Non sono tornata al dormitorio, non avevo le forze se, ne avevo voglia di muovermi. Dopo la chiacchierata sconvolgente avuta con mia nonna sono salita nella mia vecchia stanza, quella dove Harry come Peter Pan volava entrando dalla finestra, dall’Olimpo fin qui da me.
Harry, gli dei, i discendenti, la guerra.
La mia vita è stata fino ad ora una menzogna, adesso non so più chi sono, o meglio forse per la prima volta so chi sono e a chi appartengo. Sono una discendente di Apollo e per questo motivo posso vedere Harry.
La domanda di sempre era “perché io posso vederlo?” Oggi so la risposta, ma non posso dire di aver assimilato tutto con una certa calma.
Cosa dovrei raccontare alla dottoressa Arper? Quello che dico da anni è vero dottoressa e lo conferma anche mia nonna e non lo so un milione di discendenti degli dei. Non sono sola, e questo per la prima volta in vita mia mi sento protetta, e sana, non sono pazza.
La mia finestra si apre, non ho bisogno di allarmarmi so benissimo chi è colui che porta il freddo della notte nella mia stanza.
«Sei qui» chiudo gli occhi inspirando cercando di soffocare i mille pensieri e le altrettante angosce dovute alle rivelazioni di oggi.
Mi volto a guardarlo pronta per essere accecata dal suo splendore e bellezza divina, ed è ancora così, a petto nudo, pantaloni neri, scalzo e privo di tatuaggi. Ha ufficialmente assunto la sua forma divina, questo vuol dire che sta per tornare sull’Olimpo e che non ha bisogno più di trasformarsi e tornare alla sua forma umana, facendo sparire le sue immense ali.
«Sapevi che sarei venuto qui da te» si che lo sapevo, non mi ha lasciato molto spazio per pensare, dopo il suo venir fuori e palesarsi chiaramente e ciò che mi è stato confessato sulle mie origini e sull’imminente guerra che potrebbe scoppiare se mi portasse con se avevo davvero bisogno di tempo.
Il suo carattere, il suo modo di fare sono così diversi, mi fa quasi paura e mi duole ammetterlo, anche se a lui non ho intenzione di confessarglielo, gli darei ancora più potere su di me.
«Che cosa vuoi?» chiedo alzandomi dal letto, troppo nervosa per restare sdraiata con lui nella stessa stanza per affrontare un discorso per nulla facile.
Ho veramente paura della sua risposta, e che voglia portarmi via con lui ed oltre ad una vita da ancella/schiava il suo portarmi sull’Olimpo comporterebbe lo scatenare di una guerra, la rivoluzione da parte dei discendenti.
Sarei la nuova Elena di Troia, tirata in ballo per la lussuria di Paride in un conflitto più grande di lei.
Sarei la miccia che accende il fuoco soffocato per anni, nient’altro che una miccia.
Non voglio iniziare una guerra e non voglio trovarmi nel fuoco incrociato e non voglio che nemmeno lui ci si trovi.
Lo amo l’ho sempre amato e non m’importa se lui è un dio che non può dedicarmi amore o che non è in grado di darlo, non voglio che resti ferito o che peggio perdi la vita. Hanno qualche dio che li sta aiutando con armi che potrebbero uccidere gli dei, e per il suo bene io devo impedire tutto questo.
Ma non posso dirgli dei discendenti, non so se sappia la mia vera natura, ma non sarò io a dirglielo. Non lo riconosco più e non so se posso fidarmi più di lui, l’Harry di una volta non mi avrebbe mai tradito, ora non ne sono verta, ma non voglio nemmeno costringerlo a schierarsi.
La mia paura più grande sarebbe vederlo dalla loro parte, contro di me, questo mi spezzerebbe definitivamente il cuore e saprei che il mio Harry non esiste più, ne avrei la certezza.
«Sai benissimo che cosa voglio» parla riportandomi alla realtà, qui nella mia stanza in piedi l’uno di fronte l’altro, lui immensamente più alto io inerme di fronte a lui che mi penetra con i suoi occhi verdi e mi manda in balia delle emozioni, quelle che partono dal mio cuore maledetto, quelle che non mi fanno pensare lucidamente.
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DIVINE LOVE
Fanfiction*STORIA AL MOMENTO IN STANDBY* Tutti abbiamo un amico immaginario da bambini, Sophia ha il suo, Eros il dio dell'amore. Una storia fra un Dio dell'Olimpo ed una semplice ragazza. Un amicizia che viene messa a dura prova da questi mondi totalmente di...