cap. 7 "DIE IN YOUR ARMS"

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Non feci in tempo nemmeno a respirare che scoppiai a piangere disperatamente gettando a terra il regalo che tenevo tra le mani, Kenny cercó di prendermi con forza mentre dalle scale accorsero mamma, papà e Jaz preoccupati per le mie urla.

"OMMIODDIO JUSTIIIIIIIIN!!!!!!!!!" gridai io singhiozzando senza riuscire a prendere fiato mentre correndo mi gettai con tutta me stessa, anima e corpo tra le sue braccia.

"AAAAAAAAAAAH!!!!!" sentii Jaz urlare e iniziare a disperarsi mentre Justin mi strinse a lui con dolcezza, ma così forte da provocarmi dei brividi che sembravano non finire mai.

Era sparito tutto. Il suo abbraccio mi permetteva di sentire solo il suo calore, il suo profumo. Avevo la testa nascosta davanti alla sua spalla sinistra, gli stavo inzuppando la maglietta con le mie lacrime accompagnate dal mio mascara nero. Furono pochi secondi, ma furono i più belli della mia vita. L'universo era sparito e sentivo solo la voce di Justin che stringendomi ancora piú forte sussurró "oww". Mi sciolsi completamente, lo stomaco mi si chiuse stretto, il cuore accelerava sempre di piú i suoi battiti, non avrei MAI voluto lasciarlo, ma dolcemente Justin staccó le braccia dal mio corpo, io feci lo stesso.. mi toccava.

Rimasi immobile fissandolo come fosse un angelo, aveva due occhi in cui potevo perdermi completamente, erano il paradiso. Ancora socchiusi per il meraviglioso sorriso che stava sfoggiando vedendo la faccia che avevo. Sembrava scolpito da Dio, i denti bianchissimi e perfettamente allineati, il naso così dritto da far paura, le guance liscie come la pelle dei bambini, tutto sembrava combaciare alla perfezione con ogni minima parte del suo corpo. Non aveva nulla fuori posto, il ciuffo di capelli perfettamente rivoltato all'insù disordinatamente, al che non resistetti ad azzardare un bacio sulla guancia. Quanto era morbida. Avrei quasi voluto mangiarla.

Justin rise e ricambió il bacio, ok stavo per svenire. Le sue rosee labbra così invitanti erano appena poggiate sulla mia guancia così imperfetta. Non mi reggevo in piedi, probabilmente non mi sarei piú lavata. Quale onore, un bacio da Justin sulla mia fottuta guancia. Chanel, respira. Pensai tra me e me.

Non mi capacitavo di aver davanti il mio idolo in tutta la sua bellezza che avrebbe fatto invidia pure al sole.

Appena mi allontanai di un passo senza togliergli gli occhi di dosso toccó a Jaz che si immerse completamente in quel paradiso che nascondevano le sue braccia.

Sentii qualcuno abbracciarmi la vita, era mamma con le lacrime agli occhi che mi regaló il suo miglior sorriso.

"Non è un angelo, mamma?"

"Si amore, il più bello di tutti"

mi girai e la abbracciai forte a me iniziando a piangere di nuovo.

Sentii la piú dolce melodia del mondo provenire da dietro di me mentre Jaz smise di piangere.

"Hey hey hey, non piangere tesoro, che c'è? Vieni qua"

Parlava proprio con me. Mamma mi lasció e io mi girai portando una mano sugli occhi per asciugarmi le lacrime che non smettevano di scendere. Tentai un sorriso e in quel momento Justin mi prese la mano che mi copriva il volto, me la tolse e mi strinse di nuovo a lui. Lo fece in fretta, ma così dolcemente da farmi capire che non voleva aspettare altro tempo senza abbracciarmi.

Mamma lo stava fissando, Justin fissava lei e mentre si scambiavano sorrisi di approvazione le mie lacrime cessarono di cadere.

Era solo il secondo, ma sapevo che non mi sarei mai abituata a quegli abbracci.. così colmi di ogni emozione. Mai nella vita mi ero sentita meglio, ero così al sicuro che avrei potuto morire tra le sue braccia.

Che fortuna avevo avuto.

Questa volta era lui a non lasciarmi piú e tantomeno io! Non ci pensavo nemmeno a lasciarlo. Eravamo solo io e lui, lui e io, noi.

Kenny salì in salotto seguito da papá e mamma. Jaz si buttó con la schiena contro il muro per poi accovacciarsi a terra disperata fissando Justin che sembrava proprio non voler lasciarmi piú.

Avrei voluto farle una foto per mostrarle la faccia che stava facendo, era davvero buffa ahaha.

Mentre eravamo solo noi tre in garage, Justin, dopo avermi staccata da lui, prese bruscamente il suo iPhone dalla tasca, io e Jaz ci paralizzammo, stavamo realizzando di avere davanti Justin in tutto il suo splendore. Il suo iPhone ci era così familiare.. era con quello che seguiva le Beliebers su twitter, che metteva le foto su Instagram, Shots o qualunque altra interazione con le fans. Da quattro anni e mezzo quell'iPhone era la sola cosa che mi teneva in 'contatto' con lui, rendendomi partecipe della sua vita.

"Come ti chiami tesoro?" disse guardando me con due occhi color miele che mi penetravano fino al cuore.

"C-Chanel.."

"E tu tesoro?" sorrise rivolgendosi a Jaz.

"Ja-Jazmyne.." balbettó lei.

"Hai lo stesso nome della mia sorellina! Piacere di conoscervi" disse Justin tutto felice, "scusate ma ora devo proprio farmi una doccia, salgo in casa, se così si puó chiamare. Lasciatemi i numeri, magari ci vediamo piú tardi nella casa di Kenny"

Cosaaaa?! Ma era serio? Stava chiedendo i NOSTRI numeri di telefono! A me e a Jaz. Pensavo sarebbe finito tutto dopo quegli abbracci, invece no.

Ringraziai Dio lasciandomi andare ancora in un pianto disperato.

"Tieni Justin 3420001113, peró quando arriviamo in America non avró piú questo" disse Jaz accorgendosi della mia momentanea incapacitá di parlare.

"Tranquilla Jazmyne, io ho un numero americano, allora me li date quando arriviamo in America"

"O-ok..! Ma come faremo a incontrarci di nuovo?"

"Tranquile, non uscirete presto da questo Jet"

Oddio. Io osservavo la scena esterefatta..

"Ciao tesoro"

"Ciao.. Justin" rispose Jaz con gli occhi brillanti.

"Ciao piccola"

Mi aveva davvero chiamata piccola? Non so per quanto resteró ancora in vita.

"C-ciao Justin.. grazie" dissi io.

"Oh di nulla piccola" e mi strinse in un altro abbraccio prima di dirigersi verso la porta viola con un cenno della mano.

Ecco di chi era quella parte.. non ci avrei mai creduto. Chi se l'aspettava?

Mi avvicinai alla sua porta dopo essere stata chiusa e la targa attaccata diceva

My house

.. quindi questo Jet non era di Kenny.

"Jaz?"

"Dimmi Chanel" rispose lei con voce tremante.

Dopo qualche secondo di silenzio fissandoci negli occhi fu lei a parlare

"Non ci posso credere" mi abbracció a sè e ricambiai.

Dopo qualche secondo eravamo entrambe in lacrime.. di nuovo.

Si era realizzato il mio sogno, quello della scorsa notte, le braccia che mi scaldavano appena sveglia erano le sue.. ma era solo un'impressione. Adesso invece realtá.

My angel fell down.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora