A dive into the Pit, and coming back

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Sanguino pozze di guano dal cuore;

vomito sangue di líbido infetto, 

di febbre:

di te spurgo, questi ultimi resti -

reietta, puttana dall'animo nero:

ho mille serpenti nel corpo

laddove ho covato speranze;

son sporca d'averti cercato, bramato, 

ch' esser mio era delitto, e peccato:

per brama di voler possedere 

in me sia il Mare che il Cielo, 

un dio mi ha scagliata nel fango, più giù:

l'ali m'ha tagliato.

Ma non soccombo -

vedi, affogo 

nei miei stessi pensieri; 

le ferite, a me stessa e ad altri inflitte,

conto, una per una:

ma non muoio. 

Il fuoco che incenerirmi vorrebbe 

ho domato, e rinasco 

dopo una lunga agonia.

Ma là nelle viscere, dove fa più male

il tocco tuo malsano:

dolceamara cicatrice, 

balsamo e malanno. 


Farvel 




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