Allison PoVQuando riacquisto i sensi, non sto più precipitando. Sono morta e sto vagando da qualche parte nell'aldilá? Probabilmente si.
Apro gli occhi e sbatto le palpebre più volte per riprendermi completamente. Il mio cuore esegue un triplo salto mortale quando mi rendo conto che sto volando. _Sí, Allison, sei decisamente morta_ mi dico mentalmente. Poi mi rendo conto che qualcosa è avvolto alla mia vita, tenendomi stretta a sé, ma con una certa gentilezza. Mi giro verso destra e vedo un uomo mascherato. La maschera è rossa, con decorazioni tutto attorno ad essa che ricordano delle ragnatele. I grandi occhi bianchi della maschera sono a forma di ovale, stretto però all'estremità piú alta a formare delle specie di gocce, contornate da una strisciolina di tessuto nero. La bocca e il naso dell'uomo sono completamente coperti dal tessuto rosso, così come le orecchie. Le spalle, le braccia e il petto del costume sono rossi, mentre il resto è di un blu accesso. Noto che l'uomo mascherato ha il braccio sinistro avvolto attorno alla mia vita, mentre quello destro è steso verso l'altro, aggrappato ad un filo bianco,che si appiccica di palazzo in palazzo facendoci praticamente volare.
-Che cosa...- sussurro, ancora incapace di parlare ad alta voce dopo la perdita di sensi.
Sento che sobbalza leggermente all'udire della mia voce. L'uomo si gira verso di me e, a giudicare dal dilatarsi degli occhi della maschera, spalanca gli occhi sorpreso:-Ciao- risponde.
Aspetta...quella voce non era una voce da uomo. O meglio,certo...era un maschio, era _giovane_ .
-Cos'è successo?- riesco a chiedere, guardando la città scorrere davanti a me quando il ragazzo-ragno si aggrappa con le sue ragnatele ad un altro palazzo, facendoci balzare nell'aria come molle.
-Siamo quasi arrivati alla Tower...lí ti spiegheremo tutto, non preoccuparti- risponde lui.
-" _Ti_ spiegheremo tutto?"- ripeto confusa -Voi chi?-
Non posso esserne sicura, ma ho la sensazione che il ragazzo ha sorriso sotto la maschera:-Gli Avengers-
Probabilmente la mia espressione ancora più confusa non era quello che il ragazzo intendeva provocare con quelle due parole. Così aggiunge:-Fidati, ti piaceranno tutti. Sono dei bravi ragazzi...davvero forti!- aggiunge con la voce leggermente piú alta. Quando si accorge del suo improvviso sbalzo di voce, tossisce piano, poi chiede:-Davvero non ne hai mai sentito parlare?-
Ridacchio ironica:-Beh, no. In realtà non so nulla del mondo di oggi. Ho perso la memoria quando avevo sei anni e...- la voce mi muore in gola e sbuffo sonoramente.
-Scusa, scusa, scusa- si affretta a dire lui -Non volevo riaffiorare brutti ricordi. Siamo arrivati, sistemeremo tutto-
Ho ancora tanto domande da fare, davvero...una marea. Ma, come aveva detto il ragazzo mascherato, eravamo arrivati. La torre di mio padre si erge davanti a noi. Riconosco la vetrata rotta dello studio di mio padre, vicina alla piattaforma di atterraggio per elicotteri. Ed è proprio in quella stanza che il ragazzo ragno ci fa atterrare.
Quando i miei piedi toccano di nuovo il suolo, mi sento improvvisamente pesante come una pietra. Perdo l'equilibrio e le gambe mi cedono. Il ragazzo mascherato è ancora accanto a me, così si affretta ad afferrarmi prima che io possa cadere. Posa il mio braccio sinistro attorno alle sue spalle e con il suo braccio mi cinge di nuovo la vita.
Borbotto un "grazie", anche se credo che il ragazzo non mi abbia sentito.
Facciamo qualche passo verso la porta dello studio di mio padre, quando improvvisamente questa si apre. Entrano nella stanza due uomini e una donna. L'uomo a destra è molto muscolo, biondo e con gli occhi azzurri. A giudicarlo dall'apparenza...non doveva essere tanto distante dall'età di mio padre. Il biondo teneva nella mano uno scudo circolare, con una stella bianca in mezzo su sfondo blu, mentre il resto della superficie era occupato da delle strisce alternate bianche e rosse. La donna, al centro, aveva e capelli mossi rossi, lunghi fino alle spalle. Indossava una tutina nera attillata e teneva una pistola fra le mani. L'ultimo uomo, quello a destra, é..._cavolo_ .
É _meravigliosamente_ bello.
I capelli sono biondi e lunghi fino alle spalle, sottili ma curati. I ciuffi davanti sono legati dietro alla nuca, in modo da formare una specie di mezza coda. Indossa uno strano costume, dotato di mantello rosso a partire dalle spalle. Gli occhi sono di un azzurro ghiaccio, bellissimi...e anche lui, come mio padre, ha la barba. La cosa che mi stupisce di più, però, è che nella mano destra brandisce un martello dalla testa enorme.
La donna nel mezzo abbassa la pistola e la ripone nella sua cintura,uno scintillio negli occhi verdi:-Sei davvero Allison? Allison Stark?-
Annuisco e cerco di mostrarmi più stabile, ma tutto quello che ottengo è un l'altra perdita di equilibrio.
-Sí, è lei- l'uomo biondo a sinistra sorride triste -É identica a sua madre-
Sento il ragazzo mascherato irrigidirsi:-Tu sei la...la figlia del Signor Stark?- balbetta guardandomi.
-Esattamente, Signore dei Ragni- risponde l'uomo dai capelli biondi lunghi. Mio dio, pure la sua voce è spettacolare. Quando sorride, quasi mi acceco alla vista dei suoi denti bianchissimi:-É viva-
L'uomo con lo scudo cerca di non sorridere, ma la sua bocca si piega comunque in un leggero sorriso-Ora dobbiamo assicurarci che tu ti riposa- dice guardandomi.
La donna mi sorride rassicurante:-Non preoccuparti, ti portiamo da Bruce-
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~THE DAUGHTER~
FanfictionDal capitolo 1, buona lettura --- Il mio nome è Allison. Ho quindici anni, o almeno credo. Non ricordo niente della mia vita, a parte quella degli ultimi dodici mesi, otto giorni e sedici ore. Il mio aspetto? Ah, non sapete quanto vorrei avere le in...