9: Le Case Si Muovono

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Melanie pov'

Malocchio prese la pergamena dalla mano candida di Melanie, <Incendio>.

Dopo queste parole essa prese fuoco e Melanie pensò che era quello il motivo per il quale gli aveva fatto imparare a memoria la scritta.

<e adesso cosa dovrebbe succedere> bisbiglió Melanie ad Harry, che era di fianco a lei.

<non ne ho idea> rispose lui, ma Lupin lo interruppe, <ragazzi, pensate a quello che c'era scritto sul foglio. Poi guardate la palazzina qui di fronte>.

I due fecero quello che gli era stato richiesto e fissarono le varie case dei babbani di fronte a loro.
A Melanie sembrava di aver visto un bambino in fasce in braccio a sua madre e un padre che picchiava la mano sulla televisione.
Scene di vita quotidiana insomma e lei pensò a quanto la sua vita fosse cambiata in meno di due giorni.

Aveva scoperto la verità su di lei, ma questo l'aveva confusa e basta.
Come si fa ad assimilare l'idea di essere una maga? E che per di più ha perso i genitori quando aveva un anno? E come se non bastasse aveva scoperto che sua madre non lo era veramente.

Eppure quando vide la palazzina dividersi a metà tutto le sembrò normale.
Non si fece domande perché in fondo al suo cuore sapeva che quella ormai era la strada da intraprendere.
Doveva rassegnarsi al destino e andare avanti.

Come diceva quel film, Carpe diem.
Cogli l'attimo.... Ed è quello che avrebbe fatto.

È sempre stata una ragazza coraggiosa e che non si è mai tirata indietro ad una sfida.
Si è sempre fatta influenzare dall'opinione altrui certo, ma ciò non vuol dire che non si sia mai ribellata agli insulti.

Anzi, si ricordò di quella volta in cui si era sparsa in giro la voce, falsa, che suo padre era stato arrestato per traffico di droga
Tutti bisbigliavano alle sue spalle fino a quando Isabelle, la ragazza viziata che l'aveva sempre odiata, non le era venuta davanti cominciando a dire cose senza senso: e così tuo padre traffica droga, non è che me ne potresti far dare un po' vero? O aspetta non vorrei che poi non fosse buona...
Melanie non ci aveva più visto e l'aveva presa per i capelli per poi gettarla a terra. Le si era avvicinata all'orecchio e le aveva sussurrato <prova a dire ancora qualcosa su mio padre e ti giuro che il tuo bel visino non sarà più tanto bello, anzi forse potrei farti assomigliare ad uno scarafaggio cosa ne dici? >
Inutile dire che era stata sospesa per una settimana, ma la faccia di Isabelle aveva ripagato i lavori socialmente utili.
Quella è stata l'unica volta in cui ha alzato le mani su qualcun'altro. E la prima in cui i suoi poteri si manifestarono.
Infatti, non si sa come, era riuscita a scappare dal preside saltando da terra sul tetto della scuola.

****************
Le famiglie non si resero conto di nulla, neppure quando lo spostamento del palazzo si fermò bruscamente.

<forza andiamo>

Tutti seguirono Moody attraverso la porta che era appena spuntata dal muro.

Harry era sconcertato quanto lei e chiese: <com'è possibile? >

<solo chi legge e memorizza l'indirizzo può vedere la casa, è un antico incantesimo> rispose Moody mentre Lupin batteva la bacchetta sulla porta che sembrava senza serratura. L'unica cosa che la decorava era il batacchio d'argento a forma di serpente.

Quando entrarono Melanie sentì subito odore di umidità e poi uno dolciastro di marcio.
L'insieme  era abbastanza inquietante, buio e sporco.
Non si vedeva ad un palmo dal naso.

<fermi che faccio un po' di luce> disse Moody e dopo poco lampade a gas si accesero all'improvviso mostrando pareti piene di quadri che rappresentavano persone dall'aria austera.
Tranne uno.
Di questi infatti non si vedeva nulla perché era coperto da un telo rosso.

Melanie ci si avvicinò subito e Harry la seguì.
Ovviamente la loro curiosità era un gene di famiglia.

Stavano avvicinando una mano al dipinto quando Lupin gliele prese e fece segno di allontanarsi e non parlare.
Purtroppo però, mio fratello non resistette <perché non dobbiamo parlare? >
Fu a quel punto che qualcosa dietro al quadro prese vita e urlò tanto da far cadere il telo rosso <SOZZURA! FECCIA! SOTTOPRODOTTI DI SUDICIUME È ABIEZIONE! IBRIDI MUTANTI, MOSTRI, VIA DA QUESTO LUOGO! COME OSATE INSUDICIARE LA CASA DEI MIEI PADRI..... > il volto di una donna stava urlando a dismisura e Melanie indietreggió afferrando la mano di Harry.

Era veramente spaventata!

<chi ha svegliato la megera> disse ad un certo punto un uomo che era appena entrato nel corridoio.
Era alto, con i capelli neri alle spalle, la barba incolta che non sembrava vedere un rasoio da mesi e uno di quei sguardi che non promette mai niente di buono.

Prese il telo rosso e lo rimise sul quadro, la donna al di sotto continuava ad urlare, ma la voce era almeno ovattata.
<tutto bene Melanie? > le chiese suo fratello che la teneva ancora per mano.
<non capita tutti i giorni di vedere un quadro prendere vita>

I quadri nel mondo dei babbani non si muovono!

Quando Harry alzó il viso verso verso lo sconosciuto strabuzzó gli occhi e urlò : SIRIUS.
A quel punto gli saltò addosso e lo strinse in un abbraccio.

THE GIRL WHO LIVEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora