«Me la ricordavo più alta»
Esclamai mentre camminavo verso Beyoncé.Solo che quando mi avvicinai lei starnutì, e realizzai in maniera ridicola che non si trattava della famosa cantante, ma di un povero ragazzo di colore con il piede incastrato in un secchio e lo strofinaccio in testa.
Inutile dire che Jamie stava per piangere.
«Hey» Disse il ragazzo con tono "seducente".
Poi cadde.
O meglio, si salvò ad un pelo dal pavimento, grazie a degli strani riflessi.Oh dio, no.
«Ragnetto anche tu?»
Jamie sobbalzò.
«Se sei un ragno carnivoro mangia umani sotto le sembianze di mio cugino Miles ti prego non mangiarmi! Guarda lei, è molto più genuina!»Sì, come no. Genuina come una Chicken Nugget.
«Un attimo. Tuo cugino Miles? Hai un cugino di nome Miles?»
«Pensavo lo sapessi...»
«Ci conosciamo da due giorni, come pensi che faccia a sapere di tuo cugino!?»«Hey?» Disse intanto Miles agitando una mano, una volta in piedi.
«Non gridare! Quello potrebbe essere un ragno carnivoro! O peggio, potrebbe essere Vincenza!»
«Sarei davvero tentato di assaggiarti cugino, ma non penso sia il momento adatto»Inarcai le sopracciglia e li guardai entrambi, poi sospirai.
«Tu, Jamie, hai un cugino che è Spider-Man, sei Spider-Man, e hai paura che ti possa mangiare?»
Jamie annuì.
«Scemo.»Uscii dall'infermeria, ormai era suonata la campanella, e saremmo potuti andare via da lì. Jamie e Miles mi seguirono a grandi passi, Miles fischiettando e Jamie guardando il cugino in maniera inquieta.
«Potete anche non seguirmi» Decretai raggiungendo Peter e Connie, che si voltò a guardare Miles.
«Chi cavolo è quello scemo che cammina come se fosse ubriaco?»
«Il cugino di Greenwood, affascinante vero?»
«Oh sì, i suoi "Hey" fanno svenire» Sbuffò Peter, mettendo le mani nelle tasche dei jeans, accostati ad un maglione grigio.Era proprio uno sfigato. Uno sfigato carino, s'intende.
Okay, fate finta che non l'abbia detto e pensate a Vincenza.
Oh sì, Vincenza.
La cara vecchia nonnina che si era rivelata una spia.· · ─────── ·𖥸· ─────── · ·
«Okay ragazzi, sapete cosa dovete fare.»
Dissi con tono autoritario, meravigliandomi di me stessa.«Non penso Josh abbia capito, si sta mangiando il tuo barattolo di Nutella»
Esclamò allora Connie, indicando colui che avrebbe dovuto essere il nostro hacker sulla sedia.«Senti caro Joshie, porta la tua bocca e le tue mani lontano da quel va-»
Lo guardai un attimo.Stava letteralmente mangiando il barattolo.
«Mio fratello è diventato una capra.»
Alzai gli occhi al cielo e guardai gli altri, decisa.Annuirono tutti, compreso Miles, e indossammo le maschere, camminando in maniera scenica verso il famigerato cortile, immaginando ci fosse uno stereo acceso a tutto volume a trasmettere Wake up dei Rage against the machine, non che Matrix c'entrasse qualcosa.
E poi, qualunque effetto, con un fratello capra piccione elefante detersivo che tenta di mangiare un barattolo di Nutella e non il contenuto, è rovinato.
Ecco, ora immaginate.
Quattro ragazzi, uno alto e muscoloso dalla tuta verde, una bassa e mingherlina dal costume color carota, un ragazzo non molto alto col completo rosso, una stupenda fanciulla dalla tuta gialla dotata di cappuccio e le vans con in mano uno skate, e per finire in bellezza, un ragazzo alto e goffo vestito di nero con le rifiniture rosse e un Josh selvatico che tentava di mangiare un vasetto di Nutella dal tappo.
Questi eravamo noi.
La gang degli Spider-Man vomita arcobaleno.«Peter, scusami un secondo» Dissi togliendogli la maschera. Come pensavo, non aveva gli occhiali.
«Ho le lenti a contatto, tranquilla» Disse lui allontanandomi lievemente.
«Oh...okay. Andiamo»Qui arriva la parte più bella dell'essere Spidey-Gurl: la prima volta che ti vedono.
Tu sei già sicura che quando ti lancerai da un edificio col tuo skate, iniziando ad oscillare con stile, abile come un vero ragno, tutti ti noteranno, inizieranno ad acclamarti, finalmente felici che tu, la loro salvatrice, sia arrivata in città per salvarli dai soprusi, dal ladri e dai nemici peggiori.
Quando lo feci davvero però, il massimo che accadde fu che un bambino, vedendo un puntino giallo agitarsi in lontananza, se ne uscì con un «Mamma, guarda, un'ape gigante!»
Un ragno, non un'ape.
Un ragno.La cosa che più mi diede fastidio, fu che invece, quando furono gli altri, dietro di me, a buttarsi dal terrazzo e iniziare a fare le loro acrobazie, tutte le persone, con occhi pieni di sorpresa, applaudirono e sorrisero.
Avevo deciso.
La prossima volta sarei andata in strada con un jet grande quanto un centro commerciale.Vi sfido io a non notarmi.
In poche parole, il primo passo era fatto. Il quartiere sapeva della nostra esistenza.
Lo sparare ripetutamente ragnatele sugli edifici era divertente, e il vedere Carmelo, il bambino che mi aveva considerata un'ape, e persino tutte quelle ragazze del gruppo degli smalti rosa accompagnate dai loro Bad Boys che ci sorridevano dal basso, era confortante.
Confortante, e stupendo.
Finalmente il mio sogno si era realizzato.
Spazio autrice:
Innanzitutto voglio un applauso, perché questa geniaccia è riuscita a far aspettare ai suoi lettori un altro giorno.
Che giorno di astinenza.
Aggiungo poi che un ragnetto di nome WithertitanWfg ha fatto una raccolta di foto stupende, chiedendomi di sceglierne una.
La mia preferita è questa la adoro♡
E nulla se vi va andate a leggere le sue storielle, hope you liked the capitolo♡Comunque bbys, ascoltate sul serio la canzone menzionata, è stupenda. Se la mettete su spotify leggendo quella parte del capitolo il risultato è stupendo.
Piccolo sondaggetto:
Acqua, fuoco, terra o aria?
Io acqua, ma il fuoco è secsi.
Alla prossima bbys♡
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© MULTIVERSE COLLAPSE™
Science Fiction«il multiverso sta collassando, cosa pensi di fare, lynn?» «mah, penso che me ne starò qui davanti alla tv a poltrire per il resto dei miei giorni.» «sono serio» «oh...anche io, i ragni non mentono.» dove un'amichevole spidey-gurl di quartiere e la...