Capitolo 36.

223 11 0
                                    

POV di Matilde.

Passo per la camera di Megan e noto che ancora dorme.

Decido ancora di farla dormire e vado in cucina,prendo la solita tazza dalla credenza ma qualcuno bussa alla porta.

Apro la porta e trovo Marcel con il fiatone mentre è poggiato sul muro,ha le occhiaie e credo che non abbia dormito molto bene.

"Tutto bene?"

"Posso parlare con Megan?" Chiede riprendendo fiato.

"Perchè avete litigato?" Chiedo piano per non svegliare Megan "Anzi,non lo voglio sapere"

Non voglio mettermi in mezzo a degli adolescenti che litigavano e cavolate varie.

"Posso entrare,quindi?" Chiede.

"Sta dormendo..Entra e siediti sul divano." Dico e lo faccio passare.

"Come stai?" Chiedo mentre preparo una tisana.

"Voglio far pace con Megan e so di aver sbagliato,lo ammetto.."Dice passandosi una mano tra i suoi capelli.

È identico a suo fratello,in parte.

"Meglio così.."

"Vuoi da mangiare?" Chiedo prendendo dei biscotti dalla credenza ma lui nega con la testa.

"Devi essere parecchio ansioso.." Dico ridendo sotto i baffi.

"Abbastanza.." Dice facendosi scappare una risata nervosa.

POV di Marcel.

Sua sorella sta parlando a vanvera e io sono super nervoso.

Non so come cominciare bene il discorso e Megan non si sveglia.

Ad un certo punto sbuca dal corridoio,la sua faccia diventa rossa e avanza a grandi passi verso di noi.

"Perchè l'hai fatto entrare?" Chiedo quasi urlando verso la sorella.

"Perchè questa è casa mia." Risponde la sorella,più calma.

Megan si volta verso di me e poi apre la porta.

"Puoi andare ora,grazie." Dice tendendo la porta aperta.

"Io voglio parlati Megan,ti prego.." Chiedo quasi in ginocchio.

"La porta è questa,grazie."

"Dammi solo un minuto.." Dico sperando di convincerla.

"Mmm un minuto.." Dice sbruffando.

"Usciamo fuori l'attico" Dice e esco insieme a lei.

Si siede sugli scalini e anche io,accanto a lei.

"Parla" Ordina mentre mi guarda.

È sempre la più bella.

"Volevo chiederti scusa,ho detto delle cavolate immense e sono veramente stato un cretino. Ero solamente arrabbiato e quando sono arrabbiato dico cose che non voglio dire,ma sopratutto io ti.." Comincio a dire ma lei mi bacia.

"Sei una testa di cazzo,ma ti amo." Dice con il fiatone dopo che ci siamo staccati.

"Anche io."

"Entriamo dentro,mi fa freddo.." Dice e ci alziamo.

Bussiamo alla porta e subito ci apre la sorella.

"Stavi origliando vero?" Chiede Megan entrando in casa come me.

"Io? Per niente.." Dice mordendosi il labbro.

"Come no.."

**

"Questo gelateria è la più buona!" Esclama Megan quando entriamo in macchina.

"Io preferisco quella dell'altra settima eh" Dico accendendo il motore.

Il suo cellulare squilla ma delle parole che sento riesco benissimo a capire che non vuole parlare davanti a me.

"Chi è?" Chiedo.

"Mmm nessuno,cioè,era Zayn.." Dice mentre si aggiusta i capelli.

"Sicura?"

"Certo,amore." Dice sorridendo.

" Non voglio segreti tra di noi,ok?"

Annuisce sorridendo e spero che sia così.

"Siamo arrivati!" Annuncio frenando la macchina.

"Notte,amore." Dice e ci baciamo.

In strada non c'è nessuno finche non vedo venire un ragazzo identico a Harry sul marciapiede.

Con i fari non vedo niente ma freno subito la macchina sul marciapiede.

Il presunto Harry appena mi vede comincia a correre per poi nascondersi in un parco.

"Harry!" Grido ma niente.

Il buio.

Salgo in macchina e riprendo a guidare.

Ero convinto di aver visto Harry,era lui.

POV di Harry.

Controllo che la macchina di mio fratello non sia ancora sul marciapiede e ricomincio a camminare.

Vorrei tanto rincontrarlo per farli capire che sono cambiato veramente,sono diventato maturo.

Passo per la casa di Megan e c'è la luce accesa in camera.

Vorrei abbracciarla forte forte,vorrei dire che il mostro che c'era in me ormai è scomparso.

Mi rendo conto di che cosa stavo facendo al suo corpo quella notte ma ero ubriaco.

Un conato di vomito sale su per la gola solo a pensarci.

Così continuo a camminare finché non arrivo a casa di Paul.

Busso e mi apre una delle sue solite puttane.

Entro in casa e lo trovo a sniffarsi qualche roba strana sul tavolo.

Non faccio uso di queste cose ma mi servono soldi in questo momento.

"Scoperto qualcosa?" Chiede Paul mentre si pulisce il naso dalla sostanza con il palmo della mano.

"So solo che ti vuole rubare altri due clienti,che incontrerà fra pochi giorni.."

Sbatte un pugno sul tavolo e esce un gridolino acuto alle mie spalle

Mi giro e trovo la puttana di prima.

"Dove?" Mi chiede.

"Non lo so..è riservato.." Dico sbruffando e accendendomi una sigaretta.

"Cerca di scoprirlo e vieni qua quando lo saprai,ok?" Annuisco e esco fuori di casa.

Spero che Max me lo dirà o lo ucciderò direttamente io,con le mie mani.

The angel and the devil.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora