5. Anchor

5.7K 308 126
                                        

Gestire Liam ubriaco non era stato difficile. Quando si era ufficialmente addormentato sulla spalla di Theo mentre ballavano, Theo aveva capito che la serata era finita. Aveva radunato Corey e Mason e insieme avevano caricato Liam nel pick-up di Theo. Poi si erano salutati, visto che Mason aveva la sua auto. Ma prima Mason non aveva resistito a fare una foto a Liam, il viso spiaccicato contro il finestrino, e la bocca leggermente aperta, mentre dormiva beato. "Pensavo non avrei mai visto questo giorno" sussurrò drammaticamente a Theo, che ridacchiò, prima di voltarsi e seguire Corey. Theo si era accomodato sul sedile accanto a Liam e lo aveva guardato qualche secondo, prima di tirare fuori il telefono e scattargli una foto a sua volta, progettando già di incorniciarla e regalargliela per Natale.

Il problema era stato gestire Liam al risveglio. Theo non aveva mai visto qualcuno post-sbornia, ma ipotizzò che l'alcol allo strozzalupo facesse piu' danni di quello normale, questo oppure Liam era solo un idiota senza speranza.

"Quando morirò, assicurati che Mason non metta mai le mani sul mio GTA Vice City" borbottò debolmente dal letto. Theo lo guardò girandosi dal suo posto alla scrivania, davanti al laptop. "Perchè mai dovrebbe essere questo il tuo desiderio in punto di morte?"

"Perché quando avevamo dieci anni, lo voleva a tutti i costi e cercò di rubarmelo, e dovetti giurargli che sarebbe stato suo quando sarei morto"
"Quindi?"
"Non lo avrà mai, è una questione di principio"
"Liam, sei ridicolo. Credo che lo strozzalupo abbia ucciso seriamente il tuo unico neurone"
"Le ultime parole a un tuo amico moribondo dovrebbero essere parole d'affetto, Theo"
"Non stai per morire, Liam" Theo si alzò facendo cigolare la sedia e si avvicinò al letto, esasperato.
"Dovrei fare testamento?"
"Ma se non hai nulla da lasciare!" Gli sfilò il cuscino da sotto la testa, al che Liam gemette, cercando poi di riappropriarsene.

"Theo!" Theo per tutta risposta ghignò sedendosi sul letto accanto a Liam tenendo il cuscino lontano dalla sua portata.

"Devi alzarti, bere acqua e mangiare, così smaltirai lo strozzalupo dal tuo sistema"

"Ugh" protestò Liam, cercando ancora di afferrare il cuscino dalle mani di Theo per poter tornare a morire in pace. Inutilmente, Theo ridacchiò al tentativo, tenendo ora il cuscino dietro la schiena. "Stronzo" mugugnò Liam.

"Scusa se cerco di prendermi cura della tua patetica persona"

"Maltrattandomi?"

"Mmh se volessi maltrattarti..." Theo fece pensieroso, liberando le mani dalla presa sul cuscino e portandole avanti "farei questo" E puntellò con l'indice le costole di Liam, facendolo trasalire. Theo rise alla reazione. "Non ci provare, bastardo"

"Smettila di fare il drammatico, alzati, e io la smetto" disse Theo, facendogli il solletico un'altra volta. E poi ancora. A quel punto Liam cercava solo di tenere le mani di Theo lontane dalle sue costole, metà annaspando metà ridendo. Finchè la rabbia prese il sopravvento. "Theo!" ringhiò, gli occhi che lampeggiavano dorati, afferrandogli i polsi con forza, spingendolo indietro, e inchiodandoli contro il materasso.

Theo ridacchiò, guardandolo dal basso "Vedo che stai meglio"
Liam si sorprese, guardando Theo sotto di lui, che la rabbia di pochi secondi prima si fosse già placata. Ma in realtà aveva già notato nei mesi precedenti che, nonostante il suo lupo fosse facilmente suscettibile e nonostante Theo fosse particolarmente bravo a farlo arrabbiare, difficilmente con lui perdeva il controllo. Anzi, forse non era mai successo. Ed era strano visto il loro rapporto di odio-amore.

"Sei uno stronzo" disse soltanto Liam, ancora immobile nella stessa posizione. "Dovresti rivedere il significato di 'cerco di prendermi cura della tua persona' perchè credo tu abbia saltato qualche passaggio"

What the hell are we?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora