti e le uova. "L'ho fatto perché sapevo che nel frigo non avresti avuto niente", si girò a guardarlo con le sopracciglia inarcate e quando lui fu in procinto di ribattere, lei sostenne ancora il suo sguardo. Chris rinunciò e alzò gli occhi al cielo, annuendo in segno di sconfitta. "Ecco, bravo", sorrise lei, allungando il collo così da arrivare a dargli un bacio sulla guancia. "Perché hai tagliato la barba?", piagnucolò, lasciando perdere la spesa per dedicarsi a lui.
"Servivo senza barba per il servizio fotografico di Endgame".
"Ti ricrescerà in pochi giorni, vero?", domandò quasi come se fosse una bambina impaziente, mentre con le dita gli accarezzava le guance lisce.
"Dì un po', Floralie Garber, mi ami solo per la mia barba?", ribatté lui, inarcando un sopracciglio e sorridendo un attimo dopo, senza riuscire a rimanere serio con lei. Non dopo tutto quel tempo passato lontani l'uno dall'altra.
"E' uno dei motivi principali, signor Evans", Floralie gli sorrise e lo tirò giù per lasciargli un bacio sulle labbra.
"Ora sono curioso di sentire quali sono gli altri", sussurrò lui contro le sue labbra, mentre con una mano andava ad accarezzarle con delicatezza il viso e con l'altra le stringeva il fianco.
"Cos'avrò in cambio?", domandò lei, spostando le dita dalla sua guancia ai capelli sulla sua nuca. Chris prese a baciarla prima piano, con la gentilezza che lo contraddistingueva dal resto del mondo, per poi approfondire quel loro momento di intimità, chiedendole di schiudere le labbra per poter lasciar incontrare le loro lingue. "Mmhm", mugolò lei, allontanandosi da quel bacio prima che potesse sfociare in altro. Le mani di Chris erano già sotto il suo maglioncino e quelle di Floralie già stavano stringendo il tessuto della sua camicia. "Okay, sì. Sì, ho capito", rise e si morse le labbra mentre sentiva i baci di Chris proseguire lungo la sua guancia, scendere verso la sua mandibola, il collo, la gola.
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There You Are. || Chris Evans
Fanfiction🏅 1° #evans ~ 10/06/19 « Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro ». - Wisława Szymborska. Floralie è una ventritreenne neolaureata in lingue straniere alle prese con un master in lingua inglese che ha l'op...