Una Galassia talmente vasta da essere esplorata fino ai suoi confini più estremi.
Un Governo Galattico talmente potente e avanzato da controllare ogni corpo celeste di suo interesse.
Un nuovo Ordine nella Forza: completo, equilibrato e rinato dalle...
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Lilia aveva ormai fatto la sua scelta e la Forza l'avrebbe aiutata a rimanere fedele alla sua promessa. Si era addormentata per poco sul petto nudo e caldo di Alistar, quando si svegliò non voleva allontanarsi da lui, ma era costretta a farlo.
Anche lui dormiva, un sonno talmente tranquillo e profondo che non si svegliò quando la ragazza si allontanò per rivestirsi e dirgli addio.
Faceva difficoltà a tenere sotto controllo le lacrime, ma alla fine ci riuscì.
-Addio, Alistar. Ti ho sempre amato e ti amerò per sempre.
Affermò a bassa voce questo triste saluto, lo baciò un'ultima volta e corse via da quel luogo. Lui non si era svegliato, non doveva svegliarsi, altrimenti la promessa fatta da Lilia non si sarebbe avverata.
La ragazza doveva uscire dalla Orion Pegas e dirigersi verso un unico obiettivo: la Senatrice Superiore.
Non ebbe difficoltà nel fuggire, nessuno che glielo impedisse, nessun allarme che avvertisse che la sua nave fosse partita. Quell'azione era stata premeditata e niente si pose sul suo percorso.
Stavolta Lilia era sola, nemmeno V4T2 era al corrente di quello che stava per fare.
-Che la Forza sia con me.
Affermò prima di accendere i comandi.
Nel mentre la Senatrice Superiore sentì la presenza della nipote incombere su di lei, sorrise a quella sensazione, perché essa rappresentava un invito.
Varama era incuriosita da quella situazione imprevista, non sapeva spiegarsi come fosse possibile che qualcuno come Lilia fosse diventato così forte nell'uso della Forza.
Si era preparata ad incontrarla, diede ordini a tutto il suo apparato militare di lasciarla venire da lei, dritta dritta nella sua ragnatela, non c'era modo per Lilia di tornare indietro sana e salva, aveva firmato la sua condanna a morte.
E Varama era curiosa di sapere perché...
Quando Varama e Lilia incrociarono i loro sguardi, quest'ultima vide Amorfios dietro la nemica, era immobile e inespressivo.
Gli occhi gialli di Varama incutevano timore in Lilia, ma la giovane non ascoltava più le sue paure. Con lei c'era la Forza e tutta l'energia e la sapienza degli utilizzatori di questa che vissero prima di lei.
Lilia accese la sua spada laser e Varama sorrise malamente a quell'azione. Allungò le braccia con eleganza, come se la invitasse ad avvicinarsi a lei, ma Lilia rimase ferma al suo posto.
-Moon Lilia, vuoi morire?
Chiese Varama divertita.
-Non prima di aver portato a termine il mio compito.
Affermò la ragazza e iniziò a correre verso Varama, ma Amorfios si mobilitò e fermò il suo attacco. Lei si allontanò, ma lui si avvicinò.
Per raggiungere Varama, doveva prima sconfiggere Amorfios. La Senatrice Superiore prese a girare intorno al combattimento, osservando divertita la giovane Lilia che veniva sopraffatta dalla potenza di Amorfios.