Chris si sentì davvero molto stupido in quel momento e tutto ciò che avrebbe voluto fare era sotterrarsi a causa della vergogna, tanto non lo avrebbe visto, no? Poteva benissimo scappare e non farsi più vedere da lui. O meglio, sentire.
Come aveva fatto a non capirlo? Si poteva vedere lontano un miglio che quel ragazzo era cieco: i suoi occhi erano velati, non sosteneva un contatto visivo e i suoi movimenti stessi erano ciechi, per non parlare del fatto che avesse un bastone di metallo, il classico che usano i ciechi, appoggiato al muro; inoltre il libro di matematica che stava tastando durante l'ora precedente era completamente scritto in Braille ed era ovvio che non riuscisse a leggere o a scrivere: era cieco! Con quale forza fisica poteva farlo?Non poteva, semplice. E Chris si sentì doppiamente stupido. Sperò che quella giornata finisse presto, era davvero tutto troppo strano, bizzarro e tutto ciò gli metteva un grande senso di disagio.
"Oh, io- oddio scusami. È che riesci a mascherarlo così bene.." gli disse Chris cercando di giustificarsi, portando una mano tra i propri ricci castani, imbarazzato. La verità era che non c'erano giustificazioni a ciò che aveva appena fatto: lo aveva praticamente appena offeso. Si avvicinò a lui, affiancandolo "Permettimi di farmi perdonare, ti accompagno nella prossima classe."
Hyunjin si lasciò sfuggire una risata, fermandosi sul posto e girandosi verso di lui, allungando una mano in modo da capire se effettivamente si fosse girato verso di lui o dalla parte opposta: arrivò a toccare il suo torace con la mano libera e la ritrasse subito, deducendo di aver voltato il proprio corpo dalla parte giusta.
"Tranquillo, va tutto bene! Ma toglimi una curiosità.." fece una pausa, nella quale rise di nuovo, sotto lo sguardo confuso del maggiore "Perdonami ma.. dov'è che vorresti portarmi se ci hai messo quasi venti minuti a trovare la classe di matematica? Hai il senso dell'orientamento pari a quello di un opossum in prognosi riservata." finì, facendosi un'altra sonora risata. "Comunque, se vuoi accompagnarmi, prendiamo l'ascensore e scendiamo al primo piano, terza porta a sinistra. La lezione di storia della musica si svolge sempre in quella classe lì." finì, sistemamandosi lo zaino nero Eastpak sulle spalle e iniziando a camminare.
"Di qua, Hyunjin. Fermo." disse Chris, prendendolo per le spalle: stava andando dall'altra parte del corridoio e l'ascensore era proprio di fronte a loro, quindi premette il bottone per chiamarlo e aspettò che arrivasse. Osservò il minore che si era appoggiato al muro e sorrideva, mentre puntava lo sguardo sul pavimento, dal momento che non aveva un vero e proprio soggetto su cui focalizzarsi.
Si rese conto che quel ragazzo che aveva di fronte era davvero un bellissimo soggetto: i capelli non troppo corti di un nero lucente, gli occhi scuri e grandi -sebbene fossero vacui-, la statura alta, quanto poteva misurare.. un metro e ottanta? Aveva le gambe lunghe e magre, fasciate da un paio di jeans scuri dritti a vita alta e indossava una camicia di colore bordeaux, di un tessuto simile al raso -forse un pochino più opaco- che gli cadeva morbida sul corpo e andava a infilarsi con eleganza nei pantaloni. Il fisico slanciato e asciutto, non vedeva una singola imperfezione in lui. La pelle non troppo chiara e liscia, immaginò fosse estremamente morbida e vellutata.
Si chiese come potesse esistere un soggetto del genere, Chris non si capacitava di cotanta bellezza, sembrava quasi un dio. Era etereo."Hai finito di farmi l'autopsia con lo sguardo?" chiese Hyunjin, soffocando un'altra risata e restando fermo in quella posizione finché non sentì il suono del campanello che ne segnava l'arrivo ed entrò, poggiandosi nuovamente alla parete e posando una mano alla ringhiera.
Chris lo guardò sbattendo un paio di volte le palpebre, visibilmente confuso e imbarazzato, mentre si muoveva ad entrare prima che le porte si chiudessero. "Come hai-"chiese, premendo il pulsante del piano detto precedentemente da Hyunjin che puntualente lo interruppe.
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Soulmate {HyunChan}
Fiksi Penggemar"Christopher Bang, tu credi davvero che io non sia normale?" [...] "Beh, sì! Dall'inizio dell'ora guardi sempre verso quel muro di mattoni e poi ti comporti proprio come se intorno a te non ci fosse niente!" [...] Dove Hyunjin è un ragazzo un po' sp...