三十一 (thirty one)

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<<Ragazzi sono a casa!>> esclamo non appena varco la soglia e mi tolgo la giacca.

<<Ben tornato tesoro! Passato una bella serata?>> chiede zia dal salotto, mi dirigo verso di questo dopo essermi messo le ciabatte.

È seduta sul divano a gambe incrociate, ha i capelli raccolti in una buffa coda ed ha una fascia colorata intorno alla fronte <<Che sei un hippie?>> le chiedo scherzando, lei sbuffa e si aggiusta un ciuffo.

<<Si chiama "Tenuta casalinga">> precisa lei stizzita, alzo le mani, <<Se lo dici tu>> lei scuote la testa ridacchiando.

<<Jimin sei a casa!>> pronunciano insieme zio e papà uscendo dalla cucina, annuisco e li saluto con un cenno della mano, papà si siede sulla poltrona alla mia sinistra <<Tutto bene? Passi un sacco di tempo a casa di Yoongi>> dice papà, sento le guance bruciare.

Zia lo zittisce con un lamento <<E grazie che passa molto tempo con Yoongi, sono fidanzati!>> esclama ad occhi sbarrati, papà alza gli occhi al cielo. Sospiro e mi appoggio ai cuscini morbidi.

<<Ieri ho potuto conoscere meglio la famiglia di Yoon e loro hanno conosciuto meglio me>> dico con voce piccola, zio mi mostra un cipiglio <<Dio le cene fra famiglie sono sempre così piene di tensione...>> borbotta zia, zio assottiglia gli occhi, lei se ne accorge <<N-Non che cenare con la tua famiglia fosse imbarazzante caro!>> si affretta a correggere, lui alza gli occhi al cielo e si mette le mani dietro la schiena.

Zia si avvicina a me senza farsi vedere e si copre la bocca con la mano <<Non è vero! Le cene con la sua famiglia erano orrende!>> sussurra al mio orecchio, ridacchio e vedo papà scuotere la testa mentre accenna un sorriso.

<<Pensavo che potevamo invitarli per cena, domani. Che ne dite?>> mia zia si fionda all'istante addosso a me per abbracciarmi e baciarmi le guance e riempirle di rossetto <<Si! Che idea magnifica hai avuto Jiminnie! Invita domani sera Yoongi e la sua famiglia a cenare qui!>> papà emette un colpetto di tosse, lei sbuffa <<Tu non fare il guastafeste!>> lo riprende.

Zio si massaggia le tempie <<Donghan va bene per te?>> chiede zio Moonbyul, papà sospira, gli mostro un sorrisetto.

<<Certo che va bene, sono nervoso anche io a dir la verità, insomma, è il primo fidanzato che porti a casa in assoluto>> dice, annuisco, zia mia accarezza la schiena <<Lo so, Yoongi è la prima persona con cui sto così bene e che mi sprona ad uscire dalla mia zona sicura, ti assicuro che ne vale la pena conoscerlo>> lui annuisce, allunga di poco il palmo della mano e prontamente lo afferro per stringergli la mano.

<<Ti ho messo su bene eh?>> socchiudo gli occhi per non far vedere quanto siano lucidi.

Papà è la mia roccia, il mio porto sicuro, la persona su cui posso contare da quando è andato tutto a puttane. Mi chiedo come faccia a non far emergere le sue emozioni, lo so che soffre anche lui a causa della separazione, molto più di quanto stia facendo io.
Quando sono stato chiamato in tribunale e ho espresso il mio volere di andare a vivere con lui, l'ho visto, sembrava un'anima persa, guardava mia madre qualche volta e anche Jihyun e loro gli mostravano indifferenza, non capisco come sia possibile fare una cosa simile.
E lui era così felice quando sono stato ufficialmente affidato a lui, e lo ero anch'io, papà è la mia ancora di salvezza.
Io ho bisogno di lui e lui ha bisogno di me.

<<Decisamente.>>

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora