Una Galassia talmente vasta da essere esplorata fino ai suoi confini più estremi.
Un Governo Galattico talmente potente e avanzato da controllare ogni corpo celeste di suo interesse.
Un nuovo Ordine nella Forza: completo, equilibrato e rinato dalle...
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Orion Paver e Halot iniziarono a girare in cerchio, fuori dalla stanza di controllo si sentivano i rumori della battaglia che incombeva sulla Orion Mas.
Lilia si trovava a debita distanza, alla fine si fece coraggio e corse per contrapporsi tra i due. I due uomini si fermarono, lei ebbe modo di guardare Halot negli occhi.
-Halot! Ascoltami! Orion Paver vuole distruggere la Repubblica Superiore, ma è costretto a farlo per poter salvare la Galassia!
-Ma ti ascolti quando parli? Sei una povera pazza!
Lilia non pensava si sarebbe mai scontrata con tanto odio e dolore, doveva trovare le parole giuste per far comprendere a Halot che tutto quello in cui aveva sempre creduto e per cui aveva sempre combattuto era una bugia. Quando realizzò la portata di tali informazioni, comprese a pieno la difficoltà dell'impresa, ma ci avrebbe provato comunque.
-No, non sono pazza, fratello. Ho visto quello che lo scettro della Senatrice Superiore nascondeva. Hai la più pallida idea delle informazioni che c'erano là dentro?
Halot si allontanò leggermente perché la sorella si era avvicinata a lui. Nel mentre, Orion Paver lo teneva d'occhio; Lilia doveva assolutamente sopravvivere, era d'estrema importanza per i suoi piani.
-E come puoi essere certa che le informazioni che hai visto non siano state costruite da lui per farti tradire la Repubblica Superiore?!
Lilia si aspettava una domanda del genere, ma era pronta a rispondere.
-Perché Orion Paver è... lui è...
Lilia si girò verso di lui perché non era sicura che fosse una buona idea rivelare la sua identità, cercò una conferma, ma fu lo stesso Orion Paver a farsi avanti.
-Perché io sono Alistar.
Il respiro di Halot si fermò per un breve istante, un istante intenso in cui fece difficoltà a processare quella informazione. Dopodiché iniziò a ridere isterico.
-Lilia, che cosa hai fatto?! Sei cascata come una stupida nella sua trappola! Ora si spiega perché ha violato la tua mente per vedere quel particolare ricordo! Lo ha usato per convincerti! Ti prego, lascialo perdere e torna da me, convincerò Varama a perdonarti, se glielo dico io, lo farà. Lilia?
Halot aveva allungato la sua mano verso la sorella, ma lei non l'afferrò, deglutì con difficoltà.
-Halot, il giorno dell'incidente di Alistar, tu hai portato il suo corpo su Zagariath. Ma lui era ancora vivo. Tu l'hai ignorato e sei andato via, lasciandolo lì...
Halot si allontanò di colpo dalla sorella, quell'informazione era vera, come faceva a sapere che era stato lui a occuparsi del corpo di Alistar?!
-Varama aveva detto che era morto! Morto!!
Orion Paver si avvicinò a Lilia, avvicinandosi di conseguenza anche ad Halot.
-Ero ancora vivo e se fossi stato attento te ne saresti accorto. Ma non volevi credere ai tuoi sensi, preferivi la cieca fiducia nelle parole della Senatrice Superiore. Che vita facile che devi aver avuto: non hai mai sentito la necessità di mettere in discussione niente, NIENTE. E anche adesso, continui a ignorare i tuoi sensi, e come il bravo cane che sei, continui a fidarti ciecamente, perché questa è la cosa più semplice da fare. Continua a obbedire, Moon Halot, così avrò tutte le ragioni per farti fuori una volta per tutte!