Sei un'anima antica,
i' l' vedo:
passi tra la gente
con stupore, mirando
questi assurdi castelli,
queste coorti artefatte;
quasi svegliata ti fossi
da un sonno di mille,
e smaritta trovarti in terra altrui,
ti par di sentire.
Non è, casa tua,
il cemento;
nè carne delle tue membra:
casa tua è 'l mare,
e 'l cielo sconfinato;
gli alberi,
e i fiori in su la terra:
come aria argentea
e libera, tu voli
Angelo,
Strega,
sopra tetti di queste città;
di queste prigioni
che demoni tengono
infra le mura,
e nel cuor di chi alberga.
Non ti curar, quindi,
di chi lume tuo veder nol sa,
o 'l teme:
come 'l Sol che riluce
sull'azzurra distesa sorge
perfetto,
al modo stesso, tu risplendi:
e torto non far a quella Natura
che stella ti fece,
scurendoti in ombre.Questa poesia è ispirata da e dedicata ad @Alexblackgaze
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Cose Sparse
RandomNon ho mai detto di saper scrivere poesie, mettiamolo in chiaro da subito. Sono solo scritti di getto che mi interessa far leggere, sia per esternare che per raccogliere suggerimenti e migliorie.