三十三 (thirty three)

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Mi sono reso conto da solo, col tempo, che avrei dimenticato presto metà dei miei ricordi, e per un pò, quando avevo otto anni, ero sicuro che avrei passato il resto della mia vita dimenticandomi chi fossero i miei genitori, il nome di mio fratello, la via in cui abitavo, il colore del pelo del mio criceto Eun sepolto in giardino, il profumo delle mie lenzuola pulite, e persino come si facesse a sintonizzare la radio sul mio canale preferito.

Tutte queste cose oggi sono cucite nella mia mente, senza pericolo che scappino via. Ma su una cosa avevo ragione, non ricordo ogni singolo istante della mia infanzia.
Non so se mamma mi abbia mai fatto cadere dalla culla e se mio fratello mi abbia mai fatto mangiare i noodles di nascosto quando non sapevo manco masticare o se papà mi avesse davvero regalato il peluche di Ironman.

Col senno di poi, queste cose non mi interessano, e non le voglio manco sapere.

Quindi, ora che mi trovo in camera di Yoongi a disinfettargli i tagli che ha in faccia e ad applicargli la pomata per il livido che ha sullo zigomo, mi chiedo se tra dieci, quindici, magari venti anni, la mia mente cancellerà questo istante e tutto ciò che abbiamo vissuto fino ad ora.

Non vorrei perdere tutto questo.

<<A cosa stai pensando?>> Yoongi ha la fronte corrucciata, fa una smorfia quando applico il disinfettante, <<Niente>> lui, che ha la testa poggiata sulle mie cosce, storce il naso.

<<Non dirmi bugie Minnie>> allora sospiro, è impossibile tenergli qualcosa nascosto.
Poso il batuffolo di ovatta che stavo usando, <<Mi sto solo preoccupando... per il futuro>> Yoongi mi guarda, poi la bocca si apre in un dolce sorriso gengivale, <<Futuro? Minnie pure quello che dirai fra tre minuti è "futuro" perché te ne preoccupi?>>

Sorrido alla sua constatazione <<Non parlo del futuro imminente Yoongi, ma di quello tra dieci, quindici anni.>>

Yoongi si accoccola sulle mie gambe e mi guarda negli occhi, <<Cosa ti fa preoccupare di questo futuro?>>

<<Lo possibilità di non avertici dentro>>

Yoongi ridacchia, ed io gli do uno schiaffo sulla spalla, <<Non ridere, la questione è seria per me. Ho davvero paura di perderti>>

L'espressione di Yoongi torna ad essere seria, <<Non c'è niente al mondo che mi possa separare da te Jimin. E se mai dovesse succedere, troverò sempre il modo di tornare da te, qualunque cosa accada.>>

Gli sorrido, e non mi sono nemmeno accorto di piangere finchè lui non raccoglie una lacrima che mi rigava la guancia. <<Non devi preoccuparti del futuro, pensa al presente>>.

Annuisco, <<Ci proverò>>.












☁️














<<Okay senti Taehyung, sono stanco di vederti triste ed appassito manco fossi un girasole che non vede acqua da cinque giorni. Quindi, se non dici ad Hoseok che ti piace lo farò io al posto tuo!>> sbotto arrabbiato nel vedere il mio amico che gioca col cibo che ha nel piatto.

<<Tae, se non mangi la zuppa, me la dai?>> borbotta Jungkook, io gli lancio un occhiata di fuoco e lui si ammutolisce <<Ok non importa>>.

<<Non credo di piacergli Jimin>> sussurra Taehyung, è passato dalla zuppa a giocare col tappo della bottiglia.
Accidenti.

Mi alzo in piedi <<Ma sei cretino?! Ma si vede da lontanto un miglio che è il contrario!>> urlò attirando l'attenzione di qualche studente seduto a mensa.

Buttando l'occhio noto che Yoongi e i suoi amici non sono qui, che staranno combinando?
Che strano.

Taehyung mi tira le braccia per farmi sedere, sibila fra i denti <<Per l'amor di Dio siediti!! Non voglio dare spettacolo qui!>>

Sbuffo tornando a mangiare <<Che palle>> .

Torniamo al religioso silenzio di prima mentre mangiamo il cibo della mensa, io e Jungkook siamo seduti vicini e Tae è davanti a noi, da le spalle all'entrata della mensa.

All'improvviso, la porta d'entrata si apre, Jung Hoseok ha un sorriso caldo quanto il sole e gli occhi brillanti ed emozionati, i capelli neri e scuri sono arricciati e indossa un vecchio maglione di David Bowie e dei jeans neri. Si sarà cambiata all'ultimo minuto.
Ed ha in mano un mazzo di fiori, ci sono rose, cigli, un girasole e delle camelie!

E, cosa non meno importante, sta venendo al nostro tavolo! Seguito da Namjoon, Yoongi e Seokjin!

<<Ommiodio>> mormoro guardandoli avanzare.

Taehyung inarca un sopracciglio, <<Che hai visto? Yoongi in armatura sul cavallo bianco?>> ridacchia, si volta e la scena sembra fermarsi per un istante e Taehyung rimane a bocca aperta.

<<Oddio, oddio->> borbotta, si alza dalla sedia e Hoseok si ferma proprio davante a lui, <<Ehy>> Taehyung lo guarda imbambolato <<Ehy>>.

Ah questi due imbecilli! Yoongi si batte una mano sulla fronte, ridendo, <<Andiamo Hoseok!>> lo incoraggia Namjoon, nel frattempo, gli altri studenti ci osservano curiosi.

Hoseok porge il bouquet a Taehyung, le loro mani si toccano e non si lasciano più.
<<Tae... ti conosco da tempo e tutte le volte che ti parlo sento, si insomma, le farfalle nello stomaco ahaha, e mi rende davvero felice vederti, fare paseggiate nel cuore della notte attorno al parcheggio di casa mia, quando mi rubi la maglietta della squadra e te la metti o quando faccio delle battute stupide e ridi perché ti fanno ridere davvero, ed è per questo che ora sono qui; per dirti che, che mi piaci, molto.>>

Taehyung rimane immobile, sorride, si avvicina di un passo ad Hoseok che non smette di guardarlo abbagliato dalla sua persona, <<Mi piaci molto anche tu Hoseok, davvero. Non riesco ad immaginare il mondo senza di te...>> sussurra sul suo viso.

Allora Hoseok fa un passo avanti e avvolge le proprie braccia dietro la schiena di Taehyung e lo abbraccia, stretto, e Taehyung insinua le mani dietro al suo collo  per tenerlo più stretto.

Da dietro Hoseok, Yoongi mi guarda con occhi adoranti, mima qualcosa con la bocca, al terzo tentativo capisco cosa sta dicendo.
<<Ti amo da morire>> sorrido timidamente.

<<Io di più.>>






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Dopo un quasi un anno senza aggiornamenti...
ECCOMI QUA!!!
Mi dispiace tanto per l'attesa prolungata, vi voglio bene.
Restate a casa per  il vostro bene e quello dei vostri cari!
♡♡♡

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora