三十二 (thirty two)

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Yoongi mi cinge le spalle mentre sullo schermo della sua televisione si susseguono le scene di un film romantico, non ne ricordo il titolo.

Yoongi mi bacia la testa, la guancia, le labbra ed io ridacchio, guardo l'orario sul telefono e vedo che è quasi mezzanotte.
"Yoongs, ho fame. Andiamo a prendere qualcosa?"

Facciamo questa cosa da un pò di tempo ormai, guardiamo un film a casa sua o a casa mia e quando si fa tarda notte usciamo, per comprare qualcosa in un negozio di alimentari a pochi palazzi lontani da casa sua.

Yoongi mi sorride, mi bacia la testa e si alza per mettersi le scarpe, faccio i lacci e mi metto la giacca assieme al cappello di lana nero.

Yoongi mi prende la mano, apre la porta e aspetta che esca, poi la richiude.

In poco tempo ci ritroviamo in strada e la sua mano è intrecciata alla mia, l'altra è a scaldarsi nella tasca.
Guardo i lampioni che illuminano la strada come delle grandissime lucciole e i lampioni si innalzano come alberi.

<<Jimin...>>

Mi volto verso di lui, continuiamo a camminare, il suo sguardo mi dice che sta per dirmi qualcosa, qualcosa che sono sicuro non sarà piacevole.

<<Yoongs?>> mormoro io.

Lui sospira, la sua mano stringe la mia in una stretta dolce ed avvolgente che mi fa trattenere il respiro in attesa.
<<Sto ricevendo delle lettere...>> rilascio l'aria che ho trattenuto, sollevato che non mi abbia detto quelle parole che rappresentano il mio incubo.

Lo guardo negli occhi e vedo tanta confusione ed incertezza, gli prendo il viso tra le mani e metto la fronte contro la sua <<Credo siano da parte della moglie di mio padre>> ha gli occhi lucidi, le lacrime gli scorrono sulle guance, le sue mani si posano sui miei fianchi dolcemente.

Sospiro e faccio incontrare le nostre labbra, Yoongi emette un sospiro accompagnato da un singhiozzo, gli stringo le braccia dietro al collo, la sua lingua spinge sul mio labbro inferiore per chiedermi accesso e schiudo le labbra, le sue sono morbide e dolci, sorrido.
<<Grazie>> dice, mi fa indietreggiare finchè non tocco con la schiena il lampione, le sue labbra seguono fameliche le mie, mi morde con forza il labbro inferiore facendomi emettere un gemito, interrompe il contatto per guardarmi.

<<Grazie per esserci>> sussurra sul mio viso, gli prendo la mano. <<Grazie per amarmi>>.

Ci dirigiamo nel piccolo supermercato, c'è solo il cassiere all'interno della struttura, sta guardando video di gattini che saltano sui mobili e poi cadono.

Yoongi è al mio fianco e afferriamo qualche pacchetto di patatine e caramelle, <<Hanno fatto anche i popcorn al cioccolato?!>> esclamo incredulo, Yoongi sorride sornione.

<<Okay preso, meglio andare alla cassa prima che svuotiamo l'intero reparto!>> gli sorrido, Yoongi mi prende la mano ed io in risposta la stringo.

Ci dirgiamo alla cassa e posiamo gli acquisti sul rullo, il ragazzo passa tutti i prodotti sotto il riconoscimento per il codice a barre, prendo il portafoglio ma Yoongi è più veloce di me, senza accorgermene ha già pagato, sbuffo e butto gli acquisti dentro le buste di plastica.

A passo svelto esco dal supermercato, dietro di me Yoongi si affanna per arrivare al mio fianco, sento le sue dita avvolgersi delicatamente attorno al mio braccio, <<Minnie che
succede?>>

Sbuffo di nuovo <<Non mi fai mai pagare. Non voglio essere mantenuto da te>> Yoongi mi sorride, mi posa una mano sulla guancia ed io mi perdo sotto il suo tocco, la sua mano calda contro la mia pelle fredda.

<<Lo faccio solo perchè mi piace prendermi cura di te,>> annuisco, Yoongi mi stampa un bacio sulla fronte <<Lo farei per tutta la vita.>>

Ed il battito del mio cuore accellera.

Mi prende la mano e mi guida verso casa sua, la città è silenziosa, le macchine corrono sulla strada e i lampioni illuminano i marciapiedi, nei palazzi solo qualche luca è accesa.

C'è un gruppo di ragazzi nell'ombra, la luce del lampione non li riesce a raggiungere, ridacchiano, e sono abbastanza sicuro di aver già sentito la risata di uno di loro.
Camminano nella direzione da cui io e Yoongi siamo venuti finchè non passano sotto la forte luce del lampione.

Seo Kangjoon sta ridendo con i suoi amici e non appena si accorge di me e Yoongi emette un ghigno, io stringo ancora di più la mano di Yoongi.

<<Oh oh ma guarda chi abbiamo qui>> pronuncia in un sibilo, gli lancio un'occhiataccia, in risposta lui sorride maligno, <<Lasciaci in pace Kangjoon>> Yoongi è serio, infastidito.

Kangjoon scoppia a ridere seguito dai suoi amici <<Qualcuno è sulla difensiva eh Min?>>

Yoongi scuote la testa, fa un passo in avanti per tirarmi con se, <<Andiamo Jimin>> annuisco, Kangjoon continua a ridere, io e Yoongi camminiamo, la sua spalla e quella di Kangjoon si toccano al passaggio, un istante dopo la mia mano non è più stretta a quella di Yoongi e lui si trova appiccicato al muro di un palazzo, Kangjoon gli sta addosso.

D'istinto mi metto ad urlare, gli amici di Kangjoon mi strattonano per le braccia e mi spingono fino a farmi perdere l'equilibro, Yoongi ha gli occhi rossi di rabbia.

<<Lo so che sei stato tu a disegnare quegli scarabocchi sulla mia auto Min>> negli di Yoongi ci vedo qualcos'altro, divertimento, spavalderia.

<<È stato divertente sai? Ho usato due bombolet->> Kangjoon gli sferra un pugno in pieno viso, Yoongi si accascia in avanti, un altro pugno, stavolta sulll stomaco.

Lo tira su per i capelli, ha la testa talmente inclinata che ho paura gli si spezzi il collo.
<<Ti sei messo contro la persona sbagliata Min, ricordatelo>>.

Lo lascia andare, Yoongi cade a terra, non c'è più nessuno, siamo soli.

Mi butto con le ginocchia in terra e sento i singhiozzi abbandonare le mie labbra, Yoongi ha gli occhi aperti e mi guarda con un sorriso, solleva una mano e mi accarezza la guancia, <<Non piangere Minnie.>>

Gli accarezzo i capelli, lui socchiude gli occhi, <<È tutto okay, è tutto okay.>> sussurra flebilmente, vedo le mie lacrime cadergli sul viso.

<<Se fanno male a te, fanno male anche a me. Hai capito?>> Yoongi annuisce.

Non è okay, non davvero.

𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐈𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐄 𝐋𝐄 𝐎𝐍𝐃𝐄 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐀𝐑𝐄 [M.Yg, P.Jm]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora