Capitolo 2

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Mi sveglio con l'incessante rumore del frullatore

"Ma perchè non mi lasciate dormire in santa pace?"sbraito tra me e me.

Mi alzo di malavoglia e mi dirigo verso la cucina

"Buongiorno,fatto tardi ieri sera?" Dice mia sorella,spegnendo il frullatore.

"Fatti i cazzi tuoi" dico sbattendo l'anta della credenza e prendendo una tazza.

"Hai fatto tardi,comunque c'è un ragazzo che sta dormendo sul divano...è opera tua vero?"dice ridendo sotto i baffi e indicando il divano.

"Ah giusto,un secondo e lo mando a casa sua"

Mi avvicino al divano e cerco di svegliarlo,ma niente.

"MA TI VUOI ALZARE?QUESTA CASA NON È UN ALBERGO!" Grido ad alta voce.

Il ragazzo salta dal divano e mettendosi seduto si guarda intorno con aria ansiosa.

"Oddio,dove sono?Cosa è successo?Oddio devo avvisare mamma e papà o mi uccideranno.Ma tu ch..."

Li misi una mano sulla bocca per zittirlo,dio mio mi aveva fatto venire il mal di testa.

"Mammina e papino li avviserai dopo,comunque ieri ti hanno pestato a sangue e io ti ho portato qua e bla bla bla" Dissi con aria annoiata.

"Ooh grazie mille,come posso ringraziarti?" Disse Marcel con fare timido.

"Devi andartene da casa mia,ho da fare" Dissi sbruffando e lo presi per il gilet stile "sonoilcoccodenonna" e lo accompagnai davanti la porta.

"È stato un piacere aiutarti...a mai più" Dissi facendo uno di quei mega sorrisi finti e lo buttai nell'atrio

"Grazie mil.."

Non fece in tempo a rispondere che li sbattei la porta in faccia e mi ci accasciai contro.

"Ma perchè sono così stronza?" Farfugliai tra me e me.

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Spero che vi piaccia la mia storia,è molta diversa dalle altre perchè finalmente lo stronzo non è più lui ma bensì lei!

Potete commentare,scrivermi,darmi dei consigli.

Grazie mille se mi seguirete 💕

The angel and the devil.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora