cap.6 "HEEE! KENNYYY!"

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"Accomodatevi pure" disse Kenny in modo così naturale da farci sentire a casa nostra. Ma accomodatevi dove se non avevamo ancora finito le scale? Salii l'ultimo gradino e.. wao! Un'enorme salotto circondato da obló mi fece subito innamorare, sulla destra un morbidissimo divano in pelle bianca che faceva ad angolo verso il fondo della stanza, davanti ad esso erano ben posizionati tre poggiapiedi dello stesso colore e materiale. Sulla sinistra un altro divano altrettanto bello, uguale a quello bianco solo che era beige scuro, anch'esso accompagnato da tre poggiapiedi. Alzai la testa e sopra di me attaccato alla parete c'era un televisore immenso, nel centro della stanza un tavolino basso in vetro stonava con tutto il resto. Le pareti interne del Jet erano bianche e il soffitto non troppo alto. Sulle pareti ai lati erano incorporate due grandi casse e all'inizio del divano bianco era appoggiato quasi casualmente un piccolo frigo per le merende. In fondo al salotto c'era una porta marrone scuro e sinceramente non vedevo l'ora di visitare il pezzo restante del Jet. Ci accomodammo sul divano in pelle bianca mentre io stupefatta guardai al soffitto incantata dalle lampadine che formavano una parola in inglese "WELCOME". Sembrava fatto apposta per noi, se no chi ci entrava in quel salotto oltre a lui a cui dare il benvenuto?

"No Chanel tu non ti sedere, vieni con me" Che? Io? Dove mi voleva portare? "Puó venire Jaz con me?" dissi io preoccupata mentre Jaz parlava con i miei genitori. "No mi servi solo tu" ah ora mi usava pure, questo Kenny non era proprio come me lo immaginavo, ma forse era solo una mia impressione. "Ok vengo"

Mi fece riscendere in garage con lui e notai che improvvisamente una lussuosissima macchina di cui non sapevo il nome si era affiancata alla Range Rover di Kenny, dalla parte della porta viola. Sgranai gli occhi e Kenny se ne accorse.

"Che c'è? Non hai mai visto una macchina come questa?

"Ehm.. in tv, qua in Italia no"

"hahaha ti ci dovrai abituare Chanel!"

"O-ok posso sapere di chi è?"

"No cara.. quella parte" indicó la porta viola "è proibita".

"E perchè?" chiesi io infastidita.

"Senti basta con le domande, ti ho portata qui per questo" disse mostrandomi un pacco regalo davanti. "Dallo a tua mamma"

"Woo! Va bene! Ma solo se mi dici come fate a conoscervi.. Guarda che l'ho capito nell'aereoporto quando l'hai chiamata per nome eh, mica son scema"

"Mmm.. bel tipetto la ragazza" sussurró Kenny.

"Guarda che ti ho sentito"

"Hahaha forza torniamo su"

"mmm va bene ma dopo me lo dici."

"si, intanto consegnale il regalo"

"ok uomo nero ahah"

Avevamo giá preso confidenza l'uno con l'altra.. e ció mi piaceva. Ma non capivo perchè mi stesse nascondendo la "parte viola" come lui la chiamava. Che nascondesse qualcosa di brutto? Qualcuno inviato a farci del male? Mmm la cosa mi puzzava. Mentre seguivo Kenny per rientrare in "casa sua"..

"Heee! Kennyyy!"

Quella voce mi era familiare, mi voltai e.. OH SANTO DIOOO!!!

My angel fell down.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora