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<<Sei strana..>>, Klaus ed io stavamo mangiando un gelato camminando in un parco. <<Problemi con la gravidanza?>>

Ci sedemmo su una panchina <<Con Armand..>>

<<Racconta>>, incalzò lui.

Sospirai <<Ho come l'impressione che mi stia nascondendo qualcosa.. È partito per Miami in due secondi, non rispondeva mai lui al cellulare. è tornato e non mi racconta nulla.. E ora ogni sera esce come per andare in ufficio e mi dice che va da suo padre per sistemare degli affari..>>

<<Seguilo>>, fece Klaus subito dopo.

Sbalordita. <<Cosa?!>>

Rise <<Pedinalo. Fagli da stalker. chiamalo come vuoi tu>>

<<Io non faccio queste cose..>>, dissi seria. Klaus mi guardò a lungo. <<Devi toglierti il pensiero El!>>

Mi alzai <<Io non pedino mio marito!>>

PUNTO DI VISTA DI ARMAND.

Suonai il campanello. <<Gilbert>>, dissi al citofono. L'agente mi aprì e salii di sopra al quinto piano del Gotha.

<<Non riusciamo a localizzare signore>>, mi disse l'uomo.

Mi alterai <<Che significa?!>>

<<I sistemi di localizzazione sono stati tutti disattivati signore, possiamo mandare uomini lungo tutto Seattle>>

Sospirai <<Sì.. Lungo Settle.. >>, presi per la camicia l'uomo <<Io voglio protezione a New York. Non a Settle!>>

Mugolò <<Signor Gilbert.. è impossibile farlo con discrezione>>

Presi a urlare <<È possibile invece! Mia moglie deve dormire sogni tranquilli!>>

Finché cuore non ci seprari.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora