二十八 (twenty eight)

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<<Ho fame>> borbotto mentre guardo fuori dal finestrino.
Yoongi abbassa il volume alla radio.
<<Va bene, ora mi fermo in autogrill>>.

Gli lancio un'occhiatina, cambio canzone e risuona Reality di Lost Frequencies.
Abbasso il finestrino e l'aria fredda mi prende in faccia, Yoongi ridacchia.

E davvero, mi sento felice, prima di mettere il viso fuori dal finestrino guardo il ragazzo alla guida. È così bello, dolce, gentile ed è mio.

<<Decisions as I go, to anywhere I flow
Sometimes I believe, at times where I should know
I can fly high, I can go low
Today I got a million, tomorrow, I don't know>> canticchio, Yoongi ridacchia.

Toglie una mano dal volante e mi accarezza il fianco, mi rilasso all'istante.
Mi giro verso di lui e accarezzo il dorso della sua mano col pollice.

<<Make me feel the warm, make me feel the cold
It's written in our story, it's written on the walls
This is our call, we rise and we fall
Dancin' in the moonlight, don't we have it all?>> canticchia lui sulle note della canzone, mi accuccio sul sedile mentre gli tengo la mano.

Ora ho capito di cosa parlano i romanzi, guardare la persona che ami e scorgere ogni piccola cosa sul suo volto e della sua personalità.
Amare ti apre gli occhi e rende il cuore sottile.

I suoi difetti non sono difetti, per me.

Vedo in lontananza le luci dell'autogrill, Yoongi arriva al parcheggio e trova subito un posto, fortunatamente.

Spegne l'auto e io scendo dal veicolo e lo aspetto per entrare.

Lui fa intrecciare i nostri mignoli mentre entriamo e sento il mio cuore fare una capriola, il caldo all'interno mi avvolge e rilascio un sospiro di sollievo.

Yoongi mi circonda le spalle con un braccio e io poggio la testa sul suo petto, apro la tesca le giubbotto per prendere i soldi mentre ci dirigiamo verso la cassa che è affiancata da dei banchi frigoriferi che espongono varie pietanze.

Yoongi poggia una mano sulla mia <<Non ci pensare nemmeno, pago io>> spalanco la bocca, sorpreso. Cerco di spostare la sua mano ma lui non molla la presa, mi arrendo sbuffando.

Arriva il nostro turno per ordinare <<Che prendi?>> rimango a fissare un punto fermo mentre gli borbotto la risposta <<Panino con würstel e patatine...>> dico con voce piccola, lui mette in mostra un piccolo ghigno.

<<Un panino con würstel e patatine e uno con pollo, insalata e formaggio, perfavore>> poggio il capo sul suo petto, Yoongi consegna i soldi alla cassiera e ci spostiamo mentre aspettiamo il vassoio con le nostre ordinazioni.

Non appena arriva il nostro cibo prendo il vassoio e mi dirigo verso i tavoli liberi, prendiamo posto vicino all'ampia finestra, Yoongi è seduto difronte a me.

Entrambi iniziamo a mangiare, in silenzio finchè io non scoppio a ridere guardando il corvino davanti a me, lui alza un sopracciglio <<Che hai da ridere?>> indico il suo viso, <<Hai la bocca sporca di maionese>> gli rispondo, lui sbuffa.

Prendo un tovagliolo e allungo il braccio per pulirgli la bocca.

Yoongi inclina la testa sotto il mio tocco e io gli accarezzo la guancia.
Un sorriso si apre sulla sua faccia, <<Sei la cosa più bella che ho>> gli dico.

<<E tu l'unica>>.

Emetto uno sbuffo, esasperato <<Mi sfinisci quando fai così lo sai?>> gli dico.

Lui alza un sopracciglio mentre tiene in mano il panino
<<Cosa? E perché?>> sospiro e mi passo una mano in faccia.

<<Mi fa male, quello che dici. Mi fa stare male>> la sua espressione dura si ammorbidisce per prendere la forma di un sorriso.

<<Non voglio farti male>> sussurra mentre guarda fuori dalla finestra, annuisco in risposta.

<<Lo so>>.

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora