The angel and the devil.

Capitolo 39.

POV di Megan.

Mi sveglio tutta accaldata e quando abbasso lo sguardo,trovo Marcel che dorme con la testa sulla mia pancia.

Mi tolgo delicatamente dalla sua presa e lui prende il mio cuscino,abbracciandolo.

Noto il mio cellulare illuminarsi e lo prendo.

Max.

"Pronto?" Rispondo attraversando il corridoio senza fare rumori.

"Ci vediamo fra mezz'ora al solito posto,è giunta l'ora." Dice e mi si gelano le vene.

Spengo la chiamata e getto il cellulare sul divano.

Non voglio che Harry si faccia male,no.

Prendo la tazza dalla credenza e cerco di non pensarci.

Dopo aver fatto colazione mi lavo per poi andarmi a vestire.

Prendo le chiavi e la borsa e lascio un bigliettino a Marcel sulla cucina per poi chiudermi la porta alle spalle.

**

Max è la che mi aspetta,le gambe accavallate e la solita sigaretta in bocca.

"Quando dico una cosa la devi fare subito,ok?" Dice alzandosi e venendo verso di me.

Sbruffo girando la faccia e mi fermo davanti a lui,incrociando le braccia.

"Questa sera Harry mi seguirà e tu dovrai seguire lui,capito?" Dice mente mi offre una sigaretta.

La metto in bocca e lui me la accende.

"Dammi tutte le informazioni."

"Questa sera alle 11,parto da casa mia e appena Harry passa con la macchina tu dovrai seguirlo senza farti vedere,intesi?"

"Vabbene,poi questa storia finisce e tu lascerai in pace me e Marcel,ok?" Dico alzando la voce e lui mi ride in faccia.

Respiro profondamente cercando di non pensare alla sua faccia rotta dai miei pugni.

"Certamente,ma se Marcel sa qualcosa di stasera oggi o anche fra dieci anni,è morto."

Annuisco con la testa e mi giro,per poi entrare in macchina.

Non voglio che questo accada e per questo che devo inventare una scusa plausibile per stasera.

Entro dentro casa e vengo accolta da un profumo buonissimo.

Poggia la borsa sul tavolino ed entro in cucina.

Trovo Marcel con un grembiulino rosso intento a girare la pasta.

"Sei un spogliarellista con un grembiulino?" Dico ridendo e lui si gira,ridendo anche lui.

"Come sei simpatica,siediti che fra poco è pronto." Dice e io mi siedo.

È tutto apparecchiato e posso dire che la donna di casa sembra lui,non io.

Mette le porzioni nei piatti e si siede anche lui.

"Come mai tutto questo?" Chiedo mentre ingurgito la pasta.

"Volevo farti una sorpresa,ti piace?" Chiede e indica la pasta .

Annuisco sorridente.

**

"Ti amo,grazie mille." Dico baciandolo per poi farmi allacciare la collana da lui.

Mi ha regalato una collana con le nostre iniziali e credo che sia la cosa più bella del mondo.

"Anche io,sempre." Risponde e avvolge un braccio intono alla mia spalla,dove io poggio la testa.

"Questa sera i miei ci hanno invitato a cena,vuoi venire?" Mi chiede e sento le vene gelarmi.

Cominciamo con la recita.

"Aaah mi sono dimenticata di dirti che stasera esco con Niall e tutti gli altri,per un incontro." Dico guardandolo e spero che ci credi.

"Vabbene,allora andrò solo io." Dice accarezzandomi il viso per poi continuare a dormire sulla mia spalla.

POV di Harry.

Guardo da fuori la finestra ed è tutto buio,se non per la luce che danno i lampioni.

Le macchina che passano sfrecciano sull'asfalto tenendomi con la mente lucida.

"Forza devi andare." Dice Lucas dandomi una pacca sulla spalla.

Mi alzo dal divano e prendo le chiavi della macchina.

"Quel figlio di puttana deve essere fatto fuori,ok?" Esclama Paul guardandomi serio e io annuisco imitando il suo sguardo.

Anche se sono spaventanto a morte.

"Tieni questa,per emergenza." Dice Paul e mi da una pistola,di quelle potenti,che ti possono uccidere con uno solo colpo.

"Ragazzi,a dopo." Dico ed esco dalla porta.

Salgo in macchina e mi avvio verso casa di Max.

Mi parcheggio vicino a casa sua.

Indosso un cappuccio e aspetto che esca di casa.

Ad un certo punto lo vedo mettersi in macchina e aspetto che parta per poi seguirlo anche io.

Guidiamo per un pó ma poi si insinua in una stradina poco illuminata.

Noto una macchina dietro di me.

Non credo che le persone sane di mente si avviano per questa strada buia e sopratutto a quest'ora.

Guardo dallo specchietto mentre continuo a seguire Max.

Noto che è una ragazza,capelli neri,cappuccio in testa e un aria terrorizzata disegnata sul suo volto.

Megan.