The Demon Servant{tododeku}

10: sembianze infernali

Midoriya: madonna che voce!

Todoroki: ti presento mio padre Endeavour

Midoriya : perchè vuole che tu esca? Non andare Shouto! Ti prego.

Todoroki: non ho altra scelta se non quella di andare: potrebbe farti del male, a te e a tutti quelli che abitano in zona; quell' uomo è pericoloso.

Midoriya:ti prego almeno fammi venire con te!
Disse Midoriya disperato a Todoroki

Todoroki: promettimi però, che se ti sentirai in pericolo ti nasconderai lontano da qui.

Midoriya: ok ho capito, ma perchè lui è venuto qui?

Todoroki: sono quasi sicuro che sia qui per riportarmi nel mio mondo... si, ci sono ancora tante cose che devo raccontarti.

Midoriya: lo avevo notato, ma come ti riporterà indietro?

Todoroki: noi nel nostro mondo ci spostiamo con dei portali, ma non so dove abbia posizionato il suo. Che vuoi fare?

Midoriya: ehm...niente di particolare, era solo per curiosità. Per ora come la vuoi risolvere?

Todoroki: io vado, non ho altra scelta...
Ci fu un attimo di silenzio poi continuò
Todoroki: se tu vuoi venire rimani dietro di me.
Poi si avvicinò a midoriya e gli diede un bacio molto delicato, quasi malinconico, come a simboleggiare che quello sarebbe stato l'ultimo.

Izuku e Shouto uscirono dalla casa andando incontro ad Endeavour.
Era un colosso alto più di 2 metri e massiccio, aveva i muscoli ovunque, i suoi capelli erano rossissimi, aveva anche gli occhi azzurri e profondi come quello sinistro di Todoroki; appena ci vide sul suo viso comparì un sorriso, uno di quelli cattivi, uno di quelli che fa un predatore prima di attacare la sua preda.
Stava scrutando e osservando Shouto con odio dalla testa ai piedi, poi aprì bocca

Endeavour: perchè sei scappato figlio mio?

Todoroki: fatti una una domanda e datti una risposta, quel regno era un inferno per me. Non dovevi cercarmi.

Endeavour: è ora di tornare da dove sei venuto! Sei il principe del nostro regno!, non puoi fuggire in questo modo dal tuo reame! Tu appartieni a noi!

Todoroki: non voglio diventare la seconda partita della tua vita, solo perchè tu l'hai sprecata e sei stato un fallimento!

Endeavour: hai parlato anche troppo, e ora mi hai stancato! Ti ridurrò in pezzi!

L'uomo alzò di scatto un braccio e Shouto venne prima spinto all'indietro e poi come schiacciato da una forza invisibile

Midoriya: NOOOO!! SHOUTO!

Endeavour: e tu chi saresti moccioso, sei colui che mi ha rubato mio figlio? Che lo ha convinto a rimanere qui?

Midoriya era spaventato ma era convinto di non poter lasciare il suo amato nelle mani di quel mostro, anche se era suo padre; di certo non lo rivoleva per affetto o perchè gli mancava.

Midoriya: è lui che ha deciso di stare con me, lascialo andare!

Endeavour: mi dispiace, ma nel nostro regno ha gia una vita perfettamente costruita, lui diventerà re, avrà dei figli con la bellissima principessa che ho scelto per lui, e governerà portando avanti la MIA volontà!

Todoroki: n-non farò ciò c-che dici e poi q-quella lì io n-non la v-voglio.

Disse stremato, poi del sangue iniziò ad uscirgli dalla bocca, ne stava perdendo davvero troppo, ed era anche svenuto, se fosse continuato così shouto sarebbe morto; midoriyà cercò di avvicinarsi per aiutarlo, ma c'era a bloccarlo la stessa forza che stava stritolando shouto.

Endeavour: se riprovi ad avvicinarti a lui ti ammazzo.

Midoriya: ti prego almeno lascialo liberò

Endeavour: e perchè dovrei farlo?

Midoriya: poichè verrà anche se lo liberi.

Endeavour: si e io ci credo

Midoriya: te lo prometto

Endeavour: non ti darei ascolto neanche se arrivassi alla mia altezza, nano!

Midoriya in un momento del genere ignoró l' insulto, e continuò...

Midoriya: ma così morirà!

Endeavour: questo potrebbe effettivamente risultare un problema per il mio regno.

Disse per poi mollare un po' la presa sul figlio morente.

Midoriya andò di più verso Todoroki.

Endeavour: ti avevo detto di non avvicinarti più a lui!

Endeavour alzò il braccio come per colpire il povero midoriya, che era terrorizzato, ma per fermarlo disse la prima cosa che gli venne in mente.

Midoriya: ma io lo amo...

Endeavour: cosa?!

Midoriya: h-ho detto c-che lo amo.

Endeavour: quante volte devo dirti ancora di non cercare di fregarmi?!

Midoriya: non sto mentendo. Noi ci amiamo

Endeavour: CI?! vuoi anche farmi credere che sia reciproco?!

Midoriya: lo è!

Endeavour: che schifo che fa mio figlio, è una vera delusione: non solo tradisce il suo regno ma addirittura va con gli uomini; che frocio di merda, vede come gli faccio cambiare pensiero io.

Midoriya: Non c'è niente di male! Perchè siete tutti degli omofobi schifosi?!

Endeavour: non alzare la voce con me! Nel nostro regno è una legge! Ogni famiglia va portata avanti. Non vogliamo cose immorali come i gay! Tu sei stato utile. Hai trattenuto shouto in un punto solo così è stato facile rintracciarlo. Ma ora mi sei completamente inutile.

Midoriya: cos-

Midoriya non fece in tempo a finire la frase che un pungo fulmineo gli arrivò dritto sul petto però da quel contatto so sprigionò una luce verde.
Midoriya venne sbalzato via e poi svenne come Todoroki.

Endeavour per un attimo rimase scosso, il corpo di Midoriya era diverso da quello di un semplice umano, un' uomo comune con un pugno del genere sarebbe morto, ma lui non aveva risentito di nessun danno.

Endeavour dopo un minuto si mosse, venne avvolto da una nube di fumo e da quella ne uscì un animale infernale : un essere con le sembianze di un canide, il pelo nero e due zanne di più di 15 cm; le sue zampe erano avvolte dal fuoco, così come intorno al collo e la coda. Era alto un metro e ottanta a 4 zampe e la sua testa era enorme, infine gli occhi erano come quelli dell'uomo che c'era prima di quel mostro.

Prese Shouto cin le sue zanne e se lo mise sulle spalle, poi quando stava per ripartire però decise di prendere cin se anche colui chr era riuscito a resistere ad un suo colpo inflitto con forza, così si mise anche izuku sulla schiena.

Nonostante tutto poteva essere un buon ostaggio.

Endeavour durante il viaggio si chiese in come mai izuku era riuscito a sopravvivere. Aveva sbagliato a darlo? No, impossibile, lui non ne sbagliava mai uno. Aveva una grande resistenza fisica? No, di certo no.
Continuò a ipotizzare finchè non giunse al portale.

Endeavour: tutti gli umani che mi vedevano scappavano, un vero spasso; sono proprio deboli tutti quelli che vivono qui.

Il portale era un vortice mezzo bianco e mezzo nero; con la parte centrale e la corona che splendevano di un rosso sangue.

La vera domanda è: dove li avrebbe portati?

~~~~~~~~~~~~~

Raga sto morendo di sonno, trascrivere alle 22 non fa bene...😣
Questo è un capitolo di oltre 1000 parole, non me ne ero neanche accorta, solo alla fine.
Non ho molto da dire se non che voglio scendere

Carlo_cala Ele_005 un saluto speciale a voi che seguite così frequentemente la mia storia. ❤ buonanotte😁

Un'abbraccio e un bacio
Marty💋